AGENZIA AUSER 32 2003



Agenzia d'Informazione Auser

Agenzia settimanale - Anno 6 numero 32 - lunedì 29 settembre 2003

L'Agenzia Auser è un servizio d'informazione dell'Auser Nazionale.

Viene inviata via E-mail. E' inoltre visibile sul sito internet
http://www.auser.it

Appuntamenti

4 OTTOBRE 2003, IN 400 PIAZZE DALLA PARTE DEGLI ANZIANI- Il prossimo 4
Ottobre 2003 torna nelle piazze italiane la pasta della solidarietà, per
aiutare l'attività del Filo d'Argento Auser il telefono amico degli
anziani. In 400 piazze per sostenere Il Numero Verde gratuito, informare
sui servizi e accogliere nuovi volontari. In 400 piazze italiane, il
prossimo 4 ottobre 2003, l'Associazione di volontariato Auser organizza la
Giornata Nazionale di Solidarietà per il Filo d'Argento, il telefono amico
degli anziani che combatte solitudine ed emarginazione. Una giornata per
informare, sensibilizzare e chiedere sostegno e disponibilità ai cittadini.
Nelle piazze sarà offerta pasta biologica insieme a materiale informativo
dell'Associazione per meglio sensibilizzare l'opinione pubblica e far
conoscere le tante attività del Filo d'Argento e dell'Auser. Per
informazioni: tel. 06/8440771 - 348/2819301.

AuserInforma

COMO ESTATE 2003, 289 INTERVENTI DI SOSTEGNO PSICOLOGICO AGLI ANZIANI SOLI
- Il Pronto intervento estivo di Como, servizio erogato dal 15 luglio al 15
settembre agli anziani, dall'assessorato ai servizi sociali in
collaborazione con Auser Filo d'Argento, ha presentato il bilancio
dell'attività svolta. Rispetto all'anno scorso il numero degli utenti è
aumentato del 50%. Ben 939 gli interventi effettuati dai volontari e dagli
assistenti sociali, tra cui 330 per assistenza domiciliare, 292 per la
consegna di pasti a casa, 32 per aiuto nel fare la spesa, e ben 289 per
sostegno psicologico. Proprio quest'ultimo dato, legato agli effetti della
solitudine sugli anziani, ha sollecitato un'ampia riflessione da parte
degli organizzatori, Comune e Auser, su come potenziare il servizio per
tutto l'anno.

BRINDISI, L'UNIVERSITA' DELLA LIBERA ETA' - Sono aperte le iscrizioni per
l'anno accademico 2003-2004 dell'Università popolare della libera età
promossa dall'Auser di Brindisi. I corsi ai quali è possibile accedere da
subito sono: ginnastica dolce, decoupage, tecniche di rilassamento, taglio
e cucito, Egitto il fascino del mito e della storia, laboratorio teatrale.
L'Auser di Brindisi ricorda che il giovedì e sabato pomeriggio la sede
dell'associazione è sempre aperta per incontri culturali e ricreativi. Per
informazioni rivolgersi (di pomeriggio) al numero 0831/568283.

VERSILIA, LA SOLIDARIETA' CORRE SUL FILO - Pietrasanta, due telefoni in una
piccola stanza. E tanta pazienza per chiamare, giorno per giorno, gli
anziani della Versilia che compivano gli anni. E' cominciata così con il
Filo d'Argento, dieci anni fa, l'avventura in Versilia dei volontari Auser.
Oggi i soci dell'Auser Versilia sono 2150 e ogni Comune ha una sede e mezzi
propri. Sono passati dieci anni dunque anche dal primo incontro di
socializzazione nella Pineta di Viareggio "appuntamento per il the". "Mio
marito appese con un filo una radiolina ad un albero per avere un po' di
musica - ricorda la vicepresidente Carla Venturini - e fu un successone".
Tanti i progetti che si sviluppano d'intesa con Comuni, Asl e Regione. "Al
centro c'è sempre l'anziano - sottolinea Roberta Lombardi, presidente
versiliese di Auser- con i suoi bisogni di assistenza, ma anche di
ricreazione e tempo libero. Attorno un mondo di giovani che hanno deciso di
darci una mano. L'Auser è in punto di incontro di questi due mondi".

CERTALDO, TORNA IL PROGETTO NONNI AMICI DEI BAMBINI - Nonni amici ed
educatori dei bambini anche fuori dalle mura domestiche. Torna anche per
l'anno scolastico appena iniziato il progetto "Nonni amici dei bambini e
delle bambine", un'iniziativa sperimentata lo scorso anno e promossa da
Comune di Certaldo (Firenze) e Auser Verde Argento. L'obiettivo? Rendere
più sicuro il percorso da casa a scuola e viceversa, degli alunni della
scuola elementare che usano quegli scuolabus che trasportano
contemporaneamente passeggeri di corsa urbana. Così i giovani scolari
possono avere dei punti di riferimento nei nonni che con la loro presenza
indicano un corretto comportamento su un mezzo pubblico, volto a prevenire
l'eccessiva confusione che si può generare puntando a responsabilizzarli.
Un progetto che offre due risvolti positivi: occupare le giornate dei
pensionati locali e favorire la conoscenza fra generazioni diverse.
Come si svolge il servizio dei nonni? I volontari dell'Auser fanno una
breve formazione e sono riconoscibili da appositi tesserini. I "nonni"
arrivano di buon mattino, intorno alle 7, a scuola. Salgono sugli scuola
bus vuoti e, insieme all'autista, percorrono il tratto sorvegliando sulla
salita degli scolari e sul loro comportamento. Giunti alla scuola scendono
per primi, invitando poi i ragazzi a scendere con calma e in fila. Lo
stesso percorso, ma in senso inverso, viene fatto alle due uscite da
scuola, alle 12,30 e alle 16,30.

BERGAMO,UNDICI PROGETTI DI SOLIDARIETA' - Undici progetti per il 2003-2004.
Sono i progetti che l'Auser di Bergamo si è vista finanziare dall'Asl in
base alla legge regionale 23/99. Cinque riguardano il trasporto sociale di
anziani, disabili e persone in difficoltà dalla propria residenza a
ospedali, ambulatori, ecc. Gli altre sei riguardano varie attività tutte a
favore dei minori. Tre di questi progetti prevedono ad esempio attività di
sostegno scolastico nel quartiere cittadini di San Paolo e nei comuni di
Calusco d'Adda e Filago, in collaborazione con le scuole ed i relativi
comuni. Per questi nuovi impegni l'Auser cerca volontari, anziani e
giovani, per un impegno che va dalle 2 alle 4 ore settimanali. Le attività
valgono come crediti formativi per gli studenti delle scuole superiori e
come tirocinio formativo per gli studenti del corso di laurea in scienza
dell'educazione. Per informazioni telefonare la mattina al numero
035/231872.

BRESCIA, LA CITTA' SI PREPARA ALLA PRIMA FESTANZIANI - Il primo fine
settimana di ottobre le organizzazioni di anziani di Brescia festeggeranno
insieme la prima "Festanziani". Iniziativa dedicata a quel 25% di bresciani
che ha più di 65 anni. Auser, Antea, Acli, sindacati dei pensionati,
parrocchie cittadine, Caritas, si ritroveranno in una serie di iniziative
dal 3 al 5 ottobre a Brescia. Il primo giorno è previsto un incontro con
gli amministratori locali sul tema "una città a misura di anziano".
Contemporaneamente in Piazza della Loggia mostre, bancarelle e incontri per
conoscere le iniziative di solidarietà e servizio svolte in città e un
concerto di musica popolare. Il 4 ottobre nell'aula magna di giurisprudenza
l'incontro su "voci e proposte degli anziani". La festa si conclude il 5
con una biciclettata e un concerto lirico.

SUZZARA, FILM ABBINATI A LIBRI, TERZA EDIZIONE DEL PROGETTO PER ANZIANI -
"Un libro, un film": questo il tema conduttore di una manifestazione
(giunta alla terza edizione) promossa dal Comune di Suzzara (Mantova) in
collaborazione con le associazioni di volontariato Auser, Antea, Larpa e
Ugaf. L'iniziativa si propone di incrementare il piacere della lettura
nella terza età. Cinque saranno le proiezioni cinematografiche trattate da
altrettanti testi disponibili in biblioteca e cinque gli incontri di
discussione sui libri letti. Prima si vede il film e successivamente dopo
15 giorni gli anziani si ritrovano per la discussione. Questi i titoli
previsti "Io non ho paura", "la forza del passato", "The quiet amercoam",
"About a boy", "The hours".

SORDIO, GEMELLI DI 80 ANNI VOLONTARI PREMIATI - Pergamene e medaglie al
volontariato di Sordio (Lodi). E tanti applausi per i due fratelli gemelli
di 80 anni Aleandro ed Enrico Ferrari, volontari dell'Auser, attivissimi e
con nessuna voglia di smettere, ma con l'intenzione di spronare gli altri a
donare il proprio tempo libero nel fare volontariato. Il Comune del
lodigiano ha voluto infatti premiare gruppi associativi e singoli cittadini
che si sono particolarmente distinti nell'impegno sociale e in quello
culturale. I riconoscimenti sono andati all'Avis e all'Auser e allo storico
locale Francesco Cattaneo.

ANZIANI E DINTORNI

FINANZIARIA. COSA OFFRE IL GOVERNO AI QUASI  3 MILIONI DI PERSONE NON
AUTOSUFFICIENTI? LA DENUNCIA DELLO SPI- CGIL - Senza i livelli essenziali
di assistenza domiciliare, sarà difficile, quasi impossibile, dare risposte
concrete ai bisogni delle persone non autosufficienti. Il testo di legge
sulla non autosufficienza che ha avuto il via libera dalla Commissione
politiche sociali del Senato deve essere approvato rapidamente. E' questo,
in estrema sintesi, il messaggio che rivolgono la Cgil e il sindacato dei
pensionati di Cgil al Governo affinché si affronti il problema della non
autosufficienza. Un fenomeno che, secondo uno studio della Cgil e del
sindacato pensionati, investe il 5,2 per cento della popolazione italiana
dai 6 anni in su. In cifra assoluta sono 2.786.000 le persone che hanno
perso totalmente o solo parzialmente la loro capacità di essere autonomi.
Il 44 per cento vive "confinato in casa" e, dunque, non è in condizione di
uscire senza aiuto. La restante parte, poco meno di 170 mila persone,
adulti e anziani, vive ospite nelle apposite strutture residenziali. Il 70
per cento dei non autosufficienti ha più di 65 anni. E' una fotografia
spietata, quella sviluppata dallo studio che fa emergere anche lo stato di
completa solitudine: il 64 per cento delle persone non autosufficienti vive
in condizione di single o al più in un nucleo familiare composto di sole
due persone.All'abbandono si somma anche la povertà economica. Infatti lo
studio mostra una certa concentrazione dei non autosufficienti nelle fasce
di reddito più basse. In altri termini, il 30 per cento di popolazione
italiana a più basso reddito comprende al suo interno il 42 per cento dei
disabili.L'Italia rischia di avere in futuro un altro primato, oltre a
quello dell'invecchiamento. Infatti, secondo una prima proiezione il numero
dei disabili nel medio lungo periodo segnala un aumento significativo. Dal
2000 al 2010, infatti la percentuale dei residenti in casa passerebbero dal
4,9 per cento sul totale della popolazione al 6,1 per cento, per aumentare
ulteriormente al 7,1 per cento nel 2020. Quali strutture offrono
assistenza? S'interroga lo studio. E qui emerge un'altra dolente nota. Il
nostro sistema di assistenza in strutture residenziali è scarso. I posti
letto disponibili sono soltanto 330 mila. Di questi solo 222 mila sono
effettivamente occupati. Ancora più grave appare la condizione di chi è
confinato a casa perché soltanto 236 mila usufruiscono dell'assistenza
domiciliare integrata, pari a meno del 10 per cento dei non
autosufficienti. Gli anziani, in questo caso, rappresentano il 78,8 per
cento.

SERVIZI SOCIALI A MACCHIA DI LEOPARDO - E' un'Italia "a macchia di
leopardo" quella dei servizi sociali, differenziati a livello regionale. Un
settore che mostra una notevole disomogeneità territoriale e una certa
marginalità nell'ambito delle politiche regionali, sia per la consistenza e
continuità degli investimenti sia per la loro distribuzione. Inoltre, la
qualità delle prestazioni può essere compromessa anche dalla carenza di
professionisti qualificati e dallo squilibrio tra pubblico e privato. Da
qui il rischio che i cittadini possano ricevere risposte diverse in base ai
territori di appartenenza e che non siano rispettati i livelli minimi di
assistenza. Questo il quadro che emerge dal secondo Rapporto sul servizio
sociale, realizzato dall'Ente italiano di servizio sociale, dal Cnel e
dall'Ordine nazionale degli assistenti sociali e presentato nei giorni
scorsi. Lo studio, dedicato proprio al "protagonismo delle regioni" nel
sistema di welfare, ripercorre le tappe che hanno portato al trasferimento
a livello locale delle competenze in materia di politiche sociali, in
particolare la legge quadro 328 del 2000, che ha riordinato il settore, e
la riforma costituzionale del 2001. Se si analizza lo stato dell'arte nelle
diverse realtà locali, emerge che nel 2002 nove regioni su 20 avevano
legiferato (attraverso Piani sociali regionali o apposite delibere) in
seguito alla legge 328, altre cinque avevano un progetto di legge, altre
ancora avevano adottato norme comunque riconducibili ai contenuti espressi
dalla legge quadro. I comuni si confermano i primi gestori degli interventi
sociali a livello locale. Tuttavia, l'eccessiva frammentazione in piccole
unità amministrative ha indotto le regioni a cercare nuovi confini
"sovracomunali" per la gestione di servizi complessi (comunità montane,
comprensori). Tra le linee guida delle politiche sociali regionali,
prevalgono i principi della sussidiarietà e della programmazione concertata
degli interventi. In tutto il territorio nazionale si è diffusa in
particolare l'idea del piano di zona come strumento di programmazione
negoziata. E' infatti sulle linee più generali di intervento sociale che
emerge una relativa omogeneità. In ogni regione, per esempio, viene
richiamato il valore della famiglia come destinatario privilegiato dei
servizi. Quasi ovunque, inoltre, si distinguono prestazioni rivolte all'età
evolutiva, ai giovani, agli anziani, alle categorie deboli. Il Rapporto
analizza anche la situazione dei trentamila assistenti sociali che operano
in tutta Italia come "co-attori" del welfare regionale. A un anno di
distanza dall'istituzione del primo corso, sono ormai 51 le lauree
triennali in Scienze del servizio sociale, offerte in 37 università e 14
sedi distaccate e distribuite in sette tipi di facoltà. A queste si
aggiungono 24 facoltà che hanno attivato la laurea specialistica, con
diverse denominazioni (quella prevalente è Programmazione e gestione delle
politiche e dei servizi sociali).

ASSOCIAZIONISMO VOLONTARIATO TERZO SETTORE

PACE: CI METTO LA FIRMA, CAMPAGNA DELLE ONG ITALIANE - L'Associazione delle
Ong italiane, in occasione del semestre di Presidenza del Consiglio
dell'unione Europea, ha promosso la Campagna di sensibilizzazione "Sei mesi
per l'Europa, un altro futuro per il mondo". Finalità della Campagna è di
ottenere dal governo italiano e dalle istituzioni europee, politiche
coerenti a sostegno della pace e dello sviluppo del mondo, nel quadro del
contributo europeo alla realizzazione degli "Obiettivi di sviluppo del
Millennio". L'impegno dell'associazione delle Ong italiane, è finalizzato
all'inserimento nella Costituzione europea di un articolo che ripudi
esplicitamente il ricorso alla guerra come strumento di risoluzione dei
conflitti. Per aderire all'appello e scaricare i moduli per la raccolta
delle firme ci si può collegare al sito http://www.firmaperlapace.it

CONFERENZA STAMPA MARCIA PERUGIA ASSISI - Mercoledì' 1 ottobre presso la
Sala stampa estera di via dell'umiltà a Roma, alle ore 11.30, si terrà la
Conferenza Stampa di presentazione della Marcia Perugia Assisi "Per
un'Europa di Pace" e della prima grande audizione mondiale sul ruolo
dell'Europa nel mondo. Dal 4 al 12 ottobre sono inoltre programmate oltre
500 manifestazioni e incontri in tutte le regioni italiane. Per
informazioni: ufficio stampa 347/9117177 - 328/8347853.

Giusy Colmo Ufficio Stampa e Comunicazione
Auser Nazionale
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