Il Gonfalone d'argento della Regione Toscana a Vieri Marzi



Carissimi
                 con una cerimonia semplice e partecipata è stato conferito
il Gonfalone d'argento della Regione Toscana alla memoria di Vieri Marzi.
Il consigliere regionale dei Verdi, Fabio Roggiolani, promotore
dell'iniziativa, ha ricordato la complessità della figura di Vieri.
Marcello Buiatti ha ricordato la sua prerogativa di andare sempre fino in
fondo, Laura dalla Ragione ha messo l'accento sulla radicalità delle sue
verifiche e sulla sua capacità di anticipazione, come previsione della
necessità, nel progetto collettivo, di cambiare le regole. Bruno Benigni ha
sottolineato l'importanza della partecipazione e della scelta di campo
nella lotta all'esclusione. Paolo Tranchina ha messo in risalto le sue
qualità di tessitore di rapporti, tra teoria e prassi, psichiatria,
epistemologia, filosofia, ma anche tra Psichiatria Democratica, I Fogli di
Informazione, Psicoterapia Concreta, il gruppo di Orzinuovi.

La scritta sulla targa del Consiglio Regionale della Toscana, sormontata
dal pegaso d'argento in campo rosso, recita:

Amavi andare fino in fondo alle cose e al cuore della gente.
Hai chiuso manicomi e aperto servizi
insofferente delle ingiustizie e i facii compromessi.
Sei stato protagonista, accanto a Basaglia e Pirella,
delle lotte per i più esclusi
e per  l'applicazione  della riforma psichiatrica più avanzata del mondo.
Hai scritto e parlato sempre in maniera brillante e acuta con intelligenza
e rigore.
Ti sei scontrato con tenacia e forza a favore  della dignità delle persone,
soprattutto di quelle più indifese.
Ti abbiamo visto con vigore rinnovato discutere con i giovani,
convinto che le vostre pratiche devono avere un futuro.
Ti ricordiamo specialmente per il tuo largo sorriso di persona appassionata.

La Targa è stata consegnata alla moglie Margherita e al figlio Luca

Cordiali saluti

                              Paolo  Tranchina