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alla faccia delal laicità dello stato
- Subject: alla faccia delal laicità dello stato
- From: "giuseppe scano" <giuseppe_scano at hotmail.com>
- Date: Mon, 15 Jul 2002 14:09:50 +0200
la proposta di legge presentata in data 15 Maggio 2002, annunciata nella seduta n.146 del 16 Maggio 2002, per disciplinare l' esposizione del Crocifisso in tutti i pubblici uffici e le pubbliche amministrazioni della Repubblica. Ritengo tale legge una evidente violazione del diritto di opinione di ciascun cittadino italiano ateo, agnostico o appartenente a qualunque altra religione non cristiana, che, nella sua attività di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio o investito di responsabilità nella pubblica amministrazione, si vedrebbe costretto a non rimanere indifferente di fronte alla mancata affissione del crocifisso nelle pareti dell'edificio pena l'arresto fino a sei mesi o l'ammenda da 500 a 1.000 euro. Cofirmatari della legge: On. Marco Airaghi (AN), On. Angelino Alfano (Forza Italia), On. Edouard Ballaman (Lega Nord Padania), On. Maria Burani Procaccini (Forza Italia), On. Alessio Butti (AN), On. Gabriella Carlucci (Forza Italia), On. Basilio CATANOSO (AN), On. Manlio Collavini (Forza Italia), On. Stefano Cusumano (Margherita,DL-Ulivo), On. Andrea Di Teodoro (Forza Italia), On. Giovanni Didone' (Lega Nord Padania), On. Cesare Ercole (Lega Nord Padania), On. Giuseppe Fallica (Forza Italia), On. Giuseppe Massimo Ferro (Forza Italia), On. Tommaso Foti (AN), On. Dario Galli (Lega Nord Padania), On. Giuseppe Gallo (AN), On. Fabio Garagnani (Forza Italia), On. Andrea Gibelli (Lega Nord Padania), On. Alberto Giorgetti (AN), On. Anna Maria Leone (UDC (CCD-CDU)), On. Ugo Lisi (AN), On. Santino Loddo (Margherita,DL-Ulivo), On. Stefano Losurdo (AN), On. Renzo Lusetti (Margherita,DL-Ulivo), On. Carolina Lussana (Lega Nord Padania), On. Piergiorgio Martinelli (Lega Nord Padania), On. Francesca Martini (Lega Nord Padania), On. Roberto Menia (AN), On. Antonio Mereu (UDC (CCD-CDU)), On. Riccardo Migliori (AN), On. Guido Milanese (Forza Italia), On. Filippo Misuraca (Forza Italia), On. Danilo Moretti (Forza Italia), On. Osvaldo Napoli (Forza Italia), On. Nicolo' Nicolosi (Misto, Lib-dem Rep NPSI), On. Antonio Palmieri (Forza Italia), On. Ugo Parolo (Lega Nord Padania), On. Luigi Pepe (Margherita,DL-Ulivo), On. Aldo Perrotta (Forza Italia), On. Antonio Pezzella (AN), On. Massimo Polledri (Lega Nord Padania), On. Cesare Rizzi (Lega Nord Padania), On. Francesco Saverio Romano (UDC (CCD-CDU)), On. Guido Giuseppe Rossi (Lega Nord Padania), On. Antonio Russo (Forza Italia), On. Angelo Santori (Forza Italia), On. Paolo Santulli (Forza Italia), On. Angelo Sanza (Forza Italia), On. Gianpietro Scherini (Forza Italia), On. Gustavo Selva (AN), On. Giacomo Stucchi (Lega Nord Padania), On. Giuseppe Tarantino (Forza Italia), On. Luigino Vascon (Lega Nord Padania), On. Alfredo Vito (Forza Italia), On. Marco Zacchera (AN), On. Francesco Zama (Forza Italia) PROPOSTA DI LEGGE Art. 1. (Princìpi). 1. Il Crocifisso, emblema di valore universale della civiltà e della cultura cristiana, è riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell'Italia, indipendentemente da una specifica confessione religiosa. Art. 2. (Finalità). 1. Nel rispetto degli articoli 7, 8 e 19 della Costituzione la presente legge regolamenta l'esposizione del Crocifisso in tutti gli uffici della pubblica amministrazione secondo le modalità di cui agli articoli 3 e seguenti, al fine di testimoniare, facendone conoscere i simboli, il permanente richiamo dell'Italia al proprio patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella civiltà e nella tradizione cristiana. Art. 3. (Esposizione del Crocifisso). 1. In tutte le aule delle scuole di ogni ordine e grado e in tutte le università e accademie del sistema pubblico integrato di istruzione, negli uffici della pubblica amministrazione considerata in ogni sua branca e degli enti locali territoriali, in tutte le aule nelle quali sono convocati i consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali e delle comunità montane, in tutti i seggi elettorali, in tutti gli stabilimenti di detenzione e pena, negli uffici giudiziari e nei reparti delle aziende sanitarie e ospedaliere, in tutte le stazioni e le autostazioni, i porti e gli aeroporti, in tutte le sedi diplomatiche e consolari italiane e in tutti gli uffici pubblici italiani all'estero, è fatto obbligo di esporre in luogo elevato e ben visibile a tutti l'immagine del Crocifisso. 2. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le rispettive amministrazioni sono tenute a emanare la disciplina di attuazione della disposizione di cui al comma 1. 3. Gli organi costituzionali danno attuazione alle disposizioni della presente legge ai sensi dei rispettivi regolamenti. Art. 4. (Sanzioni). 1. Chiunque rimuove in odio ad esso l'emblema della Croce o del Crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende, è punito con l'arresto fino a sei mesi o con l'ammenda da 500 a 1.000 euro. 2. Alla medesima sanzione di cui al comma 1 soggiace il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che rifiuti di esporre nel luogo d'ufficio l'emblema della Croce o del Crocifisso o chiunque, investito di responsabilità nella pubblica amministrazione, ometta di ottemperare all'obbligo di provvedere alla collocazione dell'emblema della Croce o del Crocifisso o all'obbligo di vigilare affinché il predetto emblema sia esposto nei luoghi d'ufficio dei suoi sottoposti, ai sensi della presente legge. Art. 5. (Copertura finanziaria). 1. All'onere derivante dall'attuazione della presente legge, valutato in 51.646 euro, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2002-2004, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2002, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero. 2. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
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