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Shalom, PeaceLink, Pax Christi, Regina Pacis: "TARANTO, NO ALLA GUERRA"
Al Presidente della Repubblica
Al Presidente del Consiglio
All'ambasciatore degli Stati Uniti in Italia
E per conoscenza alle ambasciate in Italia
Noi cittadini di Taranto esprimiamo il nostro profondo sdegno per gli
attacchi terroristici che hanno insanguinato gli Stati Uniti, causando
migliaia di vittime e numerosissimi feriti. Ci sentiamo fraternamente
accomunati al dolore del popolo americano e intendiamo manifestare al
Presidente degli Stati Uniti il nostro più vivo cordoglio.
Intendiamo sostenere ogni iniziativa nazionale e internazionale perché i
responsabili di questo orrendo crimine vengano arrestati, processati e
condannati.
Sosteniamo pertanto l'Unione Europea che afferma: "Il diritto
internazionale permette di perseguire gli autori, i mandanti e i complici
ovunque essi si trovino" e che specifica: "le organizzazioni
internazionali, e in particolare l'Onu, dovrebbero farne un obiettivo
prioritario".
Proprio perché quel crimine colpisce tutta l'umanità, riteniamo debba
essere un tribunale che rappresenta l'intera comunità dei popoli umani a
compiere le indagini, raccogliendo prove certe per emettere il giudizio con
tutte le garanzie giuridiche. Non siamo favorevoli ad una giustizia
sommaria o peggio ancora ad una guerra.
La guerra non sarebbe un giusto giudizio penale, nella luce della ragione,
della morale e della legge, ma un nuovo vulcano di violenza che spingerebbe
ulteriormente il mondo nel buio mortale dell'odio e della distruzione. La
guerra acuirebbe il terrorismo, anziché piegarlo, e renderebbe ancora più
esposte e insicure le nostre città.
La punizione dei colpevoli non deve avvenire al prezzo della vita e della
sofferenza di altre persone prive di colpa e che in questo momento - a
centinaia di migliaia - stanno abbandonando l'Afganistan in condizioni
pietose e a cui sentiamo di essere umanamente vicini nella sofferenza.
Sarebbe inaccettabile se a già tanto sangue innocente se ne aggiungesse
altro ancora e se fra genti di differente religione e nazionalità
sorgessero sentimenti di odio anziché di fratellanza.
La nostra Costituzione all'articolo 11 ripudia la guerra. Il Papa ha
invocato che "non prevalga la spirale dell'odio e della violenza" ma che
prevalgano "nei cuori di tutti pensieri di saggezza e propositi di pace".
La città Taranto è definita nell'articolo 1 dello Statuto comunale "città
operatrice di pace".
In nome della vita e della civiltà, nell'ora del massimo pericolo, noi
cittadini di Taranto chiediamo che venga scongiurata la guerra e che
prevalga la logica della pace e della giustizia.
Lucia Parente De Cataldis - referente Puglia Movimento Shalom
Alessandro Marescotti - presidente di PeaceLink
Giandomenico Tacente - consigliere nazionale di Pax Christi e aderente a
Pax Christi di Taranto
Don Cosimo Damasi - parroco "Regina Pacis" Lama