Ambiente, comunicato amici di Beppe Grillo di Taranto



Sez. di TARANTO
COMUNICATO STAMPA
Comunicato Stampa

Nei giorni scorsi il Presidente della Provincia di Taranto nonché
Candidato Sindaco Florido ha chiarito alla stampa le motivazioni del
ritiro a parte civile nel processo contro l’ILVA da parte della Provincia.
Non entriamo nel merito dell’intelligenza politica di Florido nel valutare
l’opportunità di ritirare un atto così importante, anche in una previsione
di condanna di Riva come poi è stato, ma chiediamo l’esito concreto
dell’Atto di Intesa sottoscritto da ILVA e Regione Puglia, Provincia e
Comune, atto che ha fatto ritirare la costituzione a parte civile della
Provincia nel processo, in sintesi l’ILVA ha rispettato gli impegni presi?
In definitiva, la Provincia di Taranto ha rispettato gli impegni presi con
la sottoscrizione dell’Atto d’intesa con l’ILVA, infatti si è ritirata dal
processo, ma Riva ha rispettato i suoi impegni? E se no, Florido cosa sta
facendo o ha intenzione di fare in merito?

Noi riteniamo, ancora una volta, che i famosi “punti” richiesti
inizialmente da Florido e Vendola, nei fatti si sono dissolti a fronte
della sottoscrizione dell’Atto e spieghiamo come. Ci chiediamo,
esattamente, come sia stato possibile avviare un processo di risanamento
ambientale senza una parametrizzazione dei valori inquinanti, qualità e
quantità, oggi esistenti a Taranto e da tenere sotto controllo, e quindi
gestire nel futuro.

Rileggersi a tale proposito la relazione del giugno scorso del Dott.
Assennato direttore di ARPA Puglia. Ci domandiamo, inoltre, quale
strategia, quali interventi migliorativi e sopratutto quali controlli e
quali verifiche dell’impatto derivante oggi dall’aumento delle produzioni
(la delocalizzazione dell’area a caldo di Genova) e quali migliorie
derivanti dagli interventi enunciati come risolutori, anche se parziali,
dei grandi problemi che quotidianamente subiamo. In sostanza, ribadiamo,
come si possa accettare una intesa quando una delle parti, noi cittadini,
non è in grado di controllare l’altra!
Insomma se l’Atto di Intesa in definitiva rientra complessivamente nei
parametri di Kyoto del 2012 riguardante la nostra provincia e la nostra
regione.

Come stiamo oggi non si sa, come staremo domani nemmeno!

Espedito Alfarano
“Amici di Beppe Grillo”
Gruppo di Taranto
http://www.beppegrillotaranto.com