Regione Puglia: il miraggio della cittadinanza attiva



Alla voce "cittadinanza attiva" del sito web della Regione Puglia c'è una bella dichiarazione dell'assessore alla Trasparenza Guglielmo Minervini: "Com’è difficile prendere sul serio i cittadini!!! Com’è difficile prendere sul serio quello che sanno sulla realtà, sulle cose che vanno e su quelle che non vanno. Già, nel senso comune della burocrazia, ma anche della politica, i cittadini sono o bambini o impicci. O non hanno nulla da dire di interessante oppure sono eccentrici. Dicono cose o banali o incomprensibili. Eppure, lo sappiamo, così non è. Ciascuno di noi è esperto almeno dell’ambiente in cui vive, dello spazio che abita, delle vicende di cui è protagonista. Ciascuno di noi conosce un pezzo della realtà".

Guglielmo Minervini è assessore alla trasparenza e alla cittadinanza attiva e queste belle parole le abbiamo prese dalla pagina web http://www.regione.puglia.it/index.php?page=crossover&id=40

Ma la dichiarazione dell'assessore Minervini è davvero stupenda quando conclude: "Prendere sul serio i cittadini significa non solo ricucire la frattura tra le istituzioni e la società ma anche sbagliare di meno, compiere meno errori. Così abbiamo deciso di prendere sul serio i cittadini pugliesi".

Quando si tratta di passare dalle parole ai fatti la realtà cambia.

E' dal 1' aprile 2007 che PeaceLink ha pubblicato sul web un filmato: una enorme nube scura fuoriuscita dall'Ilva di Taranto. Il filmato è su http://www.tarantosociale.org ed è stato segnalato alla Regione Puglia al fine di conoscere i valori di inquinamento di quella giornata. E' un filmato impressionante, tanto che è stato linkato dal sito dell'Espresso. Ma la Regione Puglia mantiene un silenzio che dura fino ad ora. Non dice se ha ricevuto il messaggio, non comunica il numero di protocollo di ricezione (eppure dal 1° gennaio 2006 le e-mail hanno valore di comunicazione ufficiale). Alla comunicazione del 1° aprile sono seguiti due solleciti. Risultato: silenzio.

Eppure sul sito della Regione i cittadini sono considerati importantissimi.

Alla pagina web "Partecipare alla vita istituzionale" del sito della Regione Puglia si legge: "Per una Pubblica Amministrazione al passo con i tempi, è di sostanziale rilevanza il rapporto diretto con i cittadini attraverso la promozione di nuove forme di partecipazione democratica e di condivisione della vita istituzionale. La nostra Regione, in linea con un più generale processo di cambiamento, sta testando varie esperienze di comunicazione e di democrazia attiva".

Caspita come lo vediamo!

La Regione non va voluto testare alcun forum telematico sulla Valutazione di Impatto Ambientale del rigassificatore di Taranto, nonostante le reiterate richieste.

"Così abbiamo deciso di prendere sul serio i cittadini pugliesi", erano le fatidiche parole dell'assessore alla cittadinanza attiva: accidenti, veniamo proprio presi sul serio, verrebbe da dire.

Sempre nella pagina web "Partecipare alla vita istituzionale" alla voce "procedimenti" si legge: "Al momento non ci sono contenuti".

Si veda:
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=eventi&ev_id=21&tu_id=1&opz=dispeventi

Eppure siamo entrati sul sito non dalla porta del "turista" ma dalla porta del "cittadino" che vuole "partecipare alla vita istituzionale"

Sarebbe stato utile leggere invece: "Partecipa ai procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale sul tuo territorio" e andare ad esempio alle informazioni sul raddoppio dell'Eni/Agip a Taranto.

Il sito web della Regione ha una interessante impostazione "a porte" che consente una visitazione personalizzata a seconda che si entri da cittadino, da turista, da azienta o da istituzione.

Ma questo sistema a porte non funziona e, per andare alla documentazione sull'ampliamento della raffineria Eni/Agip, devi cercarti questa pagina:

http://www.regione.puglia.it/index.php?at_id=2&page=pressregione&opz=display&id=3061
ossia "Press Regione".

Qui si legge:
"E’ disponibile ed accessibile sul Portale Ambientale della Regione Puglia, in una sezione appositamente dedicata, la documentazione relativa al Progetto per la realizzazione a Taranto di una “Centrale a ciclo combinato da 240 MW”, proposta dalla società Enipower, e, a breve , lo sarà anche quella riguardante “Integrazione unità hydrocracking nell’esistente unità RHU” nonché “Ampliamento capacità di lavorazione della raffineria di Taranto da 6,5 a 11 milioni di t/anno”".

Ma non dice dove andare esattamente! Non c'è alcun link diretto, come sarebbe logico. Occorre perciò navigare e andarselo a cercare.

Siamo armati di pazienza e lo facciamo.

Arrivati alla pagina desiderata e tanto sospirata, l'indirizzo web è una delizia in fatto di chiarezza:
http://138.66.77.10/ecologia/default.asp?Id=390

Ci sarebbe da chiedere all'assessore Minervini come mai appare
138.66.77.10
e non il dominio della Regione Puglia.
Gli scribi gestiscono il sito web della Regione? Ahinoi, sembra proprio così.

Andiamo avanti, altrimenti sembriamo pignoli.

Facciamo ora la prova di trovare quella pagina entrando come "cittadino" che vuole "vivere l'ambiente" (è un'opzione che clicchiamo).

Se il cittadino attivo vuole vivere l'ambiente il sito della Regione Puglia non ti segnala che c'è il progetto di raddoppio della Raffineria Eni/Agip: eppure implica un aumento delle emissioni complessive in atmosfera.

E - cosa strana - non appare alcun avviso sulla colonna di destra "Press Regione": lì dovrebbe esserci quel comunicato che ci allerta circa il progetto di raddoppio. "Sarà un comunicato vecchio", penserete. E invece no: il comunicato è di ieri. E' da ieri che la Regione ci dice che possiamo consultare il documento. Ma ce lo dice in sordina. Ossia ce lo dice in una pagina web che non è segnalata al cittadino che vuole "vivere l'ambiente". La cosa è un po' comica. Ma tocca l'apice quando - per avere informazioni - si legge: "Al momento non ci sono contenuti".

Questo infatti appare in basso a destra su
http://www.regione.puglia.it/index.php?page=eventi&ev_id=7&tu_id=1&opz=dispeventi
a proposito di "uffici competenti".

E poi in merito ai "procedimenti" ricompare la scritta: "Al momento non ci sono contenuti". Di nuovo?

Ossia il cittadino che vuole "vivere l'ambiente" non ha procedimenti da consultare, a cui collegarsi, ecc.

La Puglia è definita "Il pozzo dei veleni" dall'Espresso, è sbattuta in copertina a bella mostra dell'Italia intera, e il sito web della Regione ci dice che "non ci sono procedimenti" a cui partecipare?


Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it
http://www.tarantosociale.org