"Gli atomi di Taranto" sul settimanale Carta in edicola. Ma i candidati sindaci se ne occupano?




--- "Gli atomi di Taranto" sul settimanale Carta in edicola. Ma i candidati sindaci se ne occupano? ---


Ciao a tutti,
il numero del settimanale "Carta" attualmente in edicola (17-23 marzo 2005) apre con il primo articolo dedicato proprio alla base Nato del capoluogo jonico: "Gli atomi di Taranto", è il titolo.

Il settimanale, uno dei più letti nell'area del "movimento dei movimenti", ha ritenuto di voler dare il massimo risalto proprio alla questione della più grande base navale Nato del Mediterraneo, certificata e ufficializzata in questi giorni.

Purtroppo è una una questione che in questa campagna elettorale per le elezioni comunali tarantine sembra "invisibile" (si legga per Taranto il dibattito Di Bello - Vico sulla Gazzeta del Mezzogiorno di oggi in cui, nonostante due intere pagine di dibattito, non vi è una sola riga sulla questione del rischio nucleare e della base Nato).

Il settimanale Carta invece rilancia il dibattito su tutto il movimento come questione nazionale.

Praticamente Carta ha pubblicato l'appello che PeaceLink ha lanciato in rete qualche giorno fa e che trovate su:
http://lists.peacelink.it/taranto/msg00885.html

Che fare di fronte alle distrazioni dei candidati?
Spingiamoli a pronunciarsi.

Dante Capriulo (si legga http://it.groups.yahoo.com/group/cambiataranto/message/50) si è espresso dichiarandosi "contrarissimo ad ogni possibile arrivo a Taranto di unità a propulsione nucleare o con armamenti nucleari".

Attendiamo che lo facciano altri.

Ma occorrono anche proposte concrete, perché i sindaci hanno competenze per evitare il disastro nucleare. Che non è un'eventualità da escludere a priori. Anzi: la simulazione dell'affondamento di un sommergibile NATO sarà l'oggetto di un'esercitazione che si svolgerà nel Golfo di Taranto dal 20 giugno al 1' luglio 2005.

I militari un incidente lo hanno messo nel conto. Ma i sindaci non sappiamo come pensano di attrezzarsi, nè dalla campagna elettorale lo riusciamo a capire.

A proposito dell'affondamento simulato: vi sono già state delle giornate di pianificazione negli Stati Uniti (a San Diego) lo scorso 15 novembre 2004 e a Taranto il 5 marzo.

Il prossimo il 5 maggio 2005 vi sarà un'altra tappa dele pianificazione a Taranto per poi dare via libera tra fine giugno e inizio luglio a Sorbet Royal 2005, un'esercitazione che metterà in salvo l'equipaggio del sottomarino ma non la cittadinanza di Taranto se dovesse esserci fuga di radioattività, per lo meno simulata.

Tutte queste cose sono consultabili sul sito del settimanale Carta: http://www.carta.org/editoriali/link2004/040624Sorbet.htm

E' un sito sospetto? Troppo pacifista?
I candidati sindaci possono allora saperne di più scrivendo direttamente agli ufficiali di pianificazione militare Nato ai seguenti indirizzi e-mail:


Marina Militare Italiana: <mailto:tulliania at marina.difesa.it>tulliania at marina.difesa.it
(<mailto:tulliania at marina.difesa.it>tulliania CHIOCCIOLA marina.difesa.it)

Marina Militare Usa: <mailto:william.orr at navy.mil>william.orr at navy.mil
(<mailto:william.orr at navy.mil>william.orr CHIOCCIOLA navy.mil)

Non c'è nulla di segreto: sono informazioni che i sindaci e i candidati sindaci possono leggere sul sito Internet della Nato.

Alessandro Marescotti
http://www.peacelink.it


N.B. Le dichiarazioni sulla nuova base Nato e il rischio nucleare si possono inviare a

        e-mail: volontari at peacelink.it
        fax: 1782273886 (anche segreteria telefonica)
        posta: PeaceLink, c.p. 2009, 74100 Taranto