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Ricordo di Mustachi'
- Subject: Ricordo di Mustachi'
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 03 Sep 2004 16:24:24 +0200
Un ricordo di Salvatore "Mustaki'" GiganteFrom: giuseppe febbraro <<mailto:1>giusfebbit at yahoo.it>(by way of Carlo Gubitosa <<mailto:1>carlo.gubitosa at tiscali.it>)
* Date: Thu, 02 Sep 2004 20:38:00 +0100 ---------- Della morte di Salvatore Gigante, Mustaki', ho saputo ieri leggendo la posta del Manifesto: compagni esuli di Taranto ne facevano un bell'elogio funebre. Poi ho fatto un giro su Internet per raccogliere qualche altra notizia ma non ho trovato molto. Un bel commento (bello) su Indymedia ripreso da qualche portale, poco altro. Non ho letto i quotidiani della provincia, del resto quasi nessuno ha un'edizione on line. Pero' penso in citta' se ne parli e mi va di immaginare questi funerali in San Cataldo come una cosa a meta' tra il rito politico, laico, picaresco e quello religioso, popolaresco, "da citta' vecchia". Di Mustaki' voglio brevemente dare il mio personale contributo al ricordo. Si era agli inizi del 1989, per le vie della citta' sfilavano le manifestazioni contro l'arrivo in porto della nave Deep Sea Carrier carica di scorie radioattive. Studenti in sciopero, un po' di operai e il solito blocco costituito da ex lottacontinua, ex potop, ecc. Tra questi, Salvatore. Che, non ricordo bene il motivo ufficiale, a un certo punto viene caricato, in piazza, su un cellulare e di li' portato in questura. Fermo per una notte. Si decide di andare, il sabato mattina successivo, a fare una grande dimostrazione in via Anfiteatro per chiederne la liberazione. Un capofila dell'epoca, e di oggi, raduno' la gioventu', si prevedeva infatti una cosa di massa. Quel sabato mattina, con un'ora di ritardo rispetto all'appuntamento, davanti alla Questura c'eravamo solo io e il capofila. Salvatore era libero da diverse ore e dormiva tranquillamente a casa sua... Mustaki' lo conoscevamo da tempo perche' aveva aperto un'osteria in via Massari, ci andavamo a mangiare involtini e bere vino. Era l'ultima tappa di un nostro piccolo giro del centro che comprendeva la pizzeria "Il mago" di via Mazzini, 1500 lire una margherita, la cantina "Vini" da Ennio, un isolato dopo, che aveva vino sfuso e della spuma stomachevole ancora oggi al solo ricordo. E, appunto, Mustaki'. Ci andavamo con le chitarre, una boheme di provincia, da adolescenti, la nostra difesa dal conformismo anni '80. A suo modo, magica. Poi il locale ha chiuso, lui non l'ho piu' visto per diverso tempo. Un gigante di nome e di fatto. "Popolare", un po' matto, una presenza rassicurante. Ciao Salvatore, non ci saranno piu' bevute in via Massari, ne' poesie da leggere al centro del locale. Giuseppe Febbraro, Reggio Emilia ------------------------------------------------------------------------------------------------ Ancora su Mustachi' - Salvatore Gigante From: "Antonio Scalzi" <<mailto:1>vincisca at tin.it> * Date: Thu, 02 Sep 2004 18:23:34 +0100 ---------- Un altro contributo alla memoria di Salvatore, di quegli anni.Vorrei ribadire solo quanto la militanza politica abbia emancipato Salvatore. Forse, è il più bel regalo che la vita abbia dato a Salvatore, a me e a tanti altri. E' una cosa che vedo in misura notevolmente minore, oggi, e mi auguro che possa ritornare.
Antonio Scalzi ------------------------------------------------------------ Tratto dalle lettere a Il Manifesto del 01/08/2004 "Chi non ricorda Salvatore Mustachi' di Lotta continua?Non Gasparazzo che stava nelle vignette del quotidiano, ma quello vero: Salvatore Mustachi' di Taranto. Gigante solo di nome o all'apparenza, uomo vero sempre, gentile e generoso nei piu' piccoli fatti quotidiani; immancabile nelle grandi occasioni, quelle della lotta, quando c'era da fare davvero qualcosa contro l'ingiustizia. Chi non ricorda e' riuscito a scavare il vuoto dentro e nel suo deserto vive senza memoria. Chi l'ha conosciuto non puo' che esserne fiero e puo' dire di aver conosciuto il comunismo di persona. Ora Salvatore e' morto. Ora noi restiamo invalidi, come mutilati. Per imbrogliare la morte vorrei scolpire parole come fa Erri De Luca, che forse pensava a lui quando raccontava dei volantinaggi davanti all'Italsider ai tempi di «la lotta continua: tre pacchetti mille lire». Forse altri lo faranno, fra i mille e mille compagni che l'hanno conosciuto: Erri, Adriano, Gianni, Dolores, Giorgio. Sicuramente a noi, suoi compagni di strada e di lavoro o chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, a noi che abbiamo condiviso le grandi speranze del cambiamento, le piccole gioie e la rabbia, a noi resta solo lo sconcerto che non ha parole. Ora nessuno puo' fare l'elenco di quel noi. Noi eravamo piu' di due. E lo sapevamo che c'era qualcosa di unico e speciale nel nostro incontro. Quell'incontro ci ha salvati e piu' di una volta abbiamo fantasticato di raccontare la nostra storia, io l'avrei solo trascritta. Ora ci mancano le parole e quella storia non la racconteremo piu' o non sara' piu' la stessa. A te vorrei dire solo: a presto Salvatore.
Oggi (ieri, nota mia) i funerali alle ore17.00, presso la cattedrale San Cataldo di Taranto.
Mario Saporetti, Betti Zacchino, Rita Baldacconi, Lilli Roda', Nicola Amandonico, Angelo Galeone, Antonio Galasso, Francesco Lomagistro, Iaia Vantaggiato"
------------------------------------------------------------------Nota mia: i funerali hanno visto la presenza incredibile dei "compagni di piazza" e di ex di Lotta Continua e della ex cosidetta "sinistra extra-parlamentare" - dispersi nei mille rivoli degli affanni quotidiani ma riuniti dall'affetto e dalla stima per Mustachi' - e l'assenza, quasi totale, di personaggi della sinistra "ingessata" che pur avevano conosciuto Salvatore. Un grazie a Rino ed agli altri compagni di Bologna e di Taranto che hanno aiutato Salvatore in questi ultimi mesi, non ultimo per averlo accompagnato nel suo ultimo viaggio da Bologna a Taranto. Un grazie a Giovanni Guarino per la memoria storica che ha portato in piazza con manifesti, foto e canzoni che a Salvatore avrebbero fatto piacere. Un'ultima cosa: alcuni compagni si stanno organizzando per raccogliere fondi in memoria di Salvatore da devolvere per l'adozione a distanza di un bambino. Chi sia interessato me lo faccia sapere: vi farò sapere chi sono le presone che se ne occupano.
Antonio Scalzi Via Lecce, 18 74027 San Giorgio Jonico TA tel 0995925565 FreeFax 02700416627 e-mail: vincisca at tin.it
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