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per ricordare don Tonino Bello sarà inaugurato il Museo Mediterraneo dell'Ulivo
- Subject: per ricordare don Tonino Bello sarà inaugurato il Museo Mediterraneo dell'Ulivo
- From: "Ufficio Stampa" <ufficiostampa at legambientetricase.it> (by way of Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>)
- Date: Fri, 25 Apr 2003 10:57:43 +0200
Vi invio il comunicato stampa relativo al giorno 27 aprile, nell'ambito delle celebrazioni per la scomparsa di don Tonino. In allegato anche il programma delle iniziative.
Vi invitiamo a diffondere il comunicato. Grazie
Saluti.
Emilio Quaranta (Ufficio Stampa Legambiente Tricase cell.388.6064231)
Alessano, 12 aprile ’03
Comunicato Stampa
Pace,
intercultura, legalita’, sviluppo sostenibile
IL 27 APRILE ALEX ZANOTELLI INAUGURA NEL SALENTO IL
MUSEO MEDITERRANEO DELL’ULIVO DI LEGAMBIENTE
CHE OSPITERA’ GLI ULIVI DI TUTTI I PAESI DEL BACINO MEDITERRANEO
DALLA PALESTINA E DA ISRAELE I PRIMI ALBERI PIANTUMATI
Sorgerà ad Alessano, piccolo comune della Terra d’Otranto, il Museo
Mediterraneo dell’Ulivo, un progetto di Legambiente, promosso dal
Comune di Alessano e dalla Provincia di Lecce. Un’oasi naturalistica
dalle forti valenze simboliche, dove accogliere e far crescere esemplari
di ulivo provenienti da tutti i paesi del bacino del Mediterraneo.IL 27 APRILE ALEX ZANOTELLI INAUGURA NEL SALENTO IL
MUSEO MEDITERRANEO DELL’ULIVO DI LEGAMBIENTE
CHE OSPITERA’ GLI ULIVI DI TUTTI I PAESI DEL BACINO MEDITERRANEO
DALLA PALESTINA E DA ISRAELE I PRIMI ALBERI PIANTUMATI
Il Museo Mediterraneo dell’Ulivo verrà presentato ufficialmente il 27 aprile nell’ambito delle celebrazioni per il decennale della scomparsa di Mons. Tonino Bello (già presidente di Pax Christi), unanimemente considerato simbolo umano di pace, al cui messaggio è fortemente ispirato. E sarà proprio un suo amico e compagno di strada, padre Alex Zanotelli, ad inaugurare la costruzione di questo museo a cielo aperto, con la piantumazione dei primi due alberi d’ulivo provenienti dalle terre di Palestina e Israele, con la partecipazione di una rappresentanza palestinese ed una israeliana.
Il Museo Mediterraneo dell’Ulivo, riscatterà un territorio dal paesaggio suggestivo, originariamente vissuto come discarica, e sarà gestito secondo pratiche agricole eco-sostenibili, attraverso un Centro Permanente di Volontariato Ambientale che ospiterà giovani volontari provenienti da tutto il mondo, impegnati in progetti di sviluppo locale secondo la convenzione del programma comunitario Gioventù.
Le tematiche della pace e dell’intercultura, praticate attraverso percorsi formativi ed esperienziali di educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva e alla mediazione culturale, saranno alla base delle attività di un Centro di Ecologia Sociale, un’agenzia formativa che progetta e gestisce servizi al territorio, negli ambiti dell’educazione ambientale, della formazione, dell’animazione culturale.
Intorno alla simbologia che la pianta d’ulivo per storia e tradizione rappresenta per le genti del mediterraneo, il progetto di questo museo si sviluppa in una dimensione transnazionale, alla ricerca della matrice comune da cui nasce la definizione, accettata in tutto il mondo, di Popoli del Mediterraneo.
Ufficio Stampa Legambiente Tricase
(Emilio Quaranta 388.6064231)
27 aprile ’03(Emilio Quaranta 388.6064231)
campagna Un albero per la pace
ore 10.00 Sagrato Chiesa del Crocefisso - Alessano
piantumazione di alberi d’ulivo provenienti da Palestina e Israele
intervengono
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· Myassar Moh’d Husein Abu Shawish, funzionaria presso l’ANP di Ramallah
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· Lorenzo Ria, presidente Provincia di Lecce
· Luigi Nicolardi, sindaco di Alessano
· Carla Quaranta, presidente Legambiente Tricase
Ore 16.00 Auditorium Don Tonino Bello - Alessano
Tavola Rotonda
“Pace e sviluppo: modelli e prospettive nel Mediterraneo dei Popoli”.
relatori
- Alex Zanotelli, missionario comboniano
- Alessandro Marescotti, presidente Peacelink
- Luisa Morgantini, europarlamentare indipendente
- Ada Donno, presidente Association Woman of Mediterranean Region Italia
- Nanni Laurent, responsabile nazionale Volontariato Legambiente
- Enrico Lupi, presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio
- Alberto L’Abate, sociologo Università di Firenze
- Pietro Fumarola, sociologo delle religioni Università di Lecce
- Massimo Serafini, segreteria nazionale Legambiente
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