TARANTO: PRIMA L'UOMO E POI IL PROFITTO - assemblea cittadina



"Prima l'uomo e poi il profitto, per uno sviluppo economico
eco-compatibile". E' questo il messaggio che in città sta raccogliendo
consensi fra associazioni e cittadini impegnati nel volontariato e
nell'associazionismo. Il movimento è partito dall'emergenza cokeria e dal
sostegno all'ordinanza del Sindaco di Taranto che impone all'ILVA
l'adozione di misura di sicurezza per garantire la salute dei lavoratori e
dei cittadini.
Per sostenere questa lotta per la salute e il futuro della città giovedì 21
giugno alle ore 18 si terrà un'assemblea cittadina nell'aula Magna
dell'Istituto Tecnico Industriale Righi in via Dante a Taranto promossa da
Legambiente, dal WWF, dall'associazione ecopacifista PeaceLink e
dall'associazine dei malati di cancro "Aiutiamo Ippocrate".
All'assemblea saranno presenti il sindaco di Taranto Rossana Di Bello e
l'assessore all'Ecologia Giuseppe Merico.
L'assemblea pubblica coinvolgerà le forze della società civile tarantina e
già hanno anticipato la propria totale adesione la Caritas Diocesana, la
UIL Regionale, l'AIL (Associazione Italiana malati di Leucemia), l'AIFO
(Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), la Chiesa Regina Pacis e
i Delfini Erranti, l'associazione dei tarantini all'estero che via Internet
stanno seguendo e sostenendo l'iniziativa per la tutela dell'ambiente e
della salute a Taranto.
L'obiettivo dell'assemblea pubblica all'Istituto Righi è quello di unire i
cittadini, le associazioni e le forze sociali tarantine disponibili a
sostenere pubblicamente l'ordinanza del sindaco sulla cokeria Ilva il 26
giugni a Lecce di fronte al TAR. 
Ormai l'iniziativa sul rischio tumori e sull'inquinamento a Taranto deve
coinvolgere tutta la città e non più solo le associazioni ambientaliste.
Sono stati invitati all'assemblea cittadina in particolare i sindacali con
cui è indispensabile costruire una strategia comune per evitare che scatti
il ricatto occupazionale e si verifichino a Taranto gli incidenti che sono
scoppiati a Genova.
Tutti sono chiamati a dare il loro contributo per affermare il diritto di
questa città ad uno sviluppo economico eco-compatibile che veda il profitto
in funzione dell'uomo e non l'uomo in funzione del profitto. L'appello è
pertanto rivolto a tutti i gruppi di volontariato informale, alle
parrocchie, ai medici di famiglia, agli avvocati, agli ordini professionali
e ai singoli cittadini che hanno a cuore il diritto alla salute e al futuro
di questa città. 
Nell'assemblea del Righi verrà sottoscritto un patto di iniziativa comune
per andare tutti insieme il 26 giugno al TAR di Lecce per sostenere
l'ordinanza del sindaco di Taranto e per respingere il ricatto
occupazionale di Riva.
Specifichiamo a chiare lettere che l'iniziativa che si sta attivando in
città per sostenere l'ordinanza del sindaco non è contro i lavoratori ma a
difesa degli operai, per affermare il loro diritto ad un lavoro sicuro,
migliore, a misura d'uomo, non nocivo e che non metta a rischio la vita
loro e dei cittadini.
Vogliamo difendere insieme agli operai il diritto al lavoro e alla dignità
dei lavoratori a partire dalla tutela del loro diritto inalienabile alla
salute e alla vita sanciti nella Costituzione, condizione imprescindibile
per parlare di lavoro dignitoso e in regola con le leggi della Nazione.

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