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guida alla nonviolenza
- Subject: guida alla nonviolenza
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- Date: Fri, 18 May 2001 18:01:02 +0200
"Taranto: una città per la pace"
19 maggio 2001
GUIDA ALLA NONVIOLENZA
stampa a cura di PeaceLink
www.peacelink.it
realizzazione del Centro di Ricerca per la Pace di Viterbo
nbawac at tin.it
Nota introduttiva
Ovviamente si dà anche qualche informazione sui libri che si segnalano; inoltre essendo la nonviolenza una teoria-prassi che richiede una forte presa di coscienza, un coinvolgimento personale diretto, una ricerca ed una coerenza, è evidente che le storie personali degli autori indicati come punto di riferimento contano, ed è per questo che si offrono anche succinte notizie biografiche su persone che con le tecniche della nonviolenza si sono impegnati, che sulla loro stessa pratica hanno riflettuto, che insomma sono non solo studiosi, non solo militanti, ma testimoni in senso pieno.
Peppe Sini
Centro di ricerca per la pace di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo
tel. e fax: 0761/353532
e-mail: nbawac at tin.it
Parte prima. Cosa è la nonviolenza
La teoria-prassi della nonviolenza si basa sull’amore-forza della verità,
è lotta contro la violenza condotta in modo rigoroso e radicale,
praticando la coerenza tra mezzi e fini; la nonviolenza si caratterizza
per un atteggiamento sperimentale e non dogmatico, di apertura e
comprensione; la nonviolenza è agire nelle situazioni di conflitto, è
resistenza concreta e intransigente contro l’oppressione, è progetto
sociale di eguaglianza e di liberazione testimoniato e costruito
nell’azione diretta.Centro di ricerca per la pace di Viterbo
strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo
tel. e fax: 0761/353532
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Parte prima. Cosa è la nonviolenza
Una definizione della nonviolenza è nella carta ideologico-programmatica del Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini, che proponiamo qui come punto di riferimento e base per la riflessione: “Il Movimento Nonviolento lavora per l’esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell’apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunità mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d’azione del Movimento Nonviolento sono:
1. l’opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l’oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell’ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un’altra delle forme di violenza dell’uomo.
Il Movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell’uccisione e della lesione fisica, dell’odio e della menzogna, dell’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica. Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l’esempio, l’educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli”.
1. Alcuni testi introduttivi e fondamentali
- Claudio Cardelli (a cura di), Nonviolenza e civiltà contemporanea, D’Anna, Messina-Firenze 1981: una buona antologia di autori classici della nonviolenza;
- Mohandas Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino: curata da Giuliano Pontara è ancorala migliore antologia gandhiana disponibile in Italia;
- Il messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977: un’ottima antologia degli scritti di Capitini con approfonditi saggi introduttivi sui vari aspetti della sua figura, del suo pensiero e della sua azione;
- Gene Sharp, Politica dell’azione nonviolenta, EGA, Torino 1985-1977: in tre volumi, costituisce un repertorio indispensabile.
2. Alcune opere classiche
Si vedano i testi di Balducci, Capitini, Dolci e di altre autorevoli figure della nonviolenza indicati nella seconda parte di questo opuscolo.
3. Per la formazione personale e l’azione collettiva
- Alberto L’Abate, Addestramento alla nonviolenza, Satyagraha, Torino 1985: un’ottima “introduzione teorico-pratica ai metodi”;
- Pat Patfoort, Costruire la nonviolenza, La Meridiana, Molfetta 1992;
- Pat Patfoort, Una introduzione alla nonviolenza, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1988;
- Charles C. Walker, Manuale per l’azione diretta nonviolenta, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1982: è un libriccino benemerito, la cui lettura consigliamo a tutti gli attivisti impegnati nei movimenti di lotta contro le ingiustizie.
4. Per l’approfondimento
- AA.VV., Violenza o nonviolenza, Linea d’ombra, Milano 1991;
- di Günther Anders cfr. i testi segnalati nella parte terza di questo opuscolo;
- di Norberto Bobbio cfr. i testi segnalati nella parte terza di questo opuscolo;
- Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, Torino.
5. Alcune esperienze di lotta nonviolenta ed alcuni ambiti applicativi
5.1. Sulle esperienze di Gandhi cfr. la bibliografia specifica su Gandhi. Sulle esperienze di Martin Luther King cfr. la bibliografia specifica su King. Sulle esperienze nonviolente di resistenza al nazismo cfr.: Jeremy Bennet, La resistenza contro l’occupazione tedesca in Danimarca, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1979; Magne Skodvin, Resistenza nonviolenta in Norvegia sotto l’occupazione tedesca, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1979.
5.2. Sulla Difesa Popolare Nonviolenta (in sigla: DPN) si vedano i seguenti lavori: Canberra Peacemakers, Un modello di difesa popolare nonviolenta, La Meridiana, Molfetta 1987;Theodor Ebert, La difesa popolare nonviolenta, EGA, Torino 1984; Nanni Salio (a cura di), Difesa armata o difesa popolare nonviolenta?, Edizioni del Movimento Nonviolento, Perugia 1983.
Parte seconda. Alcune figure
Ernesto BalducciProfilo biografico: Ernesto Balducci è nato a Santa Fiora (in provincia di Grosseto) nel 1922, ed è deceduto a seguito di un incidente stradale nel 1992. Sacerdote, insegnante, scrittore, organizzatore culturale, promotore di numerose iniziative di pace e di solidarietà. Fondatore della rivista “Testimonianze” nel 1958 e delle Edizioni Cultura della Pace (ECP) nel 1986. Oltre che infaticabile attivista per la pace e i diritti, è stato un pensatore di grande vigore ed originalità, le cui riflessioni ed analisi sono decisive per un’etica della mondialità all’altezza dei drammatici problemi dell’ora presente.
Opere di Ernesto Balducci: segnaliamo particolarmente alcuni libri dell’ultimo periodo: Il terzo millennio (Bompiani); La pace. Realismo di un’utopia (Principato), in collaborazione con Lodovico Grassi; Pensieri di pace (Cittadella); L’uomo planetario (Camunia, poi ECP); La terra del tramonto (ECP); Montezuma scopre l’Europa (ECP). Si vedano anche l’intervista autobiografica Il cerchio che si chiude (Marietti); la raccolta postuma di scritti autobiografici Il sogno di una cosa (ECP); il manuale di storia della filosofia, Storia del pensiero umano (Cremonese), ed il corso di educazione civica Cittadini del mondo (Principato), in collaborazione con Pierluigi Onorato.
Opere su Ernesto Balducci: cfr. i due fondamentali volumi monografici di “Testimonianze” a lui dedicati: Ernesto Balducci, “Testimonianze” nn. 347-349, 1992; ed Ernesto Balducci e la lunga marcia dei diritti umani, “Testimonianze” nn. 373-374, 1995. Un’ottima rassegna bibliografica preceduta da una precisa introduzione biografica è il libro di Andrea Cecconi, Ernesto Balducci: cinquant’anni di attività, Libreria Chiari, Firenze 1996.
Indirizzi utili: Fondazione Ernesto Balducci, via Badia dei Roccettini 11, 50016 S. Domenico di Fiesole (FI).
Aldo Capitini
Profilo biografico: Aldo Capitini è nato a Perugia nel 1899, antifascista e perseguitato, docente universitario, infaticabile promotore di iniziative per la nonviolenza e la pace. E’ morto a Perugia nel 1968. È' stato il più grande pensatore ed operatore della nonviolenza in Italia.
Opere di Aldo Capitini: la miglior antologia degli scritti è (a cura di Giovanni Cacioppo e vari collaboratori), Il messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977; recentemente è stato ripubblicato il saggio Le tecniche della nonviolenza, Linea d’ombra, Milano 1989; e una raccolta di scritti autobiografici, Opposizione e liberazione, Linea d’ombra, Milano 1991. Presso la redazione di “Azione nonviolenta” sono disponibili e possono essere richiesti vari volumi ed opuscoli di Capitini non più reperibili in libreria (tra cui i fondamentali Elementi di un’esperienza religiosa, 1937, e Il potere di tutti, 1969).
Opere su Aldo Capitini: oltre alle introduzioni alle singole sezioni del sopra citato Il messaggio di Aldo Capitini, tra le pubblicazioni recenti si veda: Giacomo Zanga, Aldo Capitini, Bresci, Torino 1988; Fabrizio Truini, Aldo Capitini, ECP, S. Domenico di Fiesole 1989; Tiziana Pironi, La pedagogia del nuovo di Aldo Capitini. Tra religione ed etica laica, Clueb, Bologna 1991. E’ utile anche la lettura dei due libri seguenti: AA. VV., Marxismo e nonviolenza, Lanterna, Genova 1977, e AA. VV., Nonviolenza e marxismo, Libreria Feltrinelli, Milano 1981.
Indirizzi utili: la rivista mensile del Movimento Nonviolento è “Azione Nonviolenta”, via Spagna 8, 37123 Verona.
Danilo Dolci
Profilo biografico: Danilo Dolci è nato a Sesana (Trieste) nel 1924, arrestato a Genova nel ’43 dai nazifascisti riesce a fuggire; nel ’50 partecipa all’esperienza di Nomadelfia a Fossoli; dal ’52 si trasferisce nella Sicilia occidentale (Trappeto, Partinico) in cui promuove indimenticabili lotte nonviolente contro la mafia e il sottosviluppo, per i diritti, il lavoro e la dignità. Subisce persecuzioni e processi. Sociologo, educatore, è tra le figure di massimo rilievo della nonviolenza nel mondo. E’ scomparso sul finire del 1997.
Opere di Danilo Dolci: una antologia degli scritti di intervento e di analisi è Esperienze e riflessioni, Laterza, Bari 1974; tra i libri di poesia: Creatura di creature, Feltrinelli, Milano 1979; tra i libri di riflessione più recenti: Dal trasmettere al comunicare, Sonda, Torino 1988; La struttura maieutica e l’evolverci, La Nuova Italia, Firenze 1966.
Opere su Danilo Dolci: Giuseppe Fontanelli, Dolci, La Nuova Italia, Firenze 1984; Antonino Mangano, Danilo Dolci educatore, ECP, S. Domenico di Fiesole 1992.
Indirizzi utili: Centro Studi e Iniziative, largo Scalia 5, 90047 Partinico (PA).
Mohandas Gandhi
Profilo biografico: è il fondatore della nonviolenza. Nato a Portbandar in India nel 1869, studi giuridici a Londra, avvocato, nel 1893 in Sud Africa, qui divenne il leader della lotta contro la discriminazione degli immigrati indiani ed elaborò le tecniche della nonviolenza. Nel 1915 tornò in India e divenne uno dei leader del Partito del Congresso che si batteva per la liberazione dal colonialismo britannico. Guidò grandi lotte politiche e sociali affinando sempre più la teoria-prassi nonviolenta e sviluppando precise proposte di organizzazione economica e sociale in direzione solidale ed egualitaria. Fu assassinato nel 1948. Sono tanti i meriti ed è tale la grandezza di quest’uomo che una volta di più occorre ricordare che non va mitizzato, e che quindi non vanno occultati limiti, contraddizioni, ed alcuni aspetti negativi -che pure vi sono- della sua figura, della sua riflessione, della sua opera.
Opere di Gandhi: essendo Gandhi un organizzatore, un giornalista, un politico, un avvocato, un uomo d’azione, oltre che una natura profondamente religiosa, i suoi scritti devono sempre essere contestualizzati per non fraintenderli; Gandhi considerava la sua riflessione in continuo sviluppo, e alla sua autobiografia diede significativamente il titolo Storia dei miei esperimenti con la verità. In italiano l’antologia migliore è Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi; si vedano anche: Villaggio e autonomia, LEF; l’autobiografia tradotta col titolo La mia vita per la libertà, Newton Compton; Civiltà occidentale e rinascita dell’India, Movimento Nonviolento; La cura della natura, LEF. Altri volumi sono stati pubblicati da Comunità: la nota e discutibile raccolta di frammenti Antiche come le montagne; da Sellerio: Tempio di verità; da Newton Compton: Il mio credo, il mio pensiero, e La voce della verità. Altri volumi ancora sono stati pubblicati dagli stessi e da altri editori. I materiali della drammatica polemica tra Gandhi, Martin Buber e Judah L. Magnes sono stati pubblicati sotto il titolo complessivo Devono gli ebrei farsi massacrare?, in “Micromega” n. 2 del 1991.
Opere su Gandhi: tra le biografie cfr. B. R. Nanda, Gandhi il mahatma, Mondadori; e il recente accurato lavoro di Judith M. Brown, Gandhi, Il Mulino. Tra gli studi cfr. Johan Galtung, Gandhi oggi, Edizioni Gruppo Abele; Icilio Vecchiotti, Che cosa ha veramente detto Gandhi, Ubaldini; ed i volumi di Gianni Sofri: Gandhi e Tolstoj, Il Mulino (in collaborazione con Pier Cesare Bori); Gandhi in Italia, Il Mulino; Gandhi e l’India, Giunti. Una importante testimonianza è quella di Vinoba, Gandhi, la via del maestro, Paoline. Per la bibliografia cfr. anche Gabriele Rossi (a cura di), Mahatma Gandhi; materiali esistenti nelle biblioteche di Bologna, Comune di Bologna. Altri libri utili disponibili in italiano sono quelli di Lanza del Vasto, William L. Shirer, Ignatius Jesudasan, George Woodcock, Giorgio Borsa, Enrica Collotti Pischel, Louis Fischer. Un’agile introduzione è quella di Ernesto Balducci, Gandhi, ECP.
Martin Luther King
Profilo biografico: nato ad Atlanta in Georgia nel 1929, laureatosi all’Università di Boston nel 1954 con una tesi sul teologo Paul Tillich, lo stesso anno si stabilisce, come pastore battista, a Montgomery nell’Alabama. Dal 1955 (il primo dicembre accade la vicenda di Rosa Parks) guida la lotta nonviolenta contro la discriminazione razziale, intervenendo in varie parti degli USA. Premio Nobel per la Pace nel 1964, più volte oggetto di attentati e repressione, muore assassinato nel 1968.
Opere di Martin Luther King: tra i testi più noti: La forza di amare, SEI, Torino 1994 (edizione italiana curata da Ernesto Balducci); Lettera dal carcere di Birmingham - Pellegrinaggio alla nonviolenza, Movimento Nonviolento, Verona 1993.
Opere su Martin Luther King: Arnulf Zitelmann, Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King, Feltrinelli, Milano 1996. Esistono altri testi in italiano (ad esempio Hubert Gerbeau, Martin Luther King, Cittadella, Assisi 1973), ma quelli a nostra conoscenza sono di scarso valore: sarebbe invece assai necessario uno studio critico approfondito della figura, della riflessione e dell’azione di Martin Luther King (anche contestualizzandole e confrontandole con altre contemporanee personalità, riflessioni ed esperienze di resistenza antirazzista in America).
Lanza del Vasto
Profilo biografico: nato nel 1901 a San Vito dei Normanni da madre belga e padre siciliano, studi a Parigi e Pisa. Viaggia e medita. Nel 1937 incontra Gandhi nel suo ashram. Tornato in Europa fonda la “Comunità dell’Arca”, un ordine religioso e un’esperienza comunitaria nonviolenta, artigianale, rurale, ecumenica. Partecipa a numerose iniziative per la pace e la giustizia. E’ morto in Spagna nel 1981.
Opere di Lanza del Vasto: Pellegrinaggio alle sorgenti, Vinoba o il nuovo pellegrinaggio, Che cos’è la nonviolenza, tutti presso Jaca Book (che ha pubblicato anhce altri libri di Lanza del Vasto); Princìpi e precetti del ritorno all’evidenza, Gribaudi, Torino 1988; Lezioni di vita, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1980.
Opere su Lanza del Vasto: non conosciamo monografie in volume su Lanza del Vasto; un testo utile scritto da uomini e donne che partecipano dell’esperienza della “Comunità dell’Arca” è: Proposte per una società nonviolenta, Libreria Editrice Fiorentina, Firenze 1982.
Primo Mazzolari
Profilo biografico: nato nel 1890 a S. Maria di Boschetto (Cremona), ordinato sacerdote nel 1912, partecipò alla prima guerra mondiale. Parroco tra i poveri, antifascista e uomo della Resistenza, precursore del Concilio Vaticano II. Nel 1949 fondò la rivista “Adesso”, svolse un’intensa attività di pubblicista e scrittore. E’ morto a Cremona nel 1959.
Opere di Primo Mazzolari: naturalmente nell’ambito che particolarmente ci interessa è fondamentale Tu non uccidere, La Lucusta, Vicenza 1955, ora anche Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo 1991; si veda anche La chiesa, il fascismo e la guerra, Vallecchi, Firenze 1966. Presso La Locusta di Vicenza sono state pubblicate decine di opere di Mazzolari. Una decina di volumi sono stati pubblicati dalle Edizioni Dehoniane di Bologna. Viaggio in Sicilia è stato ripubblicato nel 1992 da Sellerio.
Indirizzi utili: Editrice La Locusta, via del Castello 20, Vicenza; Centro Editoriale Dehoniano, via Nosadella 6, Bologna.
Lorenzo Milani
Profilo biografico: nato a Firenze nel 1923, proveniente da una famiglia della borghesia intellettuale, ordinato prete nel 1947. Opera dapprima a S. Donato a Calenzano, ove realizza una scuola serale aperta a tutti i giovani di estrazione popolare e proletaria, senza discriminazioni politiche. Viene poi trasferito punitivamente a Barbiana nel 1954. Qui realizza l’esperienza della sua scuola. Nel 1958 pubblica Esperienze pastorali, di cui la gerarchia ecclesiastica ordinerà il ritiro dal commercio. Nel 1965 scrive la lettera ai cappellani militari da cui deriverà il processo i cui atti sono pubblicati ne L’obbedienza non è più una virtù. Muore dopo una lunga malattia nel 1967: è appena uscita la Lettera a una professoressa della scuola di Barbiana. L’educazione come pratica di liberazione, la scelta dalla parte degli oppressi, l’opposizione alla guerra, la denuncia della scuola classista che discrimina i poveri: sono alcuni dei temi su cui la lezione di don Milani resta di grande valore.
Opere di Lorenzo Milani e della scuola di Barbiana: Esperienze pastorali, L’obbedienza non è più una virtù, Lettera a una professoressa, pubblicate tutte presso la Libreria Editrice Fiorentina (LEF). Postume sono state pubblicate le raccolte di Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana, Mondadori; le Lettere alla mamma, Mondadori; e sempre delle lettere alla madre l’edizione critica, integrale e annotata, Alla mamma - Lettere 1943-1967, Marietti. Altri testi sono apparsi sparsamente in volumi di diversi autori e curatori; segnaliamo particolarmente il fascicolo Don Lorenzo Milani, maestro di libertà, supplemento a “Conquiste del lavoro”.
Opere su Lorenzo Milani: sono ormai numerose; fondamentali sono: Neera Fallaci, Vita del prete Lorenzo Milani. Dalla parte dell’ultimo, Rizzoli, Milano 1993; Giorgio Pecorini, Don Milani! Chi era costui?, Baldini & Castoldi, Milano 1996; Mario Lancisi (a cura di), Don Lorenzo Milani: dibattito aperto, Borla, Roma 1979; Ernesto Balducci, L’insegnamento di don Lorenzo Milani, Laterza, Roma-Bari 1995; Gianfranco Riccioni, La stampa e don Milani, LEF, Firenze 1974; Antonio Schina (a cura di), Don Milani, Centro di documentazione di Pistoia, 1993; Giovanni Catti (a cura di), Don Milani e la pace, EGA, Torino 1988.
Indirizzi utili: Centro di documentazione Don Milani, c/o biblioteca comunale, 50039 Vicchio di Mugello (FI); Centro nuovo modello di sviluppo, via della barra 32, 56019 Vecchiano (PI); “Fondo Lorenzo Milani”, c/o Istituto per le scienze religiose, via S. Vitale 114, Bologna.
Jean-Marie Muller
Profilo biografico: è nato nel 1939 a Vesoul in Francia, docente, ricercatore, è tra i più importanti studiosi del pacifismo e delle alternative nonviolente, oltre che attivo militante nonviolento e fondatore del MAN (Mouvement pour une Alternative Non-violente).
Opere di Jean-Marie Muller: Strategia della nonviolenza, Marsilio, Venezia 1975; Il vangelo della nonviolenza, Lanterna, Genova 1977; Significato della nonviolenza, Movimento Nonviolento, Torino 1980; Metodi e momenti dell’azione nonviolenta, Movimento Nonviolento, Perugia 1981; Simone Weil. L’esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994.
Opere su Jean-Marie Muller: non conosciamo monografie italiane su Muller, ovviamente di lui si parla nei libri concernenti la nonviolenza. Si veda inoltre il volume del MAN (Mouvement pour une Alternative Non-violente), Una nonviolenza politica, Movimento Nonviolento, Perugia 1977.
Giuliano Pontara
Profilo biografico: nato a Cles (Trento) nel 1932, vive e lavora in Svezia dal 1953, docente di filosofia all’Università di Stoccolma, è impegnato nella peace research e nei movimenti nonviolenti.
Opere di Giuliano Pontara: Se il fine giustifichi i mezzi, Il Mulino, Bologna 1974; Il satyagraha, Movimento Nonviolento, Perugia 1983; Filosofia pratica, Il Saggiatore, Milano 1988; Antigone o Creonte. Etica e politica nell’era atomica, Editori Riuniti, Roma 1990; Etica e generazioni future, Laterza, Roma-Bari 1995; La personalità nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996; Guerre, disobbedienza civile, nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1996. Ha curato (premettendovi un importante saggio introduttivo) l’antologia di scritti di Gandhi, Teoria e pratica della nonviolenza, Einaudi, Torino (nel 1996 ne è apparsa una nuova edizione in una collana economica).
Gene Sharp
Profilo biografico: è nato nell’Ohio (USA) nel 1928. Ha insegnato in diverse università e dirige istituti e programmi di ricerca per le alternative nonviolente nei conflitti e nella difesa.
Opere di Gene Sharp: Politica dell’azione nonviolenta, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1985-1997; quest’opera in tre volumi è un testo di riferimento fondamentale per chiunque operi in situazioni di conflitto e intenda adottare le tecniche della nonviolenza o promuovere la teoria-prassi nonviolenta. Di Sharp in italiano è disponibile anche Verso un’Europa inconquistabile, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1989.
Simone Weil
Profilo biografico: nata a Parigi nel 1909, allieva di Alain, fu professoressa, militante sindacale e politica della sinistra classista e libertaria, operaia di fabbrica, miliziana nella guerra di Spagna contro i fascisti, lavoratrice agricola, poi esule in America, infine a Londra impegnata a lavorare per la Resistenza. Minata da una vita di generosità, abnegazione, sofferenze, muore in Inghilterra nel 1943. Una descrizione meramente esterna come quella che precede non rende però conto della vita interiore della Weil (ed in particolare della svolta, o intensificazione, o meglio ancora: radicalizzazione ulteriore, seguita alle prime esperienze mistiche del 1938).
Opere di Simone Weil: tutti i volumi di Simone Weil in realtà consistono di raccolte di scritti pubblicate postume, in vita Simone Weil aveva pubblicato poco e su periodici (e sotto pseudonimo nella fase finale della sua permanenza in Francia stanti le persecuzioni antiebraiche). Tra le raccolte più importanti in edizione italiana segnaliamo: L’ombra e la grazia (Comunità, poi Rusconi), La condizione operaia (Comunità, poi Mondadori), La prima radice (Comunità, SE, Leonardo), Attesa di Dio (Rusconi), La Grecia e le intuizioni precristiane (Rusconi), Riflessioni sulle cause della libertà e dell’oppressione sociale (Adelphi), Sulla Germania totalitaria (Adelphi), Lettera a un religioso (Adelphi). Sono fondamentali i quattro volumi dei Quaderni, nell’edizione Adelphi curata da Giancarlo Gaeta.
Opere su Simone Weil: fondamentale è la grande biografia di Simone Pétrement, La vita di Simone Weil, Adelphi, Milano 1994. Tra gli studi cfr. AA. VV., Simone Weil, la passione della verità, Morcelliana, Brescia 1985; Gabriella Fiori, Simone Weil, Garzanti, Milano 1990; Giancarlo Gaeta, Simone Weil, ECP, S. Domenico di Fiesole 1992; Jean-Marie Muller, Simone Weil. L’esigenza della nonviolenza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994; Angela Putino, Simone Weil e la Passione di Dio, EDB, Bologna 1997; Maurizio Zani, Invito al pensiero di Simone Weil, Mursia, Milano 1994.
Parte terza. Alcune opportune integrazioni bibliografiche
1. Pensare la pace
Un’antologia del pensiero pacifista dalla fine del medioevo ad oggi è il volume a cura di Ernesto Balducci, Lodovico Grassi, La pace, realismo di un’utopia, Principato, Milano 1985. Una presentazione di alcuni autori che propongono riflessioni etiche all’altezza delle più drammatiche e urgenti questioni attuali è: AA. VV., Etiche della mondialità, Cittadella, Assisi 1996.
2. Sull’educazione alla pace
Cfr. la bibliografia contenuta nel nostro opuscolo Don Milani e l’educazione alla pace, Edizioni del Centro di ricerca per la pace, Viterbo 1998; in estrema sintesi cfr. i seguenti volumi: Paolo Cardoni, Irene e Orbilius, ECP, S. Domenico di Fiesole 1992; Giovanni Catti (a cura di), Don Milani e la pace, EGA, Torino 1988; Il messaggio di Aldo Capitini, Lacaita, Manduria 1977; IPRI (a cura di), Se vuoi la pace educa alla pace, EGA, Torino 1984; Aldo Visalberghi (a cura di), Scuola e cultura di pace, La Nuova Italia, Firenze 1985.
3. Sulla peace research
Sono ovviamente fondamentali le opere di Johan Galtung (nato in Norvegia nel 1930, fondatore e primo direttore dell’Istituto di ricerca per la pace di Oslo, docente, consulente dell’ONU, è a livello mondiale il più noto studioso di peace research), tra cui: Ambiente, sviluppo e attività militare; Ci sono alternative; Gandhi oggi; tutti presso le Edizioni Gruppo Abele, Torino.
4. Nord/Sud, economia, biosfera, consumi, diritti umani
Fondamentale ci sembra il lavoro del “Centro nuovo modello di sviluppo” di Vecchiano (Pisa), che nella sua azione di solidarietà concreta oltre che di studio e di denuncia sui temi del rapporto Nord/Sud, dell’economia e del consumo, dell’ambiente, dei diritti umani, ha anche pubblicato alcuni libri particolarmente utili tra cui: Boycott!, presso Macro/edizioni, e Guida al consumo critico, Lettera ad un consumatore del Nord, Nord-Sud: predatori, predati ed opportunisti, presso la EMI. Si veda anche di Francuccio Gesualdi -uno dei ragazzi della scuola di Barbiana, che del centro di Vecchiano è uno degli animatori- il libro Economia: conoscere per scegliere, Libreria Editrice Fiorentina.
Sulle questioni della globalizzazione e degli scenari economici e politici attuali oltre ai lavori di Samir Amin ed agli scritti di Marcos che segnaleremo sotto, ed agli articoli di “Le Monde diplomatique”, cfr. Pietro Ingrao, Rossana Rossanda, Appuntamenti di fine secolo, Manifestolibri, Roma 1995.
5. Alcuni autori particolarmente significativi
Samir Amin: è nato al Cairo (Egitto) nel 1931, docente universitario, è stato consigliere economico di vari paesi del Sud del mondo usciti dal colonialismo, attualmente dirige a Dakar (Senegal) il Forum del Terzo Mondo. E’ uno degli economisti più noti, ed uno dei più lucidi critici del capitalismo, dell’imperialismo, della globalizzazione. E’ stato pubblicato Il capitalismo nell’era della globalizzazione, Asterios, Trieste 1997, che sintetizza le riflessioni recenti di Samir Amin. Alcuni suoi lavori degli ultimi anni sono stati pubblicati in opuscoli: I mandarini del capitale globale, Edizioni Associate, Roma 1994; La gestione capitalistica della crisi e La sfida della mondializzazione, Edizioni Punto Rosso, Milano 1995-’96. Tra i volumi precedenti: Lo sviluppo ineguale, Einaudi, Torino 1977; La teoria dello sganciamento, Diffusioni 84, Milano 1987.
Günther Anders (pseudonimo di Günther Stern): è nato a Breslavia nel 1902, fu allievo di Husserl e si laureò in filosofia nel 1925. Costretto all’esilio dall’avvento del nazismo, trasferitosi negli Stati Uniti d’America, visse di disparati mestieri. Tornato in Europa nel 1950, si stabilì a Vienna. E’ scomparso nel 1992. Strenuamente impegnato contro la violenza del potere e particolarmente contro il riarmo atomico, è uno dei maggiori filosofi contemporanei. Tra le sue opere: Essere o non essere, Einaudi, poi Linea d’ombra; La coscienza al bando - Il pilota di Hiroshima, Einaudi, poi Linea d’ombra; L’uomo è antiquato, vol. I edito dal Saggiatore, vol. II edito da Bollati Boringhieri; Discorso sulle tre guerre mondiali, Linea d’ombra; Opinioni di un eretico, Theoria; Noi figli di Eichmann, Giuntina; Stato di necessità e legittima difesa, ECP. Si vedano inoltre: Kafka. Pro e contro, Corbo; Uomo senza mondo, Spazio Libri; Patologia della libertà, Palomar. In rivista testi di Anders sono stati pubblicati negli ultimi anni su “Comunità”, “Linea d’ombra”, “Micromega”. Le Tesi sull’età atomica (già apparse in appendice ad Essere o non essere) sono state anche pubblicate in opuscolo a cura del “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo.
Norberto Bobbio: è nato a Torino nel 1909, antifascista, filosofo della politica e del diritto, è autore di opere fondamentali sui temi della democrazia, dei diritti umani, della pace. E’ uno dei più prestigiosi intellettuali italiani del Novecento. Per la biografia (che si intreccia con decisive vicende e cruciali dibattiti della storia italiana di questo secolo) si vedano il volume di scritti autobiografici De Senectute, Einaudi, Torino 1996; e l’Autobiografia, Laterza, Roma-Bari 1997; tra i suoi libri di testimonianze su amici scomparsi (alcune delle figure più alte dell’impegno politico, morale e intellettuale del Novecento) cfr. almeno Maestri e compagni, Italia civile, Italia fedele, tutti presso l’editore Passigli. Per la sua riflessione sulla democrazia cfr. Il futuro della democrazia; Stato, governo e società; Eguaglianza e libertà; tutti presso Einaudi. Sui diritti umani si veda L’età dei diritti, Einaudi. Sulla pace si veda Il problema della guerra e le vie della pace, Il Mulino, varie ristampe; Il terzo assente, Sonda, Torino 1989; Una guerra giusta?, Marsilio, Venezia 1991; Elogio della mitezza, Linea d’ombra, Milano 1994. Su Bobbio cfr.: Enrico Lanfranchi, Un filosofo militante, Bollati Boringhieri, Torino 1989; Piero Meaglia, Bobbio e la democrazia: le regole del gioco, ECP; S. Domenico di Fiesole 1994.
Paulo Freire: è nato a Recife (Brasile) nel 1921. Nel 1961 ha fondato il Movimento di cultura popolare, cominciando ad elaborare ed applicare il metodo di alfabetizzazione legato al suo nome. Nel 1964 dopo il colpo di stato militare è imprigionato. Successivamente è costretto all’esilio. Tra i massimi esperti di problematiche educative (con particolar riferimento al Sud del mondo), ha continuato la ricerca e l’attività di alfabetizzazione in varie parti del pianeta. E’ deceduto nel 1997. Tra le sue opere: La pedagogia degli oppressi, Mondadori, Milano 1980; L’educazione come pratica della libertà, Mondadori, Milano 1977; Pedagogia in cammino, Mondadori, Milano 1979. Cfr. anche il libro-intervista a cura di Edson Passetti, Conversazioni con Paulo Freire, Elèuthera, Milano 1996.
Ivan Illich: è nato a Spalato nel 1925. Laurea in mineralogia a Firenze, studi ulteriori di psicologia, arte, storia (dottorato a Salisburgo). Ordinato sacerdote nel 1951, per cinque anni opera in una parrocchia portoricana a New York, poi è prorettore dell’Università Cattolica di Portorico. A Cuernavaca (Messico) fonda il CIDOC (Centro interculturale di documentazione). Docente in varie università, conferenziere, studioso costantemente impegnato nella critica delle istituzioni e nella indicazione di alternative che sviluppino la creatività e dignità umana. Pensatore originale, ha promosso importanti ed ampie discussioni su temi come la scuola, l’energia, la medicina, il lavoro. Tra le sue opere: Descolarizzare la società, Mondadori; La convivialità, Mondadori, poi Red; Rovesciare le istituzioni, Armando; Energia ed equità, Feltrinelli; Nemesi medica: l’espropriazione della salute, Mondadori, poi Red; Il genere e il sesso, Mondadori; Per una storia dei bisogni, Mondadori; Lavoro-ombra, Mondadori; H2O e le acque dell’oblio, Macro; Nello specchio del passato, Red; Disoccupazione creativa, Red. Cfr. anche il libro-intervista di David Cayley, Conversazioni con Ivan Illich, Elèuthera, Milano 1994.
Hans Jonas: è nato a Mönchegladbach nel 1903, è stato allievo di Heidegger e Bultmann, è uno dei massimi specialisti dello gnosticismo. Nel 1933 si è trasferito dapprima in Inghilterra e poi in Palestina, dal 1949 ha insegnato in diverse università nordamericane, dedicandosi a studi di filosofia della natura e di filosofia della tecnica. E’ uno dei punti di riferimento del dibattito bioetico. Al suo “principio responsabilità” si ispirano riflessioni e pratiche ecopacifiste, della solidarietà, dell’etica contemporanea. E’ scomparso nel 1993. Di Jonas sono fondamentali Il principio responsabilità, Einaudi, Torino 1993; la raccolta di saggi filosofici Dalla fede antica all’uomo tecnologico, Il Mulino, Bologna 1994; Tecnica, medicina ed etica, Einaudi, Torino 1997; una raccolta di tre brevi saggi di autobiografia intellettuale è Scienza come esperienza personale, Morcelliana, Brescia 1992. Si vedano anche Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il melangolo, Genova 1995, e La filosofia alle soglie del Duemila, Il melangolo, Genova 1994.
Alexander Langer: Alexander Langer è nato a Sterzing (Vipiteno-Bolzano) nel 1946, e si è tolto la vita nella campagna fiorentina nel 1995. Promotore di infinite iniziative per la pace, la convivenza, i diritti, l’ambiente. Per una sommaria descrizione della vita così intensa e delle scelte così generose di Langer rimandiamo ad una sua presentazione autobiografica che è stata pubblicata col titolo Minima personalia sulla rivista “Belfagor” nel 1986 (poi ripresa in La scelta della convivenza, vedi sotto). Dopo la sua scomparsa sono state pubblicate due belle raccolte di interventi: La scelta della convivenza, Edizioni e/o, Roma 1995; Il viaggiatore leggero. Scritti 1961-1995, Sellerio, Palermo 1996.
Primo Levi: Primo Levi è nato a Torino nel 1919, e qui è tragicamente scomparso nel 1987. Chimico, partigiano, deportato nel lager di Auschwitz, sopravvissuto, fu per il resto della sua vita uno dei più grandi testimoni della dignità umana ed un costante ammonitore a non dimenticare l’orrore dei campi di sterminio. Le sue opere e la sua lezione costituiscono uno dei punti più alti dell’impegno civile in difesa dell’uomo. Tra le sue opere fondamentali sono Se questo è un uomo, La tregua, Il sistema periodico, La ricerca delle radici, L’altrui mestiere, I sommersi e i salvati, tutti presso Einaudi; presso Garzanti sono state pubblicate le poesie di Ad ora incerta; sempre presso Einaudi nel 1997 è apparso un volume di Conversazioni e interviste. Altri libri: Storie naturali, Vizio di forma, La chiave a stella, Lilìt, Se non ora, quando?, tutti presso Einaudi; ed Il fabbricante di specchi, edito da “La Stampa”. Su Primo Levi cfr.: AA. VV., Primo Levi: il presente del passato, Angeli, Milano 1991; AA. VV., Primo Levi: la dignità dell’uomo, Cittadella, Assisi 1994; Massimo Dini, Stefano Jesurum, Primo Levi: le opere e i giorni, Rizzoli, Milano 1992; Ernesto Ferrero (a cura di), Primo Levi: un’antologia della critica, Einaudi, Torino 1997; Giuseppe Grassano, Primo Levi, La Nuova Italia, Firenze 1981; Gabriella Poli, Giorgio Calcagno, Echi di una voce perduta, Mursia, Milano 1992; Claudio Toscani, Come leggere “Se questo è un uomo” di Primo Levi, Mursia, Milano 1990; Fiora Vincenti, Invito alla lettura di Primo Levi, Mursia, Milano 1976.
Vandana Shiva: scienziata e filosofa indiana, direttrice di importanti istituti di ricerca e docente nelle istituzioni universitarie delle Nazioni Unite, impegnata non solo come studiosa ma anche come militante nella difesa dell’ambiente e delle culture native, è oggi tra i principali punti di riferimento dei movimenti ecologisti, femministi, di liberazione dei popoli, di opposizione a modelli di sviluppo oppressivi e distruttivi, e di denuncia di operazioni e programmi scientifico-industriali dagli esiti pericolosissimi. Tra le sue opere: Sopravvivere allo sviluppo, Isedi, Torino 1990; Monocolture della mente, Bollati Boringhieri, Torino 1995.
Parte quarta. Alcuni indirizzi utili
1. Alcuni centri di ricerca
- Amnesty International http://www.amnesty.it
- Centro nuovo modello di sviluppo, via della barra 32, 56019 Vecchiano (PI);
- Lega per il diritto e la liberazione dei popoli, via dogana vecchia 5, 00186 Roma.
- Movimento Shalom http://www.movimento-shalom.org
- PeaceLink http://www.peacelink.it
- Warnews (la mappa delle guerre oggi nel mondo) http://www.warnews.it
2. Alcune riviste
- “Azione nonviolenta”, via Spagna 8, 37123 Verona;
- "Mosaico di pace" (mensile di Pax Christi), via Petronelli 6, 70052 Bisceglie (BA)
- “Nigrizia”, vicolo Pozzo 1, 37129 Verona
3. Alcuni editori
- Edizioni Cultura della Pace [in sigla: ECP], via Badia dei Roccettini 11, 50016 S. Domenico di Fiesole (FI);
- Edizioni Gruppo Abele [in sigla: EGA], via Carlo Alberto 18, 10123 Torino;
- Edizioni La Meridiana, via D’Azeglio 46, 70056 Molfetta (BA);
- La Piccola Editrice, c/o Centro comunitario, via Roma, 01020 Celleno (VT);
- Libreria Editrice Fiorentina [in sigla: LEF], via Giambologna 5, 50132 Firenze.
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