assegnato a PeaceLink un premio giornalistico



In occasione dell'Anno Internazionale del Volontariato e' stato assegnato a PeaceLink un Premio Giornalistico nell’ambito dell’iniziativa dal titolo "IL MOSAICO DELLA SOLIDARIETA’ 2001".

La premiazione si terrà LUNEDI' 26 marzo 2001, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso lo SPAZIO SIRONI del Palazzo dell’Informazione (p.zza Cavour 2, Milano).

Il premio giornalistico, è promosso dall’Associazione delle Organizzazioni Non Governative della Lombardia e dal settimanale "VITA". L’Associazione delle Organizzazioni Non Governative di sviluppo della Lombardia riunisce 36 tra le principali organizzazioni di volontariato internazionale della regione. Della giuria del "MOSAICO DELLA SOLIDARIETA'" fanno inoltre parte il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, dott. Franco Abruzzo; il Direttore dell’Istituto per la Formazione al Giornalismo, Dott.Luigi Speroni; Riccardo Bonacina Direttore del settimanale VITA.

Fanno parte dell’Associazione delle ONG (Organizzazioni Non Governative) della Lombardia: ACRA, AFRICA 70, AIBI, AICOS, AISPO, AMICI DEL CEFA, A.S.P.E.m, AVSI, CAST, CELIM Bergamo, CELIM Milano, CESPI, CESVI, CIPMO, COE, COOPI, COSV, FRATELLI dell’UOMO, FONDAZIONE TOVINI, GRT, ICEI, IPSIA, ISCOS, ITER, Lega Internazionale per i Diritti e la Liberazione dei Popoli, MANI TESE, MEDICUS MUNDI Italia, MLFM, MONDO GIUSTO, NUOVA FRONTIERA - Alisei, NUOVI SPAZI AL SERVIRE, OVCI, SCAIP, SVI, TERRE DES HOMMES Italia, VISPE.

Queste associazioni promuovono progetti di cooperazione e sviluppo in tutto il mondo:
185 in Africa
115 in America Latina
63 in Medio ed Estremo Oriente
48 in Est-Europa e Balcani
1 in Oceania

Ritirero' il Premio Giornalistico a nome di PeaceLink.
E' per noi importante questo premio, perche' e' un riconoscimento al "lavoro di squadra" svolto in questi anni attraverso la collaborazione di tante persone sparse in Italia e nel mondo. Questo premio ci e' stato assegnato da organizzazioni che aiutano l'umanita' in tutto il pianeta e dal settimanale VITA che ha saputo mettere assieme culture e associazioni diverse per realizzare un grande progetto di comunicazione solidale. Credo che questo premio non sarebbe mai giunto se non avessimo conosciuto padre Kizito, un missionario comboniano impegnato in Africa che - con il suo esempio - ci ha dato il coraggio di osare di piu', di tentare sempre l'impossibile, di non sentirci mai soddisfatti finche' c'e' qualcuno che soffre e che richiede il nostro impegno. Dentro rete PeaceLink e nelle molteplici ragnatele di amicizia e solidarieta' e' nata l'interazione delle persone di buona volonta'. Questa rete ci ha fatto crescere. Siamo diventati "uomini-rete", meta' attivisti e meta' giornalisti, meta' tecnici meta' umanisti. Ognuno ha offerto e messo a disposizione le sue competenze, con un impegno di volontariato puro. Nella fusione dei diversi specialismi i "peacelinkers" hanno provato ad ascoltare il mondo e hanno tentato di aprire finestre di speranza e di creare "legami di pace" anche quanto sembrava che il pessimismo fosse l'unica logica risposta della ragione umana.


Alessandro Marescotti