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Uganda: 45 morti in massacri
- Subject: Uganda: 45 morti in massacri
- From: Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker <info@gfbv.it>(by way of Carlo Gubitosa <c.gubitosa@peacelink.it>)
- Date: Tue, 18 May 2004 16:39:29 +0100
www.gfbv.it/2c-stampa/04-1/040518it.html
Uganda: 45 morti in massacri
L'esercito ugandese abbandona profughi in cerca di protezione
Bolzano, Göttingen, 18 maggio 2004
L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha accusato il governo
dell'Uganda di ignorare la situazione catastrofica in cui versa la
popolazione civile nel nord del paese e di abbandonare a se stessi i
profughi in cerca di protezione. L'esercito ugandese è corresponsabile dei
crimini commessi contro il proprio popolo poiché non affronta in modo
adeguato le aggressioni contro la popolazione civile del movimento ribelle
Lord's Resistance Army (LRA). Negli scorsi giorni 45 persone di campi
profughi sotto la protezione dell'esercito sono state uccise in massacri e
aggressioni commesse dal LRA. La guerra, la condizione dei profughi e le
violazioni dei diritti umani da parte del LRA e dell'esercito rendono la
situazione insopportabile per la popolazione civile. Invece di impegnarsi
per trovare una soluzione pacifica, in modo da evitare anche la minaccia
della carestia, l'esercito ugandese pensa unicamente a battere militarmente
il LRA. In questo modo però mette in pericolo la sopravvivenza di decine di
migliaia di persone, già affamate e indebolite da 18 anni di guerra.
In nome di una guerra mondiale al terrorismo, l'Uganda conduce una guerra di
annientamento contro il LRA, di cui però è vittima soprattutto la
popolazione civile. Dopo quattro mesi di offensive dell'esercito, 200.000
persone sono state costrette a lasciare i propri villaggi. Complessivamente
1,6 milioni di profughi dipendono per la propria sopravvivenza da aiuti
umanitari, che faticano sempre più ad arrivare ai campi profughi. Solo la
settimana passata il programma della FAO delle Nazioni Unite aveva chiesto
urgentemente aiuti e donazioni per l'Uganda poiché risulta ormai impossibile
garantire l'assistenza a lungo termine alla popolazione civile.
Le aggressioni del LRA, dell'esercito ugandese o delle milizie armate sono
ormai all'ordine del giorno. Lo scorso fine settimana 34 persone sono morte
per un attacco a un campo profughi vicino a Gulu. Altre 11 persone sono
morte ieri per le aggressioni compiute nelle vicinanze della città di
Kitgum. Anche i paesi sostenitori dell'Uganda iniziano a criticare la
mancata volontà del governo di Kampala per delle serie trattative di pace.
In considerazione dell'aumento del 19% delle spese per la difesa, il 13
maggio 2004 i paesi sostenitori hanno espresso la loro dura critica al
bilancio dell'Uganda.
Vedi anche:
* www.gfbv.it: www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031208it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031111it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/031023it.html |
www.gfbv.it/2c-stampa/03-2/030829it.html
* www: www.bambinisoldato.it