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comunicato stampa CVGG



COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
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Genova, 22 gennaio 2004

comunicato stampa

SOSPENDERE I RESPONSABILI DI BOLZANETO


Le nuove testimonianze di agenti della polizia penitenziaria, che
finalmente spezzano il clima di omertà e di paura vissuto dalle forze
dell'ordine dopo i fatti del G8, non solo confermano quanto già riferito da
decine di manifestanti sulle violenze e le torture compiute a Bolzaneto, ma
rivelano che i "superiori" furono subito informati. I "vertici" delle forze
dell'ordine, per non parlare del governo, a cominciare dal ministro Roberto
Castelli, per due anni e mezzo hanno invece negato l'evidenza, minimizzato,
ipotizzato al massimo eccessi personali di qualche agente.
Il quadro che emerge dalle nuove testimonianze è gravissimo e infamante e
non può essere ulteriormente ignorato. Gli abusi commessi a Bolzaneto
contro decine di cittadini furono quanto meno tollerati e coperti da chi
aveva responsabilità operative e istituzionali. Lo stesso ministro
Castelli, nella migliore delle ipotesi, è stato tenuto all'oscuro dai
moltissimi che sapevano. La magistratura proseguirà nella sua inchiesta, ma
deve agire subito anche l'amministrazione statale.

E' necessaria un'immediata indagine interna che accerti chi sapeva degli
abusi e perché non ha agito per impedirli e denunciarli. E' necessaria
l'immediata sospensione dagli incarichi che ancora ricoprono, di quanti
avevano responsabilità operative nella gestione della caserma di Bolzaneto.

Alle forze politiche chiediamo di battersi per l'istituzione di una vera
commissione d'inchiesta sui fatti del G8: le nuove testimonianze dimostrano
ancora una volta che davanti al comitato parlamentare d'indagine,
nell'estate 2001, furono raccontate soprattutto menzogne.