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Rumsfeld celebra la giornata dei Diritti Umani: uccisi altri sei bambini in Afghanistan



Nuove vittime civili dopo i dieci morti di domenica
Donald Rumsfeld: "Difendo gli attacchi mirati"



--- Raid americani in Afghanistan: uccisi sei bambini a Gardez ---



WASHINGTON - Per la seconda volta in pochi giorni i raid americani in 
Afghanistan contro presunti esponenti dei Taleban e di Al Qaeda provocano 
vittime tra i civili, in particolare tra i bambini. Domenica scorsa le 
forze Usa avevano ammesso di aver ucciso per errore nove bambini e un 
adulto nel bombardamento di un sospetto rifugio di guerriglieri nella 
provincia di Ghazni, al confine con quella di Paktia. Oggi altri sei 
bambini sono rimasti uccisi durante un'operazione condotta dalle forze 
militari americane nell'est dell'Afghanistan.

I sei bambini sono rimasti uccisi venerdì, spiega il colonnello Bryan 
Hilferty, durante un attacco nei pressi della città orientale di Gardez. Il 
raid era mirato a un deposito all'interno del quale si sapeva che un 
comandante afgano, il Mullah Jalani, teneva nascoste delle armi.

I corpi delle vittime sono stati scoperti il giorno dopo l'operazione 
militare, che non ha portato all'arresto di Jalani, anche se ha permesso di 
fermare altri nove sospetti. "Quando siamo arrivati - rivela il portavoce 
Usa a Kabul - abbiamo scoperto i corpi di sei bambini e di due adulti sotto 
un muro crollato". Il colonnello Hiferty ha precisato che nel corso del 
raid le truppe americane sono state attaccate e che "c'è stato un intenso 
fuoco di artiglieria pesante". "Non avevamo indicazioni che fosse una zona 
di non combattenti", ha aggiunto.

Nonostante errori e vittime civili, l'amministrazione Bush non cambia 
atteggiamento. "Difendo gli attacchi mirati" ha detto il segretario alla 
Difesa Usa, Donald Rumsfeld.

Rumsfeld e il capo dello stato maggiore interforze Usa, generale Richard 
Myers, hanno espresso le loro condoglianze per la morte dei bambini ma 
Myers ha insistito sul fatto che gli obiettivi da colpire sono scelti con 
estrema cura mentre Rumsfeld ha sostenuto che bollare queste azioni come 
"uccisioni mirate" è "un modo per equivocare sul fatto che siamo in guerra".

"Ovviamente - ha aggiunto il capo del Pentagono - coloro che non si 
arrendono, che sono terroristi con l'intenzione di uccidere iracheni 
innocenti e forze della coalizione sono persone che vogliamo fermare. 
Saremmo felici di catturali. Saremmo felici se si arrendessero. Ma se non 
lo fanno, noi saremo felici di ucciderli. E questo è ciò che sta succedendo".

(10 dicembre 2003)

Fonte: 
http://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/esteri/afghanistan/raidbimbi/raidbimbi.html