[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

[LIBRI] Liberta' di vivere



Liberta' di vivere
Testimonianza di vita vissuta

Poche persone conoscono realmente la realta' dei disabili gravissimi, 
quelle persone che a causa delle loro condizioni fisiche e/o mentali, non 
sono in grado, senza aiuto,  di compiere gli atti quotidiani della vita 
come alimentarsi, pettinarsi, vestirsi, andare in bagno. Persone che magari 
hanno difficolta' a deglutire e ogni volta che mangiano rischiano di 
restare soffocate e non riescono a frequentare con un minimo di profitto la 
scuola. E pochi sanno che cosa significa questa presenza cosi' impegnativa 
per le loro famiglie, non solo per i genitori, che spesso si fanno carico 
in toto della loro assistenza, ma anche dei fratelli e delle sorelle che 
rischiano di non avere una vita sufficientemente serena e di vedersi 
privati di quelle attenzioni che finiscono per essere concentrate sul 
"figlio piu' bisognoso".
Marina Cometto nel suo libro "Liberta' di vivere", promosso dal periodico 
trimestrale Lisdha news ed edito dalla Casa dell'Amico,  si propone di far 
cadere il velo di ignoranza che avvolge questa drammatica realta' e lo fa 
raccontando la storia di sua figlia Claudia, ora 30enne affetta fin dalla 
nascita da gravissime patologie. Ci racconta dei primi mesi di vita in cui 
lentamente ha dovuto scoprire che nella figlia "qualcosa non andava", dei 
suoi "viaggi della speranza" quei tentativi che portano le famiglie di 
ragazzi disabili a impegnare ingenti risorse per raggiungere questo o quel 
centro, o per consultare questo o quello specialista famoso, nel tentativo, 
quasi sempre illusorio, di trovare una soluzione al proprio problema.
Ma Marina Cometto vuole anche farci capire che la presenza di questi figli, 
giudicati da molti come degli "esseri inutili", rappresenti non solo un 
impegno gravoso, ma anche una ricchezza. "La vita continua - commenta 
l'autrice - gli anni passano, i problemi si moltiplicano, ma mai una volta 
ho desiderato una vita diversa, senza handicap".
Sicuramente - si afferma nel libro - si potrebbe fare molto di piu' per 
rendere meno gravosa la vita di queste famiglie. Ed ecco che "Liberta' di 
vivere" vuole essere anche un atto di accusa e uno  stimolo per rivendicare 
un'attenzione  molto piu' forte verso questi problemi, sia da parte delle 
istituzioni che da parte dei singoli di modo che le famiglie possano 
sentirsi  supportate da una societa' che impari a considerare come propri 
anche questi "figli specialissimi e diversi", ma non per questo meno 
preziosi e bisognosi di amore.
Copie del libro possono essere richieste direttamente alla Casa dell'Amico, 
C. Post. 112, 21100 Varese, tel. 0332/333641.

Marina  Cometto, Liberta' di Vivere, La Casa dell'Amico, 2003, pp. 96, 7 
euro, ISBN 88-88895-03-5.