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Peace and Web
Articolo di Ludovic Hirtzmann, in collaborazione speciale con La Presse,
Canada, sito web:
<<http://65.54.246.250/cgi-bin/linkrd?_lang=IT&lah=69ea1748d88b117876da02ac1ae2d0a4&lat=1049640421&hm___action=http%3a%2f%2fwww%2ecyberpresse%2eca%2finternet%2farticle%2f1%2c150%2c0%2c032003%2c245640%2eshtml>http://65.54.246.250/cgi-bin/linkrd?_lang=IT&lah=69ea1748d88b117876da02ac1ae2d0a4&lat=1049640421&hm___action=http%3a%2f%2fwww%2ecyberpresse%2eca%2finternet%2farticle%2f1%2c150%2c0%2c032003%2c245640%2eshtml>
Tradotto da Susanna Valle, il 6/4/2003
INTERNET
Pace e web
L'invasione angloamericana dell'Iraq dà un'immagine della più grande
potenza del mondo decisamente guerrafondaia. Bisogna navigare sul web per
trovare i molti pacifisti statunitensi che si danno da fare per salvare la
pace.
Se l'invasione anglo-americana dell'Iraq dà un'immagine per lo meno
bellicosa della perfida Albione e della sua grande sorella americana,
bisogna assolutamente navigare sul Web per rendersi conto che gli Stati
Uniti non sono un monolite di TNT dalle estremità acuminate. I siti
pacifisti si danno da fare il più possibile per ristabilire la pace.
"Perché terrorizziamo delle persone che terrorizzano altre persone per
dimostrare a queste persone che è male terrorizzare le persone?"
Gli internauti possono ritrovare questo slogan su peaceprojet.com, un sito
Internet militante per una soluzione pacifica in Iraq. Gli autori di
peaceprojet.com vendono delle spillette che riportano degli slogan talvolta
pungenti. "Il cow-boy sta conducendo il paese in un fossato. Dichiara una
guerra per coprirlo". Altre frasi come "No blood for oil" (Niente sangue in
cambio di petrolio) sono ormai divenute dei classici.
Peaceproject.com vi propone una collezione di più di 600 bottoni,
manifesti, magliette per fermare la guerra. Segno dei tempi, se gli slogan
della guerra del Vietnam insistevano sulla necessità di fare l'amore invece
della guerra, quelli di questa nuova guerra del Golfo sono più freddi.
Tutti i siti, come United for peace and Justice o Peacepins.com insistono
su un punto: "Peace is patrioctic" (La pace è patriottica). Questo
leitmotiv sembra condiviso da tutti i siti in favore della pace. Il sito
peacepins.com ha anche realizzato una spilletta in metallo che proclama
"Patriot for Peace" (patrioti per la pace).
Ma i pacifisti del virtuale vanno al di là della semplice vendita di
bandiere, magliette e cartelloni contro la guerra.
L'Internet della non-violenza è anche il mezzo migliore per annunciare le
mobilitazioni per la pace. United for Peace and Justice ha così fatto un
appello per una disobbedienza civile a New York, ieri. Da parte sua, 911
Peace Network, che si presenta come una "Risposta alternativa alla tragedia
dell' 11/9" è una delle più importanti voci per la pace per la California.
Il 911 Peace Network è anche accessibile in più lingue. Questi siti
dimostrano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che New York e San
Francisco restano ancora delle città 'a parte' negli Stati Uniti.
Un altro sito, antiwar.com, si descrive come "Il migliore tra i
riferimenti, le opinioni, le attività contro la guerra". Se il sito, come
la maggior parte dei media, riporta poche informazioni inedite sul
conflitto, si spinge comunque più lontano dei comunicati del Comando
Centrale americano e della CNN. Su antiwar.com i websurfer verranno a
sapere che dei missili americani si sono schiantati in Turchia, o anche che
"Gli Iraniani hanno aperto il fuoco sulle forze alleate attraverso la
frontiera irachena". Da parte sua United for Peace and Justice fornisce
vari consigli per decodificare l'informazione e variare le proprie fonti.
Infine, se volete saperne di più sui pacifisti sul campo, non dimenticate
di visitare il sito degli scudi umani. Questi volontari si trovano ora in
Iraq e si sono stabiliti in varie località del territorio iracheno per
evitare che l'esercito anglo-americano le bombardi. BoucliersHumains.org
indica sul suo sito i punti strategici dove si sono insediati questi volontari.
Se desiderate saperne ancora di più sui siti per la pace, Peace Project e
United for Peace and Justice vi manderanno svariate centinaia di link a
siti sulla pace. Questi ultimi potranno avere un'influenza sulla guerra?
Come ricorda il sito peaceproject.com: "I problemi americani non saranno
risolti in Iraq".
Per saperne di più sui siti per la pace:
Peace Project
www.peaceproject.com
Antiwar.com
www.antiwar.com
United for Peace and Justice
www.unitedforpeace.org
911 Peace Network
www.911peace.net
PeacePins
<http://65.54.246.250/cgi-bin/linkrd?_lang=IT&lah=ab5748d081d4f8492027f4e437ec729d&lat=1049640421&hm___action=http%3a%2f%2fpeacepins%2ecom>http://65.54.246.250/cgi-bin/linkrd?_lang=IT&lah=ab5748d081d4f8492027f4e437ec729d&lat=1049640421&hm___action=http%3a%2f%2fpeacepins%2ecom
Les boucliers humains
www.boucliershumains.org