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Comunicato stampa
Comunicato stampa della campagna Sbilanciamoci
Roma, 26 settembre 2002
“UNA FINANZIARIA CHE COLPISCE I DIRITTI E LA SOCIETA’”
La finanziaria 2003, i cui contenuti sono stati annunciati ieri negli
incontri con le parti sociali, porterà a colpire ulterioremente i diritti
sociali nella scuola (riduzione di classi e personale) e nella sanità
(riduzione dei posti letto, taglio ai medicinali) e ad abbassare
ulteriormente gli standard dei servizi sociali. Il taglio di 8 miliardi di
euro alle regioni e agli enti locali costringerà questi ultimi ad operare
riduzione al welfare ed in particolare dei servizi sociali locali,
assottigliando ancora di più lo spazio per un terzo settore che sia al
servizio dei diritti dei cittadini. Una scelta questa, che porterà a
limitare ulteriormente l’esercizio di diritti costituzionali alla salute e
all’istruzione, che già in questi anni sono stati pesantemente colpiti ed
intaccati.
Quella del 2003 è una finanziaria “antisociale” che invece di puntare a
sostenere la qualità di uno sviluppo sostenibile, fondato sulle tutele
ambientali e dei diritti delle persone segue le tradizionali strade di
incentivare corporativismi, interessi di categoria, misure tampone,
coprendole con entrate (dei veri e propri artifici “creativi”) che per
almeno una buona parte (almeno un terzo) sono ipotetiche, una tantum o
sovrastimate: condoni fiscali, cartolarizzazione dei beni pubblici,
incasso delle lire non convertite in euro, ecc. Sostanzialmente si sta
raschiando il fondo del barile per un programma di spese elettoralistico e
corporativo.
E’ una finanziaria arrangiata, una coperta stiracchiata per accontentare
gruppi e categorie: a rimetterci le persone e i loro diritti, l’ambiente e
il territorio, il mezzogiorno, la qualità dello sviluppo, gli enti locali.
Per tutto ciò si prevedono meno risorse e nessun investimento
significativo. La stessa riduzione delle aliquote IRPEF è in realtà fumo
negli occhi. A fronte di una limitata estensione della zona esente da
imposte per i redditi più bassi corrispondono sostanziali benefici per le
classi medio alte. Inoltre si tratta in realtà di molto meno della
restituzione (non avvenuta) del fiscal drag. Nelle riduzioni previste per
gli acquisti di beni e servizi (10% in meno rispetto al 2002) non vi è
traccia che questo provvedimento venga applicato anche al Ministero della
Difesa che negli ultimi 3 anni ha visto aumentare di ben il 10% il proprio
bilancio, in prevalenza proprio per acquisizione di nuovi sistemi d’arma.
Il giudizio è dunque negativo. Nei prossimi giorni la campagna
Sbilanciamoci renderà nota la propria “controfinanziaria” dal punto di
vista dei movimenti per l’ambiente, la pace, i diritti- con delle proposte
puntuali che rovescieranno la logica del governo Berlusconi: più risorse
per il Welfare, per i diritti delle persone, per l’ambiente e la pace; meno
soldi alle corporazioni e più imposte sulle rendite, su chi inquina, su chi
produce armi, niente condoni e una tassazione realmente progressiva che
incida sui redditi più alti.
Sbilanciamoci
Per un’Italia capace di futuro
Altreconomia, Antigone, Arci, Arci servizio civile, Associazione Ambiente e
Lavoro, Associazione Finanza Etica, Associazione Obiettori Nonviolenti,
Associazione per la pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale,
Cittadinanzattiva, Cnca, Consorzio Italiano di Solidarietà,
Ctm-Altromercato, Donne in nero, Emergency, Legambiente, Lila, Lunaria,
Mani Tese, Medici Senza Frontiere, Pax Christi, Uisp, Unione degli
Studenti, Unione degli Universitari, Wwf
Per informazioni: 068841880, email: sbilanciamoci@lunaria.org