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SOLIDARIETA' A VITTORIO AGNOLETTO



GUERRE&PACE 
via Pichi 1 - Milano 
tel 0289422081; fax 0289425770 
guerrepace@mclink.it 


Vi giriamo questa lettera di solidarietà a Vittorio Agnoletto per gli
attacchi che ha ricevuto, sia personali che in quanto portavoce del GSF. Ci
associamo anche come redazione di G&P 


Cogliamo l'occasione anche per informarvi che G&P ha prodotto una rassegna
stampa intitolata:

"Il Black Bloc - cronaca delle violenze di stato contro il movimento"

In 160 pagine di rassegna stampa le cronache, le testimonianze, i commenti
sull'omicidio di Carlo Giuliani, sulle illegalità e le brutali violenze del
governo Berlusconi e delle forze dell'ordine.

Richiedere a Guerre&Pace
L. 13.000 (L. 15.000 comprese spese postali) 
da versare sul c/c postale 24648206



LA NOSTRA SOLIDARIETA' A VITTORIO
 

Dopo i giorni di Genova, nei quali ha scatenato una pesante repressione
contro il movimento pacifico, con il risultato di un morto accertato,
centinaia di feriti e di arresti infondati, il centrodestra al governo ha
scelto la strada della sostanziale rivendicazione di quegli episodi, con la
difesa delle forze dell'ordine e soprattutto del ministro Scajola,
responsabile per l'insieme del governo Berlusconi-Fini delle violenze del 20
e 21 luglio, insieme al Capo della Polizia e agli altri dirigenti delle
"Forze dell'Ordine". 
 


Ancora di più ha scelto di attaccare il movimento attraverso la sua
criminalizzazione e denigrazione politica: una scelta a cui il movimento ha
saputo rispondere con grande dignità e capacità politica, portando in piazza
il 23 e 24 luglio ancora più gente di quanta avesse partecipato all'immenso
corteo di Genova. Purtroppo questa capacità è mancata a chi, come il
capogruppo DS Violante, ha rilasciato varie interviste che di fatto
attaccavano il movimento.
 


Particolarmente odioso ci è però sembrato l'attacco ai singoli esponenti del
movimento e in particolare a Vittorio Agnoletto, portavoce del GSF: attacco
politico e personale, nel quale si sono distinti ministri, parlamentari e
"opinionisti" di varia tendenza.
 

A parte i deliri (del resto prevedibili) de "il Giornale" e di "Libero",
significativo esempio della miseria della stampa ci sono sembrati vari
editoriali di Giampaolo Pansa su "L'Espresso", che altro non contenevano che
insulti sul piano politico e personale, che tra l'altro dimostrano
chiaramente di non conoscere la storia di Vittorio (altrimenti la
definizione di "fondamentalista" non avrebbe potuto essere espressa).
 


Noi che in questi anni abbiamo conosciuto Vittorio e che abbiamo con lui
condiviso l'esperienza di Genova, vogliamo esprimergli la nostra piena
solidarietà e simpatia, per il ruolo che ha svolto a Genova e perché di
quello ci sentiamo collettivamente e pienamente responsabili.
 



Milano, 9 agosto 2001
 



per il Coordinamento Provinciale di Milano e delegati Sindacato di
Base/S.in. Cobas
Luigia Pasi, Luciano Mulhbauer, Michele Salvi, Arnaldo Monga, Mariangela
Saggese, Silvia Barattella, Vito Summa.