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i bambini incontrano padre Kizito



Apri una finestra sul mondo
Incontro con padre Renato Kizito Sesana
Taranto, 15 maggio 2001

Scuola Elementare Renato Moro, plesso di Via Alto Adige
classi 3 A e 3 B

Questi testi (pensieri, poesie, letterine) sono stati scritti dai bambini dopo aver visto delle videocassette sulle comunità in cui padre Kizito accoglie i bambini di strada di Nairobi in Kenya. Sapevano che padre Kizito collabora con l’Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) per la lotta alla lebbra e alla povertà e hanno seguito sui giornali locali le missioni umanitarie in Sudan che ha svolto mettendo a rischio la propria vita. Il 16 aprile scorso l’aviazione militare sudanese ha bombardato la zona dove stavano per atterrare i due aerei della missione umanitaria di padre Kizito facendo vittime fra i civili. Padre Kizito si è salvato per un soffio. Ma ha confermato per posta elettronica ai bambini che sarebbe venuto ugualmente a Taranto. Questo lavoro è stato sviluppato in classe e nell'aula multimediale della scuola. E' stato coordinato dalle insegnanti Maria Teresa Tarallo (mt.tarallo@tin.it) e Amelia Lucchese e ha preparato i bambini all'incontro del prossimo 15 maggio.

Carissimo Padre  Kizito,
sono tanto felice di scriverti perché finalmente posso ringraziarti per quello che fai per i bambini meno fortunati di me.
La maestra Maria Teresa mi ha parlato tantissimo di te e di come sei  buono e gentile con i bambini che vivono per le strade di Nairobi in mezzo ai rifiuti, di come sei riuscito a conquistare la loro fiducia, di come hai portato un po’ di sole nelle loro vite tanto buie.
La mia mamma mi ha portato un giornale sul quale c'era un tuo articolo, io l'ho letto e se anche ero un po’ triste per quello che raccontavi e per le figure dei bambini tra la spazzatura o che annusavano la colla per stordirsi e dimenticare le cose brutte, nello stesso tempo ero  contenta, perché  sapevo che  tu eri con loro e li proteggevi e gli davi anche una casa e da mangiare e ero anche contenta di conoscere i tuoi bambini anche se solo sulle fotografie del giornale e di vederli sorridere nelle tue case di accoglienza.
Spero di poterti conoscere al più presto anche di persona e spero che quando divento grande possa diventare proprio come te.
Ti mando un grosso bacio, la tua amica

Bianca  Maria Magnifico


"I bambini poveri"

Ci sono bambini poveri
che vorrebbero un pezzo di pane
abitano in Kenya
nella capitale Nairobi
bevono dalle pozzanghere:
non hanno l'acqua.
Li aiuta Padre Kizito
chiede a tutte le persone di aiutarlo.
Noi bambini li pensiamo sempre
e li aiutiamo come possiamo
vorremmo fare amicizia con loro
vorremmo parlare la loro lingua
perché vogliamo che
tutti i bambini poveri siano felici.

Bianca Maria Magnifico



“I bambini poveri”

Padre Kizito
che aiuti  i bambini poveri
che soffrono
per  la  fame
per la mancanza d'acqua
per la  mancanza di affetto .
E tu che aiuti  i bambini
e li fai mangiare
li fai dormire sui letti
e li fai andare a scuola
sei l'uomo più sensibile
di tutto il mondo.

Antonio Chitano


Gentile padre Kizito,
ti voglio bene non solo a te ma anche agli altri bambini che tu curi facendoli mangiare, dormire ecc. Padre Kizito questa lettera è per augurarti buona fortuna.
Padre Kizito la mia maestra Maria Teresa mi ha detto che il tuo aereo è stato bombardato e per fortuna non ti sei fatto male. Io e la mia classe stiamo facendo un progetto per aiutarti a curare i bambini.

Antonio Chitano


“Pensiero”

Padre Kizito è un uomo speciale, aiuta tutti quelli che ne hanno bisogno.
Tutti ti adorano perché sei speciale. Da grande vorrei venire ad aiutarti. Ti voglio bene padre Kizito.

Marco Foscherini


Gentile padre Kizito io voglio dirti che quando tu non ci sarai più io starò al posto tuo a fare tutto quello che fai tu. Tu padre Kizito sei un uomo specialissimo perché aiuti i bambini poveri ed i bambini di strada e pure di altri lontanissimi paesi africani.

Nicola Aloisio


Gentile padre Kizito, noi abbiamo raccolto molti soldi per costruire un altro centro di accoglienza. Ti stiamo aspettando, io ti ho scritto una poesia ma non so se ti piacerà. Io so che sei scampato a un bombardamento, hai avuto paura. Io so che vincerai sulla povertà.

Jacopo Tinelli


“Poesia”

Padre Kizito sei un sacerdote
padre Kizito sei un uomo generoso
con i bambini poveri
e i bambini poveri
mi fanno capire che
la povertà non è bella!
Alle vacanze
vorrei venire in Africa
a trovare i bambini poveri
porterei due quaderni
e molti pennarelli.

Leo Rapetti


“Poesia”

I bambini di strada
Nel Kenya
i poveri soffrono la fame.
Padre Kizito Sesana
ti prego aiuta
questi poveri
fai in modo
di non farli morire.
Vorrei che i poveri
non fossero più poveri.

Andrea Millante

Sono rimasto colpito quando i poveri si lavavano le proprie robe. Padre Kizito non te ne andare di lì perché i bambini rischiano di morire se non ci sei tu.

Andrea Millarte


“Padre Kizito e i bambini  di strada”

Voi  bambini  di Nairobi
la capitale del Kenya
vivete male lo so
ma so anche
c'è Padre Kizito
che vi aiuta
con altri volontari
molto bravi
a darvi cibo
a istruirvi
a portarvi a scuola
e allo zoo.
Padre Kizito
tu sei una persona
molto speciale e buona,
io da grande
voglio venirti ad aiutare
e visto che ti conoscerò
ti chiederò l'autografo,
io ti ammiro molto
per questo impegno.
Le nostre classi
le terze
ti vogliono mandare
un sacco di soldi
per comprare le medicine.
Ciao a tutti!

Antonio D'Ignazio


Gentile Padre Kizito,
ti mando questa lettera per dirti che prima o poi aiuterò i bambini di strada. A proposito come posso venire laggiù? Probabilmente con l'aereo.Per fortuna  non ti sei fatto male nell'aeroporto quando c'è stato quel bombardamento.La maestra Teresa ci porta spesso molte cassette su Kivuli e altre cose.Noi ti vediamo sempre in televisione! Grazie che almeno tu aiuti i bambini di strada.Ti saluto con affetto.
 
Antonio D'Ignazio


"Nel  mondo  c'è  la  povertà"

Chi  vive  nella  povertà
non riesce a mangiare
non  riesce  a  parlare
non  perché  non  lo  sa  fare
il  suo cuore  diventa  piccino
e diventa  un  po’  chiusino,
ma  se  tu  lo  aiuterai
e  vedrai  che ce la  farai,
potrai  unire  tutto  il  mondo
con  la  pace  e l'amore
per  dare  un  po’  di  felicità.

Barbara  Sticchi


Gentile  Padre  Kizito,
tu  hai  sacrificato la vita per questi bambini hai lasciato tutto per andare in  Kenya a Nairobi.
Ti hanno bombardato ma per fortuna sei ancora vivo, ma non cambi idea e vai ancora a portare cibo negli altri paesi.
Se potessi il 15 maggio 2001 quando verrai, ti darei regali nuovi impacchettati. Da grande, quando farò l' archeologa, verrò a trovarti mentre faccio i miei viaggi. Con affetto ti saluto a te e ai bambini della casa.

Barbara Sticchi

Ho visto una cassetta su dei bambini che vivono in una casa chiamata Kivuli che vuol dire ombra, rifugio che si trova in Kenya a Nairobi. La cosa che mi ha molto interessata è stato il loro ordine della giornata e che certe volte fuggono. Padre Renato Kizito Sesana ha detto che certe volte scappano o perché sono abituati a vivere per strada o perché vogliono ritornare dalla loro famiglia. Un’altra cosa che mi ha colpito è stata quella che fanno molti spettacoli,acrobazie, imitazioni e risate.

Barbara Sticchi


“Bambini del Kenya perché...”

Bambini del Kenya perché,
avete abbandonato le vostre case
perché vivete per strada,
perché non siete mai tanto allegri
come me,
perché non andate a scuola.
Bambini del Kenya perché...
i vostri genitori vi abbandonano,
perché non scherzate mai tanto,
perché percorrete tanti chilometri per andare a scuola.
Bambini del Kenya perché...
i vostri genitori vi abbandonano per farvi stare per strada.
Bambini perché
non volete essere ripresi con le telecamere,
perché certe volte non volete stare con padre Kizito e scappate.
Tutto accade perché siete poveri.

Carmen Bax
 

Caro padre Kizito perché avete lasciato la vostra famiglia,per occuparvi dei bambini bisognosi e poveri?
Secondo me, sei una persona davvero buona , siccome ho visto tue videocassette dove parli tu e si vedono anche i bambini di strada. Padre Kizito perché hai costruito molti centri per far stare i bambini poveri?
Per non farli stare per strada.
Padre Kizito, perché hai scelto questa missione?
Perché non ne hai voluto scegliere un'altra?
Perché non sei voluto rimanere con la tua famiglia?
Ciao

Carmen Bax


"I bambini di strada e del Kenya"

Ci sono bambini di strada
che soffrono la fame
io vorrei aiutare i bambini del Kenya
ma andare in Kenya sarà un viaggio bellissimo e lungo.
I bambini  che vengono dalla povertà
non mangiano
non si lavano
non vivono come noi
non è che non vogliono ma non lo sanno fare.
Loro hanno un cuore un po’ chiuso
però si vogliono bene fra loro.
E voglio che non soffrono più
ma devono essere allegri e insieme
e voglio che devono avere
un cuore aperto e grande grande.

Daria Liuzzi


Gentile Padre Kizito,
vorrei aiutare tutti i bambini di strada poveri, il 15 maggio quando tu verrai ti chiederò delle domandine sui bambini e pure su te . Io ti sto aspettando con amore e ansia per comunicarti di non far soffrire più i bambini, di dargli dei soldi, di dargli gioia e amore.

Tanti bacioni da Daria Liuzzi

                                    
“I bambini del Kenya”

Vorrei dare un aiutino
ma sono ancor piccina
vorrei aiutarvi da vicino
ma non posso
posso solo con il mio cuoricino.
Venite padri e madri dei vostri bambini
perché vogliono essere coccolati
vogliono  essere curati.
Vorrei che ci fosse pace e serenità
nel mondo.

Gabriella Buzzerio

                                                            
“Il tuo grande cuore”

 Padre  Kizito
mi sono accorta che hai un gran cuore
e stai con loro a tutte le ore.
Loro non hanno neanche un gioco
e se l'avessero per loro sarebbe prezioso.
La fame loro devono dimenticare
perché noi tutti insieme
tanto cibo dobbiamo mandare.
Da quando ci sei tu
c'e un po’ di pace da loro
perché il tuo amore
è entrato nel loro cuore.

Erica Cantone

                       
“In Kenya”

In  Kenya  c'è  tanta  povertà
ed  ogni  bambino  vorrebbe
amore  e  un  po’  di  serenità.
Vorrebbero  acqua  e  cibo  a  volontà
ma  il  loro  desiderio  è  solo  sogno  e  non  realtà.
Padre  Kizito,
un  missionario  italiano,
cerca  di  aiutare  questa  gente 
per  dare  loro
gioia e serenità.

Fabrizio  Troncone


“Rinasce l'amore”

Io  guardo e  poi mi accorgo,
stanno  male quei  bambini
son poveri e piccini,
non hanno più niente da mangiare
neanche un  pane da masticare
i genitori li lasciano per la strada;
camminano da soli sporchi e tristi.
C'è padre Kizito che li aiuta
e sono di nuovo allegri  e felici.
Non  sono più  brutti e tristi
anzi  sono  bellissimi e pulitissimi!
E'  rinato un grande  amore
che è  donato  a tutte  le  ore.
Son  felice qui per loro
che son preziosi come l'oro.

Federica D’Auria


Caro  padre  Kizito io  volevo sapere da te come  fai a guarire tutti quei bambini poveri. Come fai? Ti vorrei dire:io ringrazio te perché da molto tempo sto pensando a quei bimbi che stanno male e dico sempre "poveri loro" e poi dico: "Ma ci penserà  il nostro padre Kizito!" Credo in te perché  vorrei dirti ancora un sacco di cose. Ti voglio tanto bene. Ciao!

Federica D’Auria

"Padre  Kizito  e  i  bambini  di  strada"

In  Kenya
regione povera,
e disperata
dove  si  soffre la fame
per  mancanza  d' acqua e  di  cibo,
i bambini  si drogano,
con colla da falegname.
Posto dove mancano medicine
e  manca anche l'affetto,
i bambini per andare a Nairobi
da padre Kizito a studiare  
percorrono chilometri a piedi.
Lì i bambini 
possono giocare,
cantare
e  possono fare molte altre cose
Posto dove i bambini si accontentano,
anche di piccole cose.
I bambini vanno lì perché
non hanno genitore o perché
non si sa dove sono finiti.
Io vorrei aiutarli, ma non posso andare,
forse, da grande aiuterò padre Kizito a curare
i bambini di strada .

Francesco Tarallo

Gentile padre Kizito,
ti scrivo questa lettera perché ti voglio bene e dato che questo è il periodo che verrai in Italia dall' Africa ti vorrei augurare un buon lavoro per il tuo progetto.Siccome sono piccolo non posso aiutarti venendo in Africa,ma comunque, ti aiuterò a compiere il tuo progetto.
A "Kivuli Center" io so che tu aiuti i bambini facendoli giocare, ballare ecc. Io so che Kivuli vuol dire ombra, rifugio perché tu e i tuoi educatori educate i bambini di strada senza famiglia.

Francesco Tarallo


Oggi abbiamo visto una cassetta che parlava dei bambini di strada che vivono a Kivuli nel Kenya.
Kivuli significa"ombra, rifugio". I bambini di strada parlano la lingua swahili. I bambini passano la giornata così: si alzano alle sei di mattina, si lavano, un gruppo di essi preparano la colazione cioè latte e pane, si preparano il letto, la cartella, si vestono in divisa e poi percorrono cinque o sei chilometri per andare a scuola. Padre Kizito ha parlato della libertà: i bambini di strada si lavano le robe da soli. La libertà è una cosa importantissima, per quanto i bambini siano poveri non si devono sentire come se fossero in carcere. Noi abbiamo l`opportunità di fare una vita normale, di vivere con i propri genitori, invece loro abitano in un centro con tanti educatori per insegnargli la libertà, la gioia di vivere come noi. Loro fanno tanti giochi e gli educatori gli danno tanti premi e anche se gli danno le magliette e i cappellini loro si accontentano. Padre Kizito qualche giorno fa ha subito un bombardamento all’aeroporto. Lui aveva un aereo pieno di cibo e di medicine; padre Kizito si è salvato.

Giuliana Gianfaldoni


Abbiamo visto una cassetta dove padre Kizito parlava della libertà. La mattina si alzavano alle 6, si lavano, si puliscono le scarpe poi si vestono, poi si aggiustano il letto da soli, si preparano la cartella, il latte, facevano 5 o 6 chilometri a piedi.

Alessandro Mero

La cosa che mi ha colpito al cuore è stato quando padre Kizito Sesana ha aiutato tutti questi bambini poveri. Questi bambini si trovano nella città di Nairobi. I bambini vanno a scuola e devono fare molta strada. Si alzano alle 6 del mattino; padre Kizito ha detto molte cose importantissime. Padre Kizito vuole aiutare questi bambini a cambiare la loro vita.

Luigi Pantile


Padre Kizito Sesana dice che la libertà per alcuni bambini è importante, a volte nel centro si sentono imprigionati perché quando erano per strada erano liberi.

Nicola Aloisio

                                                               
“Ringrazio Padre Kizito perché...”

Ti ringrazio Padre Kizito perché
hai  pensato ai poveri
perché ti sei preso cura di loro.
Ti ringrazio perché
mi hai dato la voglia
di essere buona,
e perché ha subito 
tanti danni
per salvarli.
Ti ringrazio perché
hai dato tanto amore
perché loro non hanno casa,
vestiti,
non hanno niente.
Ti ringrazio per tutto
quello che hai fatto.

Giuliana Gianfaldoni.


"I bambini  che soffrono"

Ci  sono certi  bambini  in  tutto  il mondo
che  soffrono  per  la fame
per la   mancanza d'acqua
e di affetto.
Certi  invece che hanno una famiglia povera,
e i loro genitori li abbandonano
per la  strada
e dicono che poi  torneranno
e invece non  tornano più,
e allora  questi  bambini
devono cercare il cibo per strada
o le cose nei cestini della spazzatura.
Io vorrei tanto aiutarli
e  farei  un  lungo viaggio
fino in Kenya
per aiutare questi bambini di strada,
e avere la certezza che stiano bene
e che non soffrano più.

Ilenia Forte.


La cosa che mi ha colpito di più della cassetta è stato quando i bambini si alzano alle sei di mattina, si lavano, si mettono la divisa scolastica che è obbligatoria, si fanno il letto fanno colazione e poi si mettono i libri da studiare nella loro cartella e facevano cinque o sei chilometri  per  andare a scuola.
Padre Kizito fa tutto questo perché lui vuole la libertà per questi bambini di strada. Però lui non li costringe a stare al centro per questo lui vuole la libertà.
Padre Kizito aiuta questi bambini perché lui é una persona buona .

Ilenia Forte


“Un mondo  colorato”

Bambini che soffrono di fame
non hanno affetto
e non hanno nemmeno  un letto.
Padre Kizito Sesana li accoglie tutti
per aiutarli, proteggerli e
dargli un letto.
Io dico
basta povertà, miseria
e  guerra nel mondo
fanno danni a tutti
e  tolgono ai bambini
i sogni belli.
Ai  bambini
darei  solo  pace
e  un  mondo 
colorato  e  vivace.

Jacopo  Tinelli.     


“Bambini”

I  bambini che vivono per la strada,
da soli e poveri.
Questi bambini non hanno il cibo
e  sono costretti a mangiarsi
la spazzatura.
Peccato per quei bambini
cosi sfortunati 
e i loro letti
sono dei grandi scatoloni.

Luigi Pantile


Gentilissimo  padre Kizito Sesana, noi siamo ansiosi di vederti.
Io  so che tu padre Kizito verrai a maggio il quindici.
Lo sai che noi abbiamo raccolto molti soldi per i bambini? Per favore vieni da noi che ti faremo una sorpresa. Io lo so che tu sei stato bombardato da un esercito di militari e per colpa loro hai perso tutto l'occorrente per portarlo nel  Kenya.Tu
darai un po’ di amore e un po’ di felicità.

Luigi Pantile


“I  bambini di  strada"

Nel  Kenya,
nella capitale Nairobi
ci sono i  bambini di strada:
soffrono per la fame
soffrono per la mancanza d' acqua
soffrono per la mancanza di affetto.
Ma c' è  un missionario
che aiuta questi bambini,
padre Kizito Sesana.
Padre Kizito a Nairobi,
ha "Kivuli Center"
casa di accoglienza
per i bambini di strada,
lì padre Kizito
cura e istruisce
questi bambini
insieme ai suoi aiutanti.

Marco Bettini
 

Abbiamo visto insieme alla terza A una cassetta che parla dei bambini di strada e di Kivuli casa di accoglienza del Kenya. Kivuli significa ombra rifugio, ospita i bambini di strada.Lo scopo di Padre Kizito è di evitare che i bambini diventino bambini di strada perché li istruisce e li cura così da loro un pizzico di fortuna.

Marco Bettini


“Poesia ai bambini poveri”

Bambini del Kenya che fuggite
siete soli senza nessuno
i vostri genitori o vi abbandonano
o muoiono.
Avete incontrato padre Kizito
che vi aiuta sempre,
e ora siete felici e sereni.

Nicola Todaro


Caro Padre Kizito Sesana ti ringrazio di aver aiutato
e di aiutare ancora i bambini poveri,spero che tu faccia stare bene
i bambini poveri.Tu hai aiutato anche a
costo della vita perciò ti ringrazio.
Tanti saluti da
Nicola  Todaro


“I bambini del Kenya”

Ci  sono persone
che non parlano
né mangiano
né bevono
non perché
non lo sanno fare,
ma se uniamo il
mondo
non succederà
più.

Roberto Chericoni

Gentile padre Kizito,
Io adesso sto facendo una lettera per comunicarti i nostri progetti , io ho tante idee ma non so che fare. Padre  Kizito ti ho visto nella video in cui parlavi della libertà. Sicuramente starai bene a Nairobi la capitale del Kenya.Oggi abbiamo fatto un disegno per i bambini poveri.

Roberto Chericoni

Nella videocassetta padre Kizito Sesana ha parlato della libertà e mi ha molto colpito. I bambini della comunità si devono svegliare alle sei, si lavano, si fanno il letto e si fanno lo zaino mettendo i libri e fanno colazione. Per andare a scuola fanno cinque o sei chilometri. Kivuli nella lingua swahili vuol dire ombra.Non possono adottare tutti, altrimenti scappano. I bambini che vivono in strada per non soffrire la fame odorano la colla. A Nairobi si studia,si impara a leggere e scrivere.

Roberto Chericoni    


“I bambini del Kenya”

Con la mia immaginazione
i grossi problemi
delle famiglie povere
cerco di risolvere.
Alcune mamme e papà
a casa
la sera
molto stanchi tornano:
lavorano i campi.
Una mano a lavorare danno
e per poter studiare non hanno niente.
Hanno bisogno di affetto
di cure e amore
e se potessi
il mio cuore regalerei.

Simona Sansolino


“I bambini di strada”

Caro Padre Kizito
vorrei con tanto cuore
che tu aiutassi i bambini
di strada a ritrovare i
loro genitori e farli mangiare
finché vogliono.
Io vorrei andarli a conoscere
e dare loro un po’ di soldi
per farli comprare quello che
vogliono.

Simone Gigante


Gentile Padre Kizito,
ti vorrei aiutare per curare i bambini poveri ma sono troppo piccolo per aiutarti ma ti darei tanti soldi  per darli ai poveri.
Poi ti voglio un sacco di bene perché sei gentile con i bambini di strada e non mi comprerò per un po’ di tempo i giocattoli. La maestra mi ha detto che il 15 maggio devi venire a Taranto, e ti faremo leggere tante poesie e tante lettere e ti faccio un augurio da tutta la classe.
Mi ha colpito di più quando i bambini di strada dovevano lavarsi i loro vestiti e la mattina si dovevano alzare alle sei per essere puntuali a scuola, si lavano e dovevano mettersi la divisa scolastica perché è un obbligo. Poi dovevano prepararsi il loro letto e anche mettersi i libri nella cartella e prepararsi la colazione con il latte e il pane. Infine escono dal centro e si mettono in cammino per andare a scuola, però ci vogliono 6 chilometri per arrivare a scuola. Il pomeriggio fanno dei giochi sociali ad esempio: giocare a calcetto e anche facevano delle feste e delle danze. Noi oggi abbiamo visto la video cassetta perché stavamo aspettando da tanto tempo padre Kizito che venisse in classe nostra, è importante anche che ha lasciato la sua famiglia per i bambini di strada e ha dato la sua vita ai bambini poveri.

Simone Gigante


"I bambini di strada"

Nel Kenya
affamati sono i bambini
vita normale non fanno
lavoran di mattina
e di pomeriggio.
Padre Kizito
sta lavorando
per aiutare questi bambini
per fargli fare una vita normale
come noi.
             
Stefano Panarelli


Gentile Padre Kizito,
Ti scrivo questa lettera per augurarti una buona riuscita del tuo progetto "Kivuli Center"e per comunicarti i progetti delle classi terze A/B. Vogliamo raccogliere dei fondi darti medicine, acqua, latte per i neonati e per i bambini e ovviamente anche della pasta.
Faccio un saluto anche ai tuoi bambini quando saranno guariti io sarò pieno di gioia.

Stefano Panarelli


“Vorrei”
 
Vorrei  che ci fosse la pace,
cibo a sufficienza,
perché ci sono dei bambini,
bambini come noi
che muoiono per la fame.
Vorrei che non ci fosse guerra
perché con la guerra
muoiono dei bambini.
Vorrei che tutti i poveri
avessero i vestiti
e avessero la possibilità di lavarsi
per non prendere brutte malattie.

Valerio Sebastio


Caro padre Kizito, è la prima volta che ti scrivo. Mi chiamo Valerio, ho otto anni e frequento  la  3^ A nella scuola di via Alto Adige. Io ti ho conosciuto grazie ad una mia maestra di nome Maria Teresa Tarallo e attraverso altre maestre Amelia Lucchese e Lucia Gerundino. Sono molto contento che tu aiuti i bambini poveri che vivono per strada nutrendoli e dando loro, quando è possibile, una casa. Per aiutarti, a volte, evito di comprarmi un gelato e metto il denaro risparmiato nella cassettina creata dalla mia insegnante per aiutare i bambini. A Natale, invece di fare il solito regalo alle maestre, i nostri genitori hanno donato il denaro raccolto sempre per i bambini .
So che quello che facciamo è molto poco e io vorrei sapere che cosa posso fare di più per aiutarti. Spero che ti abbia fatto piacere ricevere questa mia lettera e non vedo l'ora di poterti incontrare di persona il 15 maggio .
Ciao

Valerio Sebastio


“I bambini di strada”

Padre Kizito
tanti bambini
che soffrono la fame
lui aiuta...
I bambini
non hanno insegnamento,
a studiare
lui aiuta...
I bambini di strada
che nessuno vuole
abbandonati e senza casa
sempre conservano un sorriso
quando una mano
lui a loro tende.

Francesca Corsi


"L'Africa abbandonata"

I bambini dell'Africa
sono poveri,
sono tristi,
non sono fortunati come noi.

Noi mangiamo, giochiamo, ridiamo
loro no.
Io vorrei
che in tutto il mondo
regni amore,
e pace,
non l'odio.
Perché con la violenza
non si risolve nulla.
Ma con l'amore sì.

Silvia Zonno

Caro padre Kizito, noi ti vogliamo tanto bene e ti stiamo sempre vicini, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Ti aspetto con ansia, non solo io ma tutti i bambini della mia scuola, a braccia aperte.
Un bacio affettuoso dalla tua piccola

Silvia Zonno

Kiwuli, che significa "ombra, rifugio" in lingua africana, è una comunità dove aiutano i bambini poveri.
Padre Kizito dice che loro devono avere la libertà.
Lui e i bambini vengono anche aiutati dai volontari.

Andrea Rambaldi


"I ricordi da tenere..."

I poveri non sono come noi
ma sono tristi e sofferenti.
Spero che la povertà
se ne vada via da tutte le città.
Un miliardo e oltre
di bambini poveri
ci sono in questo mondo.
Padre Renato Kizito Sesana
ha lasciato la sua famiglia
per aiutare i poveri.
Tutti i poveri del mondo son sperduti
come oggetti venduti.
Vorrei essere povera io
e lasciare i bambini poveri liberi.

Monica Leone

Padre Renato Kizito Sesana è una persona importantissima. Egli ha lasciato la sua famiglia per aiutare i poveri.
Lui, con i suoi collaboratori, ha fatto cambiare la vita dei poveri. I bambini poveri sono soli, o perché quando i genitori fanno la guerra scappano, o perché i genitori con la guerra muoiono.
Sicuramente i genitori di padre Renato Kizito Sesana gli hanno insegnato ad amare il prossimo.

Monica Leone   


"Ci sono bambini..."

Ci sono bambini poveri
che vivono in Africa
che non hanno da mangiare,
non hanno i soldi
per comprarsi un pezzo di pane.
I bambini poveri
vivono in Kenya,
vicino Nairobi.
I bambini mangiano
dove trovano il cibo.
C'è una persona
che aiuta moltissimo
i bambini poveri,
si chiama padre Kizito.
Padre Kizito vorrebbe
che tutte le persone
del mondo
aiutassero tutte le persone
povere.
Voglio
che i bambini poveri
siano sempre felici.
Arianna Ferrara

Gentile padre Kizito,
ho sentito che c'era un bombardamento sul tuo aereo dove avevi le medicine per i bambini poveri. Per fortuna ti sei salvato la vita.

Arianna Ferrara



" I poveri non hanno..."

I poveri non hanno libertà
ma solo povertà.
I poveri non hanno da mangiare
ma solo da digiunare.
I poveri son venduti
come uccelli non voluti.
Spero che la povertà
vada presto
via di là.

Luca Di Molfetta

Caro padre Kizito, mi chiamo Luca e ho otto anni. Le maestre ci hanno detto che voi avete costruito una casa in Kenya dove vanno i bambini poveri. Io penso che voi siete la persona più speciale del mondo. Rischiate la vita andando in altri paesi dove i poveri hanno bisogno. Se fate questo significa che voi siete una persona molto sensibile e buona. Spero che voi veniate un'altra volta a Taranto e ci raccontiate come va la vita in Kenya.
Vi prego di salutare tutti i vostri bambini da parte mia.
Vi ringrazio e vi saluto

Luca Di Molfetta



Padre Kizito, io ti ringrazio perché dedichi la tua vita a stare con i bambini poveri che stanno per la strada e li aiuti con cuore. Li fai studiare e non li lasci mai da soli.
Io vorrei stare con te ad aiutare i bambini poveri e ad insegnare loro nuove parole; vorrei fare il dottore per curarli e non vorrei farti stancare.

Luca Cifarelli


"I bambini poveri"

Vorrei che tutti i bambini
avessero un padre
e una madre.
I bambini poveri
devono avere diritti
di giocare
e di avere cibo.
Vorrei che non ci fosse la guerra
ma che ci fosse la pace.

Alessandro Mero


"Tu aiuti e io prego"

Tu aiuti i bisognosi
tu aiuti i lebbrosi
tu difendi i diritti umani
e fai sentire tutti uguali.
Prego Dio che ti dia tanta forza,
per la tua opera che ti onora.
Prego per ogni bambino,
che ci sia un po' di luce e speranza nel proprio cuoricino.
Prego nella solidarietà
così ogni persona avrà la felicità.

Elisabetta Verdolino


Caro padre Kizito,
sono Elisabetta e vorrei dirti che prego il Signore di aiutare quei bambini bisognosi, e te, per mandare avanti questa importante missione. Io non vedevo l'ora di vederti di persona per conoscerti meglio e sapere più approfonditamente il tuo lavoro.
Io prima non sapevo dell'esistenza dell'AIFO e grazie alla mia insegnante Tarallo sono venuta a conoscenza di questa Associazione. Lei, padre Kizito, con i suoi messaggi, preghiere, e pensieri mi hai fatto comprendere cosa vuol dire aiutare e amare persone povere con tutto il cuore. Questo incontro sarà indimenticabile, perché vedere un missionario è un'emozione forte.

Elisabetta Verdolino


Padre Kizito,
ti voglio bene, non so quanta felicità proverò quando ti incontrerò e non vedo l'ora!!! Ti vorrei incontrare al più presto possibile, mi sorprendi sempre per come fai felici quei bambini.

Luca Policicchio


"Tu aiuti le persone"

Nei paesi poveri
tu aiuti le persone.
I poveri non hanno
quello che vorrebbero
e tu glielo dai,
con te stanno bene.
Padre Kizito grazie
per quello che fai per i bambini,
tu sei la persona
più brava
e più stupefacente del mondo.
Ti ringrazio
 per tutto.

Luca Policicchio


"Persone come te"

Padre Kizito, per noi è molto bello
sapere che nel mondo ci sono persone come te
che aiutano tanti bambini come me.
Vorrei tanto che la pace volasse come un aquilone
e portasse la felicità a tutta l'umanità.
Tutti i bambini, mano nella mano,
ballano e fanno un girotondo intorno al mondo,
festeggiano il giorno del tuo ritorno.
Noi a scuola scalpitiamo,
per la voglia di prenderti per la mano
ed io, dopo quel giorno fortunato,
potrò dire a tutto il mondo
di averti incontrato.

Marco Di Girolamo


" Io vorrei"

Io vorrei che tutti i bambini poveri
siano come le persone italiane.
Perché noi bambini italiani
siamo più fortunati di avere
cose che vorrebbero
i bambini poveri.
Io vorrei aiutare
i bambini poveri
con tutto il mio cuore,
e portare cose
che loro non possono avere.
Io vorrei
che tutti i bambini
del mondo
fossero più fortunati.

Silvia Morrone