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Importante : abolita la gratuità delle cause di lavoro e previdenza!
LAVORATORI E PENSIONATI SEMPRE PIU' SENZA DIRITTI
Con l'articolo 23 della legge n°134 del 29 marzo 2001, il Parlamento,
abrogando l'art. 10 della legge 533/73, ha abolito la gratuità delle cause
di lavoro e previdenza, cancellando una fondamentale conquista del
movimento operaio.
Per decenni milioni di lavoratori, pensionati e portatori di handicap hanno
potuto ricorrere gratuitamente per ottenere il riconoscimento dei propri
diritti, quando venivano licenziati "senza giusta causa", lavoravano in
nero o veniva loro negata la pensione.
Grazie all'approvazione di questa norma, che ha avuto il voto favorevole di
tutte (tutte...) le forze politiche, ciò non è più possibile dal luglio
2002, quando le vertenze di lavoro e le cause previdenziali, equiparate a
quelle civili, costeranno milioni !
Milioni di proletari saranno costretti una volta di più a veder violati i
propri diritti.
Di fatto lo statuto dei lavoratori non è toccato, ma se ne pregiudica
seriamente l'applicazione col voto favorevole di quegli stessi politici che
magari dichiarano di trovare nella sua difesa le ragioni del proprio mandato.
Lo stesso Prc aveva in Pisapia un relatore della legge ed ora fà mea culpa
dichiarando che si è trattato di una disattenzione (!)
La vicenda non ha avuto grande risalto mediatico, anche perchè gli stessi
giornali "di sinistra "(...!)evidentemente temono di far perdere voti ai
loro referenti politici.
Quello che è successo si configura "di fatto" come "un favore" ai sindacati
confederali : infatti adesso i cittadini saranno costretti a rivolgersi
quasi esclusivamente agli "arbitrati" ed a passare quindi attraverso le
maglie della triplice (l'arbitrato è un istituto composto da un
rappresentante dei sindacati di categoria "riconosciuti", un rappresentante
della categoria dei datori di lavoro e un soggetto terzo).
Ma è un favore fatto sulla pelle di chi lavora : l'arbitato è una
"conciliazione" e vede ovviamente il lavoratore in una posizione molto
(molto!) più debole che nella vertenza legale.
L'ARTICOLO 23 DEVE ESSERE IMMEDIATAMENTE ABROGATO !
A Napoli è nato un comitato per l'abrogazione dell'articolo 23, è
importante che accada anche nelle altre città per coordinare informazione
ed iniziative in tal senso. Per comunicare : abroghiamoart23@libero.it
PS : Per quanto ci riguarda questa è l'ennesima riprova che non è col voto
del 13
maggio che difenderemo i nostri diritti calpestati.
NON VOTARE...LOTTA !
Centro sociale Officina 99 ; Laboratorio
occuppato SKA