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(Fwd) interrogazione su proiettili all'uranio
Vi giro quest'interrogazione inviatami dal Sen. Semenzato.
------- Forwarded message follows -------
Subject:
To: ............
From: s.semenzato@senato.it
Date sent: Mon, 13 Mar 2000 18:42:43 +0100
BCC to: turquet@dada.it
KOSSOVO - PROIETTILI ALL'URANIO
E' EMERGENZA PER MILITARI E CIVILE
Interrogazione del Sen. Stefano Semenzato
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro degli Affari Esteri
Al Ministro della Difesa
Premesso che
il 7 febbraio scorso Lord Robertson, Segretario generale della Nato ha
ufficialmente comunicato al Segretario generale delle Nazioni Unite Kofi
Annan alcuni dati sull'utilizzo di munizionamento all'uranio impoverito
durante le operazioni militari nella Federazione Jugoslava;
secondo quanto dichiarato dalla Nato, gli aerei A-10 hanno lanciato 31.000
proiettili all'uranio in territorio kossovaro, al confine con l'Albania, in
particolare lungo il percorso della superstrada Pec-Djacovica-Prizren, in
un'area oggi controllata dai militari italiani;
31.000 proiettili, dei quali ognuno contiene circa 300 grammi di uranio
impoverito rappresentano una quantità di circa 10 tonnellate di uranio
impoverito;
uno studio pubblicato dai Verdi nel mese di giugno scorso stabiliva che già
un
quantitativo pari a un chilogrammo, equivalente a circa tre-quattro
proiettili esplosi, è suscettibile di contaminare in forma chimica e
radioattiva svariate decine di metri quadri di terreno circostante
all'esplosione, terreno che la normativa sanitaria italiana imporrebbe di
transennare e decontaminare;
considerato che:
appare evidente che i militari italiani, i volontari civili e la
popolazione residente risultano esposti a considerevoli rischi sanitari, tali
da richiedere interventi tempestivi a tutela della loro salute;
per sapere:
se le autorità militari della zona abbiano a titolo precauzionale già
provveduto a recintare tutte le aree in cui siano evidenti i crateri
scavati dai proiettili o si trovino carri armati o altri veicoli militari
colpiti, a tutela dell'incolumità dei militari, dei volontari civili e
soprattutto degli abitanti della zona stessa;
se le autorità militari della zona abbiano, al fine di tutelare la salute dei
militari italiani impegnati in kossovo adottato le misure standard di
protezione NBC(nucleare-batteriologico-chimico);
se sia stata verificata l'opportunità della permanenza dei civili italiani
nelle zone contaminate ;
come si intenda informare la popolazione kossovara sui rischi connessi alla
contaminazione da uranio impoverito; con particolare riferimento alla
possibilità che bambini giochino a ridosso o addirittura sopra i tank
colpiti;
se i dati resi pubblici dalla Nato, in relazione alle quantità e alle zone in
cui è stato fatto uso di proiettili all'uranio impoverito o altri tipi di
armamenti all'uranio impoverito siano da considerarsi completi o solo
parziali; in particolare se la Nato non ritenga di dover fornire i dati
relativi al munizionamento all'uranio impoverito utilizzato in Serbia.
sen. Stefano Semenzato
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