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bambini soldato e armi leggere
From: "Chiama l'Africa" <chiama.africa@agora.stm.it>
AFRICA: CONTRO I BAMBINI SOLDATO
CONTRO IL COMMERCIO DELLE ARMI LEGGERE
SONO MIGLIAIA i bambini-soldato formati ed educati alla guerra e alla morte
in Africa. Un triste primato per il Continente in cui regimi corrotti e
guerriglieri imperversano ben sostenuti e foraggiati dai più importanti
paesi produttori occidentali. A partire dall'Italia che, nel periodo
1993-97, ha venduto armi leggere ed esplosivi alla Sierra Leone per
1.600.000 dollari. Proprio in Sierra Leone, piccolo paese dell'Africa
occidentale colpito da una sanguinosa guerra civile, migliaia di bambini,
tra i 6 e i 15 anni, vengono rapiti, sequestrati e addestrati a diventare
"macchine di morte" con le armi leggere italiane. "Questa situazione va
fermata - denuncia Eugenio Melandri, coordinatore nazionale di Chiama
l'Africa - Dobbiamo dire no alla vendita delle armi leggere e al commercio
di morte e investire sulla riconversione degli eserciti e dei bambini
soldato".
Chiama l'Africa vuole organizzare iniziative per denunciare il commercio
delle armi leggere e presentare la prima di una serie di iniziative che si
svolgeranno durante il 2000. Quattro gli obiettivi: recupero delle migliaia
di bambini soldato in tutta l'Africa a partire dalla Sierra Leone;
riconversione degli eserciti in strumenti di intervento civile; moratoria
di cinque anni sulle esportazioni di armi leggere verso paesi africani e
impegno dell'Italia a investire in progetti di sviluppo per la Sierra Leone
per un importo pari a 1.600.000 dollari: l'esatto valore della vendita di
armi nel periodo 1993-97.
Il Sito web di Chiama l'Africa
campagna nazionale di solidarietà con i popoli africani
è
http://www.agora.stm.it/chiamalafrica