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donne on line: messaggio da GreenNet



INVITO A PARTECIPARE AL GRUPPO DI LAVORO ON-LINE SU DONNE E MASS MEDIA
(SEZIONE J DELLA PIATTAFORMA DI AZIONE DI BEIJING)
8 Novembre - 18 Dicembre 1999

Cari amici, 

negli ultimi mesi, dovreste aver ricevuto un invito dal WomenWatch
(Osservatorio sulle Donne) a partecipare al Forum Globale di Beijing.
Questo Forum consiste di una serie di incontri organizzati tramite mailing
list via Internet, create per fornire stimoli in vista del processo di
revisione delle Nazioni Unite. 

Nel 1995, la Quarta Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite sulle donne si
è tenuta a Beijing, in Cina. 184 stati membri hanno adottato la Piattaforma
di Azione di Beijing (BFPA), un documento che analizza e stabilisce le
questioni e raccomandazioni prioritarie fino all'anno 2005. Delle 12 aree
di interesse principale, una era rappresentata da Donne e Mass Media, o
"Sezione J", com'è stata denominata in seguito. 

Sono passati quattro anni dall'adozione del BFPA. Nell'anno 2000, saranno
due gli eventi che avranno luogo al quartier generale delle Nazioni Unite e
che serviranno come opportunità per riflettere sui traguardi ottenuti e
sulle sfide che ci attendono. La Commissione sullo Status delle Donne (CSW)
si riunirà in marzo e una Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle
Nazioni Unite si terrà in giugno. 

In preparazione a ciò, si organizza, con la sponsorizzazione del WomenWatch
e col sostegno di Women Action 2000, un "Gruppo di lavoro virtuale",
dedicato alle problematiche emergenti per quanto riguarda donne,
comunicazioni e mass media, con particolare attenzione all'impatto delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Information and
Communication Technologies o ICTs). 

Lo scopo del Gruppo di lavoro "Donne e Mass Media" è analizzare, a livello
globale, quali degli obiettivi contenuti nella Sezione J del BFPA siano
stati realizzati e quali necessitino ancora di attenzione. Si sono
riscontrati progressi nella raffigurazione e nella posizione delle donne
nei media?  Quali sono le questioni emergenti nel campo delle
comunicazioni, nella grande diffusione e nei media tradizionali come delle
ICTs, che possono presentare un aspetto legato al genere? Tali questioni
possono essere viste come ostacoli o come opportunità per le donne?

1. Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (ICTs)

Negli ultimi dieci anni, i progressi nella tecnologia informatica hanno
favorito una rete di comunicazioni globale che trascende i confini
nazionali e che ha avuto ripercussioni sull'ordine pubblico, sugli
atteggiamenti e sul comportamento personale, specialmente dei bambini e dei
giovani adulti, ma che ha anche fornito ad organizzazioni ed individui
opportunità di comunicazione senza precedenti. 

Possono le donne acquisire più potere migliorando le proprie abilità,
conoscenze ed accesso alle tecnologie informative? Ciò aumenterà la loro
capacità di combattere la raffigurazione negativa delle donne e aumentarne
presenza nei media a livello internazionale? 

Le organizzazioni al femminile hanno sviluppato strategie per utilizzare i
sistemi di comunicazione, comprese nuove tecnologie, come mezzo per
rafforzare la partecipazione delle donne nei processi democratici? Ci sono
esempi che si possono citare in merito?

2. I media: politica e raffigurazione 

Sempre più donne fanno carriera nel settore delle comunicazioni, ma poche
hanno raggiunto livelli ad alto potere decisionale o posizioni all'interno
di commissioni ed organismi amministrativi che possano influenzare la
politica dei media. 

Si è registrato un cambiamento nella raffigurazione delle donne a mezzo
elettronico, stampa, video o audio? Il numero delle donne con alto potere
decisionale è cresciuto e in che modo ha influenzato la raffigurazione
delle donne nei media? Si sono avuti sforzi a sostegno del monitoraggio e
dell'azione sui media, nonché della sensibilizzazione a questioni di genere
rivolti a professionisti, imprenditori ed amministratori del settore?

I governi e altre figure importanti hanno fatto sforzi significativi per
diffondere a livello capillare una particolare prospettiva in materia di
genere, nelle politiche così come nei programmi? Quanto è aumentata la
partecipazione delle donne ai media? Si sono registrati sforzi per avviare
programmi volti a formare le donne a produrre informazioni per i mass
media, sfruttando le nuove tecnologie della comunicazione?

3. Reti e media al femminile 

La Piattaforma di Beijing sottolinea l'importanza di media e reti al
femminile per promuovere dibattiti, per diffondere informazioni e favorire
una maggiore partecipazione delle donne nelle comunicazioni. 

Quali sono i tipi di reti al femminile, o organizzazioni di professionisti
e non nel settore delle comunicazioni al femminile? Si sono avute ricerche
ed attuazioni di strategie informative, accompagnate da opere di
insegnamento e comunicazione miranti alla promozione di una raffigurazione
equa delle donne, delle ragazze e dei loro molteplici ruoli? 

In che modo le reti di comunicazione al femminile migliorano l'accesso
delle donne alle informazioni? Le reti di comunicazione al femminile sono
state incoraggiate, comprese anche le manifestazioni culturali delle
popolazioni indigene? Quali iniziative esistono in settori quali
traduzione, adattamento di testi, finanziamento ed assistenza tecnica alle
donne a livello locale, volte a consentire loro una partecipazione più
completa ai dibattiti a livello globale e regionale concernenti questioni
relative allo sviluppo?

4. Libertà di espressione e responsabilità sociale dei media

Si riscontra una tendenza crescente al consolidamento tra grandi imprese
nazionali ed internazionali nel settore delle comunicazioni, nonché alla
fusione di telecomunicazioni e media, sostenuti da forti interessi
economici. E' in corso un dibattito sul problema se questi sviluppi debbano
essere regolati dalla legge o se debbano auto-regolarsi. 

In che modo questa tendenza influenza la responsabilità sociale dei media e
qual è l'impatto sulla libertà di espressione delle donne e sull'accesso a
fonti di informazione pluralistiche? L'internazionalizzazione dei media
conduce all'omogeneizzazione delle culture, e quale tipo di impatto ne
deriva sulla raffigurazione e sullo status delle donne? Che cosa significa
tutto questo per il futuro di manifestazioni mediatiche progettate e
controllate in seno a una comunità? La commercializzazione dei media e di
Internet implica che le donne saranno trattate innanzitutto da consumatori?

Le donne hanno preso parte allo sviluppo di normative e codici di condotta
per promuovere raffigurazioni eque e non stereotipate delle donne nei media
o per affrontare il problema del materiale violento, degradante o
pornografico, compresa la pubblicità?

La discussione, coadiuvata da Anita Anand e Sally Burch di Women Action
2000, avrà inizio l'8 Novembre e terminerà il 18 Dicembre 1999. 

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COME ISCRIVERSI

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L'indirizzo del list owner sarà controllato dai moderatori, Karen Banks e
Jill Small (Association for Progressive Communications Women's Programme/
Women Action 2000)

(Traduzione dall'inglese di Sabrina Fusari)

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