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Re:«Tacere è un peccato»: a Rimini l
A proposito, avevo letto di una petizione sul rispetto dela nostra
Costituzione, ART.11 e sulruolo dell'Italia in Iraq, firmato tra gli altri
anche da Don Ciotti, è possibile conoscere il testo, avere un contatto con Don
Ciotti anche per una iniziativa pacifista in questo senso?
Giovanni Pagani - Coccaglio (BS)
nte : L'Unità on line
> «In Iraq è stata superata la soglia della stessa guerra "preventiva". A
> Falluja si è rotto ogni argine alla barbarie. Siamo in presenza, non di una
> occupazione militare, ma di una distruzione totale, programmata e
> sistematica: un numero impressionante di uccisi, cimiteri a cielo aperto,
> impedimento di portare i soccorsi e i rifornimenti necessari ai superstiti,
> rase al suolo case, luoghi sacri, edifici d'arte. Per gli iracheni sunniti
> Falluja è città sacra. Urbicidio.». Si apre con queste parole l'appello ai
> «cari fratelli Vescovi» lanciato alla fine di novembre da un gruppo di
> religiosi e credenti laici che fanno riferimento a Beati i costruttori di
> pace. Lunedì e martedì i firmatari dell'appello, ormai alcune migliaia, si
> incontreranno a Rimini per affrontare i temi delicatissimi che la lettera
> solleva.
>
> La lettera è stata firmata, tra gli altri, da padre Alex Zanotelli, don
> Albino Bizzotto, don Luigi Ciotti, don Andrea Gallo, don Vinicio Albanesi, il
> teologo don Carlo Molari, ma anche laici come il giornalista Renzo Giacomelli
> e Gino Strada.
>
> Uno dei passaggi centrali dell'appello ai Vescovi definisce «peccato» il
> continuare a tacere sulla strage avvenuta nella città irachena. «Non possiamo
> più tacere! Il nostro Dio ascolta il grido dei bambini, delle donne , dei
> civili trucidati senza distinzione. Il nostro silenzio rischia di essere
> interpretato da parte di tutti i crocefissi come connivenza con i
> crocefissori. Questo silenzio è peccato».
>
> Per don Albino Bazzotto la grande adesione all'appello è un «segno che esiste
> una sofferenza profonda e una grande attesa nei confronti di tutto il corpo
> episcopale, e non solo sulla tematica della pace. Per questo abbiamo pensato
> di offrire la possibilità, a chi ha firmato, di conoscersi e di incontrarsi
> per mettere in comune di un'analisi più completa». Lo spirito dell'incontro,
> che si svolgerà all'albergo La Torretta Bramante, dovrebbe infatti condurre,
> conclude don Bizzotto, ad una proposta responsabile e positiva.
>
>
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