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RE: Di Male in Peggio.
Si', peccato che la proposta sia irrealizzabile (v. secondo principio della
termodinamica). Altrimenti sarebbe proprio bello!
Saluti
Giuseppe
A 18.42 12/12/2004 +0100, vous avez écrit :
>NB: Messaggio protetto da antivirus (AVG 7.0.290 del 10.11.2004).
>
>A Teatro con una fantastica opera dal titolo:
>"DI MALE IN PEGGIO".
>
>Ci troviamo in un piccolo teatro di provincia dove è in corso un opera dai
risvolti molto tristi. Per dirla in breve, la storia si riferisce ad un
paese che ha l'acqua oltre la gola e i paesani straziati si trovano alle
ultime bracciate prima di soccombere del tutto.
>
>Il paese rappresentato da uomini galeggianti rattoppati da tutte le parti
con palloncini colorati gonfi d' aria, per nascondere l' incapacità a
nuotare.
>Ciò malgrado, essi sono super pagati e si prestano all' incarico come
abilissimi nuotatori, i quali per mantenersi ancorati alle poltrone che si
trovano al sole, hanno tentato tutte le furberie possibili per ingannare,
frodare, spogliare le risorse del paese per convincere gli spettatori
sterefatti che meglio non si può.
>
>Persino la Confindustria di quel paese si è finalmente accorta che quel
paese non è più concorrenziale a nessun altro e il costo della
sopravvivenza ha superato ogni aspettativa.
>
>I consumatori di quel paese dicono: non illudiamoci sulla moda o le
tecnologie importate, esse sono identiche ai prodotti di qualità fabbricati
nel resto del mondo a condizioni molto più favorevoli.
>
>La giustizia di quel paese, per i benestanti funziona per decadenza dei
termini processuali, "la prescrizione delle accuse". Portroppo non accade
mai agli innocenti di false accuse, i quali sono obbligati a pagare le
conseguenze di una giustizia associata ai clientelismi economici e politici.
>
>Nella sala di questo modesto teatrino di provincia, tutti gli spettatori
hanno gli occhi puntati verso gli attori, e per caso ci siamo accorti che
anche i più audaci, le teste pelate, quelli con i baffetti, quelli con i
pancioni o i saggi con le lunghe barbe bianche, hanno il fazzoletto
bagnato: chi dalle lacrime e qualcun altro non si sa da che cosa, ma in
sala c'è un forte odore di urina che il vento diffonde a tutto il paese.
>
>L' attore più anziano ha una brillante idea, non temete, vi salverò tutti
fabbricando armi, quelle che uccidono sul serio, un tubo ed un po' di
polvere e la cosa è fatta, costa poco e il profitto è tanto, mica scherzo io !
>
>In fondo nel settore degli armamenti i clienti non badano a spese, l'
unico inconveniente è che qualche volta pagano metà in contanti e l' altra
metà con sostanze che inebriano un po' come il nostro vino quando si beve
un bicchiere di troppo.
>
>Dopo tutto, nel paese abbiamo già la cocaina, la mariuana, il hashish, l'
extasis, le lotterie, il lotto, il totocalcio, i cavalli, le scommesse, l'
inquinamento atmosferico e alimentare, che inebriano e distruggono i deboli
di spirito.
>Vuol dire che avremo anche un po' di oppio, non cambia molto.
>
>La rappresentazione va avanti non si sa per quanto tempo ancora, ma si è
fatto tardi e gli spettatori stanchi ed assonnati, in piccolo gruppi
lasciano la sala e fanno ritorno nelle rispettive case con la speranza di
non imbattersi strada facendo con qualche pirata notturno inebriato e
depresso, che metterebbe fine alle loro vite già abbondantemente provate.
>
>L' opera in se non ha meriti, poichè rappresenta una realtà molto triste
di basso livello culturale. "Riflette tanto le condizioni del nostro paese
Italia" soggiogato da poche persone benestanti unitamente ai tira piedi, i
quali ingenuamente invitano a sopportare le furberie, le sofferenze, le
ingiustizie, le speculazioni, le grandi frodi istituzionali con amore, con
la nonviolenza e con la pace e la serenità dell' anima per meritarsi il
paradiso.
>
>La realtà mette a dura prova tutti gli insegnamenti ricevuti, ivi compreso
le filosofie cristiane le quali hanno cambiato il pensiero evocato da Gesù,
che tempi addietro, quando regnava la buona fede e il rispetto per il
prossimo, nelle scuole insegnavano il galateo, agire di coscienza e
combattere il male attraverso ogni mezzo possibile.
>
>Ma in questo paese sfortunato, tanti inebriati dall' inquinamento generale
che annebbia gli occhi e la mente, definiscono l' Italia come una perfetta
democrazia da esportare in tutto il mondo. Papaye sta ancora ridendo.
>
>La maggioranza dei cittadini invece, "molto delusi" dopo questo ennesimo
tentativo illusorio di cambiamento agli alti vertici dello Stato,
definiscono il nostro paese un regime totalitario pluri-partitico fondato
sulla speculazione da parte delle Istituzioni, sui crak finanziari a
ripetizione, sulle speculazioni dei farmaci, le speculazioni sull' energia,
le speculazione sulle abitazioni, sull' inquinamento atmosferico, sulla
disinformazione, sul costo della vita e sul vanto improprio di una cultura
letteraria, artistica, tecnologica, e scientifica che nella realtà
appartiene ai nostri lontanissimi antenati.
>
>L' Italia di oggi partendo dal dopo guerra sino ai nostri giorni, riflette
una realtà politica di grande speculazione economica industriale, con le
industrie di stato e con i potenti monopoli duri a morire, con un sistema
bancario inappropriato, con una giustizia inqualificata, con la libertà
speculativa delle Istituzioni e con l' innarestabile e crescente costo
della vita per aumentare il gettito fiscale e mantenere i galeggianti
rattoppati.
>
>Il pieno appoggio all' una o all' altra filosofia politica gioca
fortemente sui polli e sui quaqquaraquà, nel difendere o appartenere ad un
clan di interessi economici e politici piuttosto che ad un altro, dove il
gioco politico è imperniato maggiormente sulla disinformazione fornita da
abilissimi mercenari del soldo che forniscono al paese la continua
illusione di miglioramenti.
>
>Molti non sono stati ancora toccati da sofferenze, ingiustizie,
speculazioni, ecc., e rifiutano di partecipare al dolore dei propri
fratelli, giudicando intollerabili gli atti di rivendicazioni, ribellioni o
peggio di terrorismo.
>
>Grazie alla Comunità Europea, la quale ha obbligato l' Italia politica a
diversi cambiamenti per migliorare la qualità della vita nel nostro paese,
ma le forze politiche sembrano trovare facilmente le scappatoie per
allungare i tempi a loro insindacabile profitto, senza pensare che un
giorno anch' essi dovranno rendere conto delle loro malefatte ed i beni
materiali raccimolati nel corso del mandato, non sono traslocabili.
>Questa è una legge naturale che nessuno può corrompere.
>
>La storia ci insegna che grandiosi Imperi e potenti Dinastie sono finite
nella polvere lasciando importanti insegnamenti che non vengono seguiti da
coloro che detengono il potere economico, politico, giuridico, e fanno
maggiormente leva sulle filosofie del credo: sull' imparare a subire,
imparare a soffrire, imparare a perdonare, per dar modo ad alcuni geni di
lodevole capacità dell' inganno, di continuare con gli effetti dirompenti
delle ingiustizie che si ripercuotono a catena generando sofferenza.
>
>La serenità di una comunità è fondata in primo luogo sulla giustizia:
civile, penale, sociale, umanitaria, la quale sino ad oggi si è rivelata
incapace di assicurare la vera giustizia al paese, e attraverso gli Organi
Internazionali, di assicurare la giustizia alle Nazioni, creando il
malcontento, le rivendicazioni, le guerre, il terrorismo, colpendo in prima
persona gli indifesi, i buoni, i civili.
>
>Per quanto riguarda la giustizia in Italia, basti osservare il numero di
ricorsi alla Corte di Strasburgo contro lo Stato Italiano, per rendersi
conto della possibilità assai remota di eleggere il nostro paese come
esempio di pace e di non violenza.
>
>Eppure sembra così facile osservare i diritti e doveri di ciascun essere
vivente e per l' occasione regna una frase biblica che risale all' epoca di
Confucio, forse molto prima, percorrendo i tempi attraverso Budda, Gesù
Cristo, Maometto, Gandi, sino ai nostri giorni:
>"Non fare agli altri quello che non vuoi gli altri facciano a te".
>
>In più occasioni ho suggerito al Governo e al Presidente della Repubblica
di istituire un Ente Nazionale che si occupa delle ingiustizie generate
dalle Istituzioni, dalla stessa Giustizia, ma apparentemente lo Stato trae
profitto proprio dal frutto di queste ingiustizie, annullando ogni
possibilità di dialogo in favore della cooperazione dei cittadini alla pace
e alla non violenza.
>
>La maggioranza degli Italiani si sono ormai rassegnati seguendo
passivamente il gioco del pallone negli stadi, dove lo Stato trae grandi
profitti sugli innumerevoli disperati giocatori di azzardo, unitamente al
gioco del lotto, dei gratta e vinci, dei cavalli, delle lotterie, con la
speranza per molti esseri infelici, di un illusorio cambiamento economico
per evadere, cambiare vita. Cambiare paese.
>
>Gli insegnamenti e l' esperienza di millenni di storia, baciati inoltre da
filosofie Cristiane ritenute la culla del pensiero di amore e di
fratellanza, dovrebbero guidarci verso soluzioni magiche per risolvere i
mali che affliggono il nostro paese, ma gli interessi di parte e i
clientelismi politici, giuridici, generati dal potere economico, calpestano
i diritti umani cancellando ogni possibilità di dialogo per la pace e la
non violenza.
>
>Il problema industriale Italiano denunciato un po' in ritardo dalla
Confindustria, mette in allerta i poteri dello Stato su un fatto
"gravissimo", dove il paese ha perso le capacità produttive concorrenziali.
>In aggiunta, la partecipazione alla guerra in Medio Oriente, ci ha tolto
anche la pace, unitamente alla perdita dei mercati relativi al mondo Arabo
e quello Medio Orientale.
>
>Abbiamo visto che soltanto i contadini sono capaci di produrre a costi
ragionevoli, ma dai campi sino al consumatore finale, i costi vengono
moltiplicati per miliaia, per far fronte alle imposizioni politiche,
economiche e amministrative.
>
>E inutile nascondere che i rimedi sono molto limitati, considerando che ci
troviamo in piena era di globalizzazione, cioè, tutto quello che sappiamo
fare o produrre, lo fanno meglio gli altri ed a prezzi assai più convenienti.
>
>Da una attenta analisi delle cause, possiamo trarre le seguenti conclusioni:
>
>Fra i beni di primaria utilità per il progresso e la qualità della vita ,
"l' Energia", giustamente definita "man most appreciated servant", un bene
così prezioso in parte responsabile della sostanziale perdita di
concorrenza industriale e del costo crescente della vita nel nostro paese.
>
>Più della metà del costo industrale di qualsiasi prodotto è reputabile al
prezzo dell' energia applicata sotto varie forme.
>
>Più di un terzo delle spese delle famiglie, sono reputabili ai prezzi
dell' energia (luce, gas, riscaldamento, forza motrice per gli accessori di
casa, ecc. e relative spese mediche causate dall' inquinamento).
>
>Per non parlare dei prezzi relativi all' energia necessaria per far
muovere i mezzi di trasporto.
>
>Un giro di affari controllati da grandi monopoli di Stato i quali
obbligano la Nazione a determinate politiche economiche e ad un costo della
vita a tutto svantaggio della concorrenza dei nostri prodotti e della
enorme fatica delle famiglie nel gestire i bilanci famigliari, in uno Stato
soffocato da interessi di parte "pubblici e privati", da clientelismi
politici di uomini ai quali bisognerebbe togliere i palloncini colorati che
li mantengono a galla e da rami secchi in alcuni Ministeri che impediscono
il progresso a beneficio della Nazione.
>
>Stiamo parlando di Energia e non si può fare a meno di nominare i grandi
Monopoli energetici "Elettricità e Gas", diretti responsabili della
situazione negativa che perdura da allor quando fu istituito il
totalitarismo energetico nel nostro paese.
>
>Questa particolare deficienza ha causato uno stato di profonda crisi
economico/tecnologica/industriale molto ampia che si protrarrà nel tempo ed
ha favorito la retrocessione concorrenziale dei nostri prodotti nel mercato
interno e molto peggio per i mercati esteri.
>
> A prova di quanto suddetto, si possono notare nel nostro mercato la
presenza massiccia di prodotti di qualità provenienti da paesi che un tempo
non lontano erano considerati terzo mondo ed ora ci hanno quasi superati.
>
>Una cura prodigiosa per la nostra economia, consisterebbe nel ridurre le
spese attribuite all' energia elettrica con nuovi sistemi tecnologici che
permettono una consistente riduzione dei costi industriali e degli alti
costi attualmente sostenuti dalle famiglie.
>
>IMPORTANTE SCOPERTA TECNOLOGICA.
>SFRUTTARE L' ENERGIA NATURALE GRAVITAZIONALE
>PER RICAVARE FORZA MOTRICE DI GRANDI CAPACITA.
>
>L' importanza della scoperta che sfrutta l' energia naturale
gravitazionale richiede massima riservatezza e per questa ragione verrà
descritta in modo del tutto sommario, trascurando di descrivere la parte
funzionale della scoperta ed esaltando maggiormente i vantaggi economici,
ambiente e salute.
>
>La descrizione completa del progetto di sviluppo averrà dopo aver ottenuto
la certezza di una partecipazione finanziaria da parte degli interessati.
>
>La scoperta consiste principalmente nel know-how che permette di ricavare
"Energia" sfruttando la Forza di Gravità, la quale è continuamente
disponibile in natura (giorno e notte), fra l' altro è purissima,
illimitata ed è anche gratuita.
>
>A differenza di tutti i prodotti convenzionali per ricavare energia, come
ad esempio i combustibili in generale:- (solidi, liquidi, gassosi, ecc.), o
le risorse alternative:- il sole, il vento, le maree, le onde del mare, le
cascate idriche, le onde magnetiche, ecc., dipendono tutte dalle
disponibilità naturali ed ambientali, poichè sono tutti prodotti a ciclo
naturale che si rinnovano a determinati periodi di tempo, quindi sono
relativamente o limitatamente efficienti, oltre ad essere inquinanti in un
modo o nell' altro.
>
>La forza di Gravità invece è disponibile incessantemente in natura, senza
limiti di forza, non inquina in nessun modo ed è una proprietà dell'
energia sviluppata dalla pressione atmosferica naturale.
>Per venire a mancare, bisognerebbe che il mondo caschi nel nulla.
>
>La scoperta è caratterizzata da due concetti di funzionamento basilari
completamente diversi fra loro, ed entrambi sfruttano l' energia ricavata
dalla forza di gravità, la quale permette di costruire ed operare Impianti
vari di Potenza e Centrali Elettriche piccole e grandi, più consone al
fabbisogno nazionale, risparmiando soldi per una più favorevole
concorrenzialità dei nostri prodotti, riducendo considerevolmente l'
inquinamento e migliorando le condizioni ambientali a beneficio della
nostra salute e dei cicli naturali riproduttivi.
>
>Con lo sviluppo del presente progetto si auspica una consistente riduzione
dei costi industriali, unitamente ad una consistente riduzione dei danni
alla nostra salute ed all' ambiente.
>Non più combustibili inquinanti, fautori di molti mali terminali.
>Non più soluzioni perverse basate sul Nucleare o le Scorie Radioattive
pericolose per la salute pubblica e per la flora/fauna a danno della natura
e delle nostre risorse alimentari.
>
>Non più persone intossicate nelle case, in conseguenza dell' ossido di
carbonio provocato dalla combustione del metano.
>Non più palazzi che crollano a causa delle esplosioni provocate dal Gas.
>Non più Impianti Eolici costosi, rumorosi e di limitata efficienza.
>Non più grandi Impianti Solari su enormi superfici terriere ai danni della
flora/fauna della zona, generando la desertificazione delle terre
circoscritte.
>
>Con i nuovi Impianti relativi alla nuova scoperta, i quali generano Forza
Motrice di potenza, si possono ricaricare i grandi bacini idrici che
alimentano le Centrali Idro Elettriche, per una maggiore efficienza delle
stesse.
>
>Si possono creare Impianti di Desalinazione per quei paesi meno fortunati
dove l' acqua scarseggia.
>
>Si possono alimentare le elettrificazioni tranvarie, treni, illuminazione
stradale e quant' altro necessita di Energia pura a basso costo.
>
>Si possono creare Impianti mobili di Energia Elettrica (Compact Power
Container) da recapitare in zone impossibili o collegarli al NetWork
Nazionale.
>
>Con il suddetto sistema ridurremmo considerevolmente la nostra dipendenza
dalle importazioni di greggio e dall' uso sconsiderato dei combustibili,
(Petrolio, Carbone, Gas,) migliorando la qualità della vita nelle nostre
città.
>
>Per avere una idea di grandezza economica, Vi invito a considerare che in
un Impianto convenzionale di Energia Elettrica, il costo del combustibile
influisce per circa l' 85/90% dei costi totali.
>
>Sono a Vostra disposizione per maggiori ragguagli in merito alla scoperta
la quale potrebbe significare una consistente spinta industriale e
concorrenziale alla nostra economia nazionale senza più risorse, in un
mondo tecnologicamente e scientificamente in fase di grande sviluppo ad
Oriente.
>
>Secondo il fisico Americano Charles Keeling, il livello planetario di CO2
(Anidride Carbonica) generata dagli Idrocarburi "Petrolio, Carbone, Gas
Metano, ect." ha raggiunto livelli allarmanti, confermati anche da altri
scienziati di fama mondiale, e si stà verificando il temuto fenomeno di
"feedback atmosferico", ovvero un insieme di fattori che impediscono alla
biosfera di smaltire il CO2 in eccesso: un collasso che porterebbe ad un
rapido declino delle condizioni climatiche attuali, con il surriscaldamento
ed innalzamento dei mari (già in corso), lo sviluppo di frequenti
uragani/cicloni (già in corso), la diffusione di malattie virali,
unitamente a nuove patogenesi sconosciute di grave entità.
>
>Inoltre, ognuno di noi può osservare la cappa di fumi sopra alle grandi
città, (polveri e particelle di varia grandezza, composti di zolfo, ossidi
di azoto, ossidi di carbonio, polveri metalliche ed altre sostanze nocive)
provocato dal nostro non curante inquinamento atmosferico che respiriamo
inconsciamente.
>In seguito, trasportato dal vento e dalla pioggia, ricadrà in quantità
maggiori sulle piantagioni che rappresentano il nostro vitale sostegno di
vita.
>
>Le conseguenze dell' inquinamento atmosferico sono certamente preoccupanti
sia per l' eco sistema, la vegetazione, come pure sull' uomo: causando
problemi alle vie respiratorie, trachea, polmoni, asma, bronchiti,
bronchiti cronache, sino a forme più gravi come polmoniti, enfisemi,
infezioni che intaccano il sangue, per poi concludere con il cancro.
>
>Il cancro, (ad eccezione dei rari casi ereditari o per cause fortuite), si
sviluppa proprio dall' inquinamento atmosferico e alimentare, dove le
popolazioni delle nazioni povere soccombono per denutrizione e mancanza di
igiene, e quelle ad alto livello di industrializzazione per cause di
continua esposizione e insensibilità al problema.
>
>Il Governo, i Governi di molte Nazioni speculano fortemente sui
combustibili, sugli ammalati, sui medicinali, favorendo l' aumento del
costo della vita in generale per incrementare il gettito fiscale.
>Di conseguenza detti Governi non saranno mai promotori di radicali
cambiamenti, a meno chè non provengono da iniziative imprenditoriali private.
>
>Il fermo del traffico domenicale non offre nessuna soluzione al problema,
poichè fra i grandi produttori di inquinamento: al primo posto troviamo le
centrali elettriche, seguite dalle fabbriche, il riscaldamento, gli aerei,
i mezzi pubblici, le corriere e i trasporti su strada e per ultimo la
circolazione delle autovetture.
>
>Il quadro non sembra molto incoraggiante da oltre un ventennio, mentre la
natura pesantemente martoriata si ribella all' altissimo livello di
inquinamento, e a tanto disprezzo per l' indifferenza dell' uomo, l'
inefficienza delle Autorità, ed è capace di punire, terrorizzare
malvagiamente anche i più audaci.
>
>Quale soddisfazione per una vita trascorsa di duro lavoro e rispetto
morale per un uomo colpito da un male incurabile, causato da motivi esterni
al suo comportamento, per l'appunto "l' inquinamento atmosferico" che si
rivale sulla nostra salute e sui mezzi alimentari di sussistenza.
>
>Mentre il cancro avanza e miete inesorabile senza alcuna distinzione fra
culture e livelli sociali, molti di noi si domandano quanti ancora saranno
presenti fra dieci o quindici anni per assistere alla fine di un era
selvaggia, seminata da sofferenze e morte con le guerre infinite, le
conseguenze dell' atomica, le scorie nucleari, l' impiego incondizionato
degli idrocarburi, ecc.
>
>Lo sviluppo del presente progetto può eliminare gradualmente tante
sofferenze sull' uomo e sull' eco-sistema, il quale ha già iniziato a dare
gravi segnali di alterazione dei normali cicli stagionali.
>
>Per lo sviluppo della prima fase del progetto, sono necessari
investimenti per circa 30/40.000 Euro che potrebbero essere raccolti con la
partecipazione di più persone o più Ditte, le quali saranno parte attiva
anche nello sviluppo della seconda fase, ossia l' industrializzazione
finale del progetto.
>
>In seguito, cioè dopo la costruzione del prototipo, potremo interessare le
Autorità della Regione, Provincia, Comuni, ed ottenere i fondi necessari
per lo sviluppo della fase due, dalla Comunità Europea e o dalle Banche.
>
>Con l' occasione trasmetto i miei auguri di Buon Natale e Felice Anno 2005.
>
>A. Ceresa - E-mail: a.ceresa2002 at libero.it
>
>FINE MESSAGGIO.
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