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RE: Di Male in Peggio.
- Subject: RE: Di Male in Peggio.
- From: "a\.ceresa2002" <a.ceresa2002 at libero.it>
- Date: Sun, 12 Dec 2004 18:42:37 +0100
- Disposition-notification-to: "a\.ceresa2002" <a.ceresa2002@libero.it>
NB: Messaggio protetto da antivirus (AVG 7.0.290 del 10.11.2004).
A Teatro con una fantastica opera dal titolo:
"DI MALE IN PEGGIO".
Ci troviamo in un piccolo teatro di provincia dove è in corso un opera dai
risvolti molto tristi. Per dirla in breve, la storia si riferisce ad un paese
che ha l'acqua oltre la gola e i paesani straziati si trovano alle ultime
bracciate prima di soccombere del tutto.
Il paese rappresentato da uomini galeggianti rattoppati da tutte le parti con
palloncini colorati gonfi d' aria, per nascondere l' incapacità a nuotare.
Ciò malgrado, essi sono super pagati e si prestano all' incarico come
abilissimi nuotatori, i quali per mantenersi ancorati alle poltrone che si
trovano al sole, hanno tentato tutte le furberie possibili per ingannare,
frodare, spogliare le risorse del paese per convincere gli spettatori
sterefatti che meglio non si può.
Persino la Confindustria di quel paese si è finalmente accorta che quel paese
non è più concorrenziale a nessun altro e il costo della sopravvivenza ha
superato ogni aspettativa.
I consumatori di quel paese dicono: non illudiamoci sulla moda o le tecnologie
importate, esse sono identiche ai prodotti di qualità fabbricati nel resto del
mondo a condizioni molto più favorevoli.
La giustizia di quel paese, per i benestanti funziona per decadenza dei termini
processuali, "la prescrizione delle accuse". Portroppo non accade mai agli
innocenti di false accuse, i quali sono obbligati a pagare le conseguenze di
una giustizia associata ai clientelismi economici e politici.
Nella sala di questo modesto teatrino di provincia, tutti gli spettatori hanno
gli occhi puntati verso gli attori, e per caso ci siamo accorti che anche i
più audaci, le teste pelate, quelli con i baffetti, quelli con i pancioni o i
saggi con le lunghe barbe bianche, hanno il fazzoletto bagnato: chi dalle
lacrime e qualcun altro non si sa da che cosa, ma in sala c'è un forte odore di
urina che il vento diffonde a tutto il paese.
L' attore più anziano ha una brillante idea, non temete, vi salverò tutti
fabbricando armi, quelle che uccidono sul serio, un tubo ed un po' di polvere e
la cosa è fatta, costa poco e il profitto è tanto, mica scherzo io !
In fondo nel settore degli armamenti i clienti non badano a spese, l' unico
inconveniente è che qualche volta pagano metà in contanti e l' altra metà con
sostanze che inebriano un po' come il nostro vino quando si beve un bicchiere
di troppo.
Dopo tutto, nel paese abbiamo già la cocaina, la mariuana, il hashish, l'
extasis, le lotterie, il lotto, il totocalcio, i cavalli, le scommesse, l'
inquinamento atmosferico e alimentare, che inebriano e distruggono i deboli di
spirito.
Vuol dire che avremo anche un po' di oppio, non cambia molto.
La rappresentazione va avanti non si sa per quanto tempo ancora, ma si è fatto
tardi e gli spettatori stanchi ed assonnati, in piccolo gruppi lasciano la sala
e fanno ritorno nelle rispettive case con la speranza di non imbattersi strada
facendo con qualche pirata notturno inebriato e depresso, che metterebbe fine
alle loro vite già abbondantemente provate.
L' opera in se non ha meriti, poichè rappresenta una realtà molto triste di
basso livello culturale. "Riflette tanto le condizioni del nostro paese Italia"
soggiogato da poche persone benestanti unitamente ai tira piedi, i quali
ingenuamente invitano a sopportare le furberie, le sofferenze, le ingiustizie,
le speculazioni, le grandi frodi istituzionali con amore, con la nonviolenza e
con la pace e la serenità dell' anima per meritarsi il paradiso.
La realtà mette a dura prova tutti gli insegnamenti ricevuti, ivi compreso le
filosofie cristiane le quali hanno cambiato il pensiero evocato da Gesù, che
tempi addietro, quando regnava la buona fede e il rispetto per il prossimo,
nelle scuole insegnavano il galateo, agire di coscienza e combattere il male
attraverso ogni mezzo possibile.
Ma in questo paese sfortunato, tanti inebriati dall' inquinamento generale che
annebbia gli occhi e la mente, definiscono l' Italia come una perfetta
democrazia da esportare in tutto il mondo. Papaye sta ancora ridendo.
La maggioranza dei cittadini invece, "molto delusi" dopo questo ennesimo
tentativo illusorio di cambiamento agli alti vertici dello Stato, definiscono
il nostro paese un regime totalitario pluri-partitico fondato sulla
speculazione da parte delle Istituzioni, sui crak finanziari a ripetizione,
sulle speculazioni dei farmaci, le speculazioni sull' energia, le speculazione
sulle abitazioni, sull' inquinamento atmosferico, sulla disinformazione, sul
costo della vita e sul vanto improprio di una cultura letteraria, artistica,
tecnologica, e scientifica che nella realtà appartiene ai nostri lontanissimi
antenati.
L' Italia di oggi partendo dal dopo guerra sino ai nostri giorni, riflette una
realtà politica di grande speculazione economica industriale, con le industrie
di stato e con i potenti monopoli duri a morire, con un sistema bancario
inappropriato, con una giustizia inqualificata, con la libertà speculativa
delle Istituzioni e con l' innarestabile e crescente costo della vita per
aumentare il gettito fiscale e mantenere i galeggianti rattoppati.
Il pieno appoggio all' una o all' altra filosofia politica gioca fortemente sui
polli e sui quaqquaraquà, nel difendere o appartenere ad un clan di interessi
economici e politici piuttosto che ad un altro, dove il gioco politico è
imperniato maggiormente sulla disinformazione fornita da abilissimi mercenari
del soldo che forniscono al paese la continua illusione di miglioramenti.
Molti non sono stati ancora toccati da sofferenze, ingiustizie, speculazioni,
ecc., e rifiutano di partecipare al dolore dei propri fratelli, giudicando
intollerabili gli atti di rivendicazioni, ribellioni o peggio di terrorismo.
Grazie alla Comunità Europea, la quale ha obbligato l' Italia politica a
diversi cambiamenti per migliorare la qualità della vita nel nostro paese, ma
le forze politiche sembrano trovare facilmente le scappatoie per allungare i
tempi a loro insindacabile profitto, senza pensare che un giorno anch' essi
dovranno rendere conto delle loro malefatte ed i beni materiali raccimolati nel
corso del mandato, non sono traslocabili.
Questa è una legge naturale che nessuno può corrompere.
La storia ci insegna che grandiosi Imperi e potenti Dinastie sono finite nella
polvere lasciando importanti insegnamenti che non vengono seguiti da coloro che
detengono il potere economico, politico, giuridico, e fanno maggiormente leva
sulle filosofie del credo: sull' imparare a subire, imparare a soffrire,
imparare a perdonare, per dar modo ad alcuni geni di lodevole capacità dell'
inganno, di continuare con gli effetti dirompenti delle ingiustizie che si
ripercuotono a catena generando sofferenza.
La serenità di una comunità è fondata in primo luogo sulla giustizia: civile,
penale, sociale, umanitaria, la quale sino ad oggi si è rivelata incapace di
assicurare la vera giustizia al paese, e attraverso gli Organi Internazionali,
di assicurare la giustizia alle Nazioni, creando il malcontento, le
rivendicazioni, le guerre, il terrorismo, colpendo in prima persona gli
indifesi, i buoni, i civili.
Per quanto riguarda la giustizia in Italia, basti osservare il numero di
ricorsi alla Corte di Strasburgo contro lo Stato Italiano, per rendersi conto
della possibilità assai remota di eleggere il nostro paese come esempio di pace
e di non violenza.
Eppure sembra così facile osservare i diritti e doveri di ciascun essere
vivente e per l' occasione regna una frase biblica che risale all' epoca di
Confucio, forse molto prima, percorrendo i tempi attraverso Budda, Gesù Cristo,
Maometto, Gandi, sino ai nostri giorni:
"Non fare agli altri quello che non vuoi gli altri facciano a te".
In più occasioni ho suggerito al Governo e al Presidente della Repubblica di
istituire un Ente Nazionale che si occupa delle ingiustizie generate dalle
Istituzioni, dalla stessa Giustizia, ma apparentemente lo Stato trae profitto
proprio dal frutto di queste ingiustizie, annullando ogni possibilità di
dialogo in favore della cooperazione dei cittadini alla pace e alla non
violenza.
La maggioranza degli Italiani si sono ormai rassegnati seguendo passivamente il
gioco del pallone negli stadi, dove lo Stato trae grandi profitti sugli
innumerevoli disperati giocatori di azzardo, unitamente al gioco del lotto,
dei gratta e vinci, dei cavalli, delle lotterie, con la speranza per molti
esseri infelici, di un illusorio cambiamento economico per evadere, cambiare
vita. Cambiare paese.
Gli insegnamenti e l' esperienza di millenni di storia, baciati inoltre da
filosofie Cristiane ritenute la culla del pensiero di amore e di fratellanza,
dovrebbero guidarci verso soluzioni magiche per risolvere i mali che affliggono
il nostro paese, ma gli interessi di parte e i clientelismi politici,
giuridici, generati dal potere economico, calpestano i diritti umani
cancellando ogni possibilità di dialogo per la pace e la non violenza.
Il problema industriale Italiano denunciato un po' in ritardo dalla
Confindustria, mette in allerta i poteri dello Stato su un fatto "gravissimo",
dove il paese ha perso le capacità produttive concorrenziali.
In aggiunta, la partecipazione alla guerra in Medio Oriente, ci ha tolto anche
la pace, unitamente alla perdita dei mercati relativi al mondo Arabo e quello
Medio Orientale.
Abbiamo visto che soltanto i contadini sono capaci di produrre a costi
ragionevoli, ma dai campi sino al consumatore finale, i costi vengono
moltiplicati per miliaia, per far fronte alle imposizioni politiche, economiche
e amministrative.
E inutile nascondere che i rimedi sono molto limitati, considerando che ci
troviamo in piena era di globalizzazione, cioè, tutto quello che sappiamo fare
o produrre, lo fanno meglio gli altri ed a prezzi assai più convenienti.
Da una attenta analisi delle cause, possiamo trarre le seguenti conclusioni:
Fra i beni di primaria utilità per il progresso e la qualità della vita , "l'
Energia", giustamente definita "man most appreciated servant", un bene così
prezioso in parte responsabile della sostanziale perdita di concorrenza
industriale e del costo crescente della vita nel nostro paese.
Più della metà del costo industrale di qualsiasi prodotto è reputabile al
prezzo dell' energia applicata sotto varie forme.
Più di un terzo delle spese delle famiglie, sono reputabili ai prezzi dell'
energia (luce, gas, riscaldamento, forza motrice per gli accessori di casa,
ecc. e relative spese mediche causate dall' inquinamento).
Per non parlare dei prezzi relativi all' energia necessaria per far muovere i
mezzi di trasporto.
Un giro di affari controllati da grandi monopoli di Stato i quali obbligano la
Nazione a determinate politiche economiche e ad un costo della vita a tutto
svantaggio della concorrenza dei nostri prodotti e della enorme fatica delle
famiglie nel gestire i bilanci famigliari, in uno Stato soffocato da interessi
di parte "pubblici e privati", da clientelismi politici di uomini ai quali
bisognerebbe togliere i palloncini colorati che li mantengono a galla e da rami
secchi in alcuni Ministeri che impediscono il progresso a beneficio della
Nazione.
Stiamo parlando di Energia e non si può fare a meno di nominare i grandi
Monopoli energetici "Elettricità e Gas", diretti responsabili della situazione
negativa che perdura da allor quando fu istituito il totalitarismo energetico
nel nostro paese.
Questa particolare deficienza ha causato uno stato di profonda crisi
economico/tecnologica/industriale molto ampia che si protrarrà nel tempo ed ha
favorito la retrocessione concorrenziale dei nostri prodotti nel mercato
interno e molto peggio per i mercati esteri.
A prova di quanto suddetto, si possono notare nel nostro mercato la presenza
massiccia di prodotti di qualità provenienti da paesi che un tempo non lontano
erano considerati terzo mondo ed ora ci hanno quasi superati.
Una cura prodigiosa per la nostra economia, consisterebbe nel ridurre le spese
attribuite all' energia elettrica con nuovi sistemi tecnologici che permettono
una consistente riduzione dei costi industriali e degli alti costi attualmente
sostenuti dalle famiglie.
IMPORTANTE SCOPERTA TECNOLOGICA.
SFRUTTARE L' ENERGIA NATURALE GRAVITAZIONALE
PER RICAVARE FORZA MOTRICE DI GRANDI CAPACITA.
L' importanza della scoperta che sfrutta l' energia naturale gravitazionale
richiede massima riservatezza e per questa ragione verrà descritta in modo del
tutto sommario, trascurando di descrivere la parte funzionale della scoperta ed
esaltando maggiormente i vantaggi economici, ambiente e salute.
La descrizione completa del progetto di sviluppo averrà dopo aver ottenuto la
certezza di una partecipazione finanziaria da parte degli interessati.
La scoperta consiste principalmente nel know-how che permette di ricavare
"Energia" sfruttando la Forza di Gravità, la quale è continuamente disponibile
in natura (giorno e notte), fra l' altro è purissima, illimitata ed è anche
gratuita.
A differenza di tutti i prodotti convenzionali per ricavare energia, come ad
esempio i combustibili in generale:- (solidi, liquidi, gassosi, ecc.), o le
risorse alternative:- il sole, il vento, le maree, le onde del mare, le cascate
idriche, le onde magnetiche, ecc., dipendono tutte dalle disponibilità naturali
ed ambientali, poichè sono tutti prodotti a ciclo naturale che si rinnovano a
determinati periodi di tempo, quindi sono relativamente o limitatamente
efficienti, oltre ad essere inquinanti in un modo o nell' altro.
La forza di Gravità invece è disponibile incessantemente in natura, senza
limiti di forza, non inquina in nessun modo ed è una proprietà dell' energia
sviluppata dalla pressione atmosferica naturale.
Per venire a mancare, bisognerebbe che il mondo caschi nel nulla.
La scoperta è caratterizzata da due concetti di funzionamento basilari
completamente diversi fra loro, ed entrambi sfruttano l' energia ricavata dalla
forza di gravità, la quale permette di costruire ed operare Impianti vari di
Potenza e Centrali Elettriche piccole e grandi, più consone al fabbisogno
nazionale, risparmiando soldi per una più favorevole concorrenzialità dei
nostri prodotti, riducendo considerevolmente l' inquinamento e migliorando le
condizioni ambientali a beneficio della nostra salute e dei cicli naturali
riproduttivi.
Con lo sviluppo del presente progetto si auspica una consistente riduzione dei
costi industriali, unitamente ad una consistente riduzione dei danni alla
nostra salute ed all' ambiente.
Non più combustibili inquinanti, fautori di molti mali terminali.
Non più soluzioni perverse basate sul Nucleare o le Scorie Radioattive
pericolose per la salute pubblica e per la flora/fauna a danno della natura e
delle nostre risorse alimentari.
Non più persone intossicate nelle case, in conseguenza dell' ossido di carbonio
provocato dalla combustione del metano.
Non più palazzi che crollano a causa delle esplosioni provocate dal Gas.
Non più Impianti Eolici costosi, rumorosi e di limitata efficienza.
Non più grandi Impianti Solari su enormi superfici terriere ai danni della
flora/fauna della zona, generando la desertificazione delle terre circoscritte.
Con i nuovi Impianti relativi alla nuova scoperta, i quali generano Forza
Motrice di potenza, si possono ricaricare i grandi bacini idrici che alimentano
le Centrali Idro Elettriche, per una maggiore efficienza delle stesse.
Si possono creare Impianti di Desalinazione per quei paesi meno fortunati dove
l' acqua scarseggia.
Si possono alimentare le elettrificazioni tranvarie, treni, illuminazione
stradale e quant' altro necessita di Energia pura a basso costo.
Si possono creare Impianti mobili di Energia Elettrica (Compact Power
Container) da recapitare in zone impossibili o collegarli al NetWork Nazionale.
Con il suddetto sistema ridurremmo considerevolmente la nostra dipendenza dalle
importazioni di greggio e dall' uso sconsiderato dei combustibili, (Petrolio,
Carbone, Gas,) migliorando la qualità della vita nelle nostre città.
Per avere una idea di grandezza economica, Vi invito a considerare che in un
Impianto convenzionale di Energia Elettrica, il costo del combustibile
influisce per circa l' 85/90% dei costi totali.
Sono a Vostra disposizione per maggiori ragguagli in merito alla scoperta la
quale potrebbe significare una consistente spinta industriale e concorrenziale
alla nostra economia nazionale senza più risorse, in un mondo tecnologicamente
e scientificamente in fase di grande sviluppo ad Oriente.
Secondo il fisico Americano Charles Keeling, il livello planetario di CO2
(Anidride Carbonica) generata dagli Idrocarburi "Petrolio, Carbone, Gas Metano,
ect." ha raggiunto livelli allarmanti, confermati anche da altri scienziati di
fama mondiale, e si stà verificando il temuto fenomeno di "feedback
atmosferico", ovvero un insieme di fattori che impediscono alla biosfera di
smaltire il CO2 in eccesso: un collasso che porterebbe ad un rapido declino
delle condizioni climatiche attuali, con il surriscaldamento ed innalzamento
dei mari (già in corso), lo sviluppo di frequenti uragani/cicloni (già in
corso), la diffusione di malattie virali, unitamente a nuove patogenesi
sconosciute di grave entità.
Inoltre, ognuno di noi può osservare la cappa di fumi sopra alle grandi città,
(polveri e particelle di varia grandezza, composti di zolfo, ossidi di azoto,
ossidi di carbonio, polveri metalliche ed altre sostanze nocive) provocato dal
nostro non curante inquinamento atmosferico che respiriamo inconsciamente.
In seguito, trasportato dal vento e dalla pioggia, ricadrà in quantità maggiori
sulle piantagioni che rappresentano il nostro vitale sostegno di vita.
Le conseguenze dell' inquinamento atmosferico sono certamente preoccupanti sia
per l' eco sistema, la vegetazione, come pure sull' uomo: causando problemi
alle vie respiratorie, trachea, polmoni, asma, bronchiti, bronchiti cronache,
sino a forme più gravi come polmoniti, enfisemi, infezioni che intaccano il
sangue, per poi concludere con il cancro.
Il cancro, (ad eccezione dei rari casi ereditari o per cause fortuite), si
sviluppa proprio dall' inquinamento atmosferico e alimentare, dove le
popolazioni delle nazioni povere soccombono per denutrizione e mancanza di
igiene, e quelle ad alto livello di industrializzazione per cause di continua
esposizione e insensibilità al problema.
Il Governo, i Governi di molte Nazioni speculano fortemente sui combustibili,
sugli ammalati, sui medicinali, favorendo l' aumento del costo della vita in
generale per incrementare il gettito fiscale.
Di conseguenza detti Governi non saranno mai promotori di radicali cambiamenti,
a meno chè non provengono da iniziative imprenditoriali private.
Il fermo del traffico domenicale non offre nessuna soluzione al problema,
poichè fra i grandi produttori di inquinamento: al primo posto troviamo le
centrali elettriche, seguite dalle fabbriche, il riscaldamento, gli aerei, i
mezzi pubblici, le corriere e i trasporti su strada e per ultimo la
circolazione delle autovetture.
Il quadro non sembra molto incoraggiante da oltre un ventennio, mentre la
natura pesantemente martoriata si ribella all' altissimo livello di
inquinamento, e a tanto disprezzo per l' indifferenza dell' uomo, l'
inefficienza delle Autorità, ed è capace di punire, terrorizzare malvagiamente
anche i più audaci.
Quale soddisfazione per una vita trascorsa di duro lavoro e rispetto morale per
un uomo colpito da un male incurabile, causato da motivi esterni al suo
comportamento, per l'appunto "l' inquinamento atmosferico" che si rivale sulla
nostra salute e sui mezzi alimentari di sussistenza.
Mentre il cancro avanza e miete inesorabile senza alcuna distinzione fra
culture e livelli sociali, molti di noi si domandano quanti ancora saranno
presenti fra dieci o quindici anni per assistere alla fine di un era selvaggia,
seminata da sofferenze e morte con le guerre infinite, le conseguenze dell'
atomica, le scorie nucleari, l' impiego incondizionato degli idrocarburi, ecc.
Lo sviluppo del presente progetto può eliminare gradualmente tante sofferenze
sull' uomo e sull' eco-sistema, il quale ha già iniziato a dare gravi segnali
di alterazione dei normali cicli stagionali.
Per lo sviluppo della prima fase del progetto, sono necessari investimenti per
circa 30/40.000 Euro che potrebbero essere raccolti con la partecipazione di
più persone o più Ditte, le quali saranno parte attiva anche nello sviluppo
della seconda fase, ossia l' industrializzazione finale del progetto.
In seguito, cioè dopo la costruzione del prototipo, potremo interessare le
Autorità della Regione, Provincia, Comuni, ed ottenere i fondi necessari per lo
sviluppo della fase due, dalla Comunità Europea e o dalle Banche.
Con l' occasione trasmetto i miei auguri di Buon Natale e Felice Anno 2005.
A. Ceresa - E-mail: a.ceresa2002 at libero.it
FINE MESSAGGIO.
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