Io ricordo i bambini uccisi dal boia criminale
sharon a sabra e chatila....e comunque, se il suo popolo lo ricorda come
simbolo, una qualche riconoscenza ci sarà pure...chi siamo noi, qui, dalla
sicurezza delle nostre case, per poter giudicare i metodi di lotta di chi ogni
giorno viene umiliato ai check point, chi ha perso familiari, chi non può
portare cibo alla famiglia perchè impossibilitato ad andare a lavorare, chi è
obbligato a fare lo slalom fra le pallottole dei cecchini....lasciamolo decidere
ai palestinesi come ricordare arafat......
per me, rimane comunque un simbolo di quello che è
stato uno dei più importanti movimenti di liberazione degli ultimi 50
anni....ripeto, gli errori politici ed umani fanno parte del percorso di ogni
uomo....ma i bambini come scudo per le crociate....non mi
risultano...
ornella
----- Original Message -----
Sent: Friday, November 12, 2004 10:58
AM
Subject: Re: per yasser
Ignorante è chi non conosce il terrorista Arafat
e preferisce ricordarlo come portatore di speranza piuttosto che come
terrorista che ha fatto morire ingiustamente bambini messi come scudo per le
sue crociate...
Devis
----- Original Message -----
Sent: Friday, November 12, 2004 10:52
AM
Subject: Re: per yasser
E infatti non mi pare che nessuno abbia
proposto censure per chi ha voluto, ancora una volta, presentare arafat come
il padre di tutti i terrorismi, dimostrando un'ignoranza totale
relativamente alla storia di quelle terre e di quei popoli, dimenticando le
vessazioni che i palestinesi subiscono da 50 anni, pensando che un popolo
possa subire in silenzio occupazione, morte e distruzione, negando a quel
popolo il diritto-dovere di combattere per la propria libertà e la propria
indipendenza.
Con lo stesso diritto con cui qualcuno ha
voluto ricordare solo l'anima del combattente arafat, qualcun altro lo ha
voluto ricordare come simbolo di speranza e di libertà per il suo
popolo.
senza censure, da nessuna parte.
ornella
----- Original Message -----
Sent: Friday, November 12, 2004 8:58
AM
Subject: Re: per yasser
Io non mi sento alle strette. Come del
resto non credo si sia sentito alle strette nemmeno Farid.
Esprimere il proprio pensiero, libero da
censure non è forse l'animo di questa mailing?
Oppure andare contro il pensiero di qualcun
altro vuol dire essere alle strette?
Se è così lo stesso vale per te che hai
postato questo messaggio?
Medita!
Devis
----- Original Message -----
Sent: Thursday, November 11, 2004
8:21 PM
Subject: Re: per yasser
Caro Farid,
comprendo la tua indignazione. Non dare troppo peso a frasi
gratuite.
Chiunque mette alle strette qualcuno deve pur aspettarsi una
reazione.
Chi critica il popolo palestinese e le sue reazioni, non fa altro
che criticare qualcuno che vessato, umiliato e abbandonato cerca di
reagire e di far sentire il suo grido di sofferenza per
ripristinare la giustizia.
Troppi sono stati i campanelli d'allarme per la Palestina, e
per tutte le altre ingiustizie nel mondo che i potenti e i media
non fanno circolare e mistificano per i loro interessi.
Politici e non, siamo tutti responsabili di non aver fatto
abbastanza.
Che questo momento di profonda tristezza ci serva a riflettere
sulle priorità e sui veri problemi del nostro pianeta cercando di
tralasciare egoismi ed attriti vari.
In solidarietà con il popolo palestinese, e nel ricordo di un
leader amato dal suo popolo e da tanta altra gente comune.
Pace!
ornella <nuin-tara at tiscali.it>
wrote:
Mi associo all'indignazione: l'intifada è
stato un movimento fondamentale per la causa palestinese e Arafat, con
tutti i suoi limiti ed errori di uomo di potere, ne è stato simbolo e
promotore.
Un uomo amato, stimato e rispettato dal
suo popolo che non può far altro che suscitare in noi gli stessi
sentimenti.
In ogni caso, la morte di un uomo,
chiunque esso sia, merita rispetto e silenzio. E' una questione di
umanità, innanzitutto.
----- Original Message -----
Sent: Thursday, November 11,
2004 4:48 PM
Subject: Re: per yasser
Credo che sia gravissimo, in una lista
come questa, diffondere i luoghi comuni della propaganda
anti-palestinese di bassa lega.
Mi riferisco a questa riga che sparge
fango su un uomo di grande spessore politico, un leader indiscusso
del suo popolo, un dirigente della resistenza di un popolo senza
terra, che si è battuto per la liberazione dall'occupazione
israeliana, prima con le armi e poi con il dialogo e le trattative.
L'Intifada è stata una delle forme di
lotta non violenta del popolo palestinese e soltanto il suo
soffocamento ha fatto prevalere le tendenze
militariste.
Mi spiace che tra di noi ci sia
qualcuno che la pensa in questo modo. Credo che sia tropo
condizionamento della televisione omologata.
Cordialmente.
Farid Adly
----- Original Message -----
Sent: Thursday, November 11,
2004 3:42 PM
Subject: Re: per yasser
mandando bambini
buttare le pietre contro cari armati morire di età di 13
anni
toni
----- Original Message -----
Sent: Thursday, November
11, 2004 1:52 PM
Subject: per yasser
IL GABBIANO IN MORTE DI YASSER
ARAFAT
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