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Richieste del Rimini Social Forum al Governo tramite il Prefetto di Rimini
- Subject: Richieste del Rimini Social Forum al Governo tramite il Prefetto di Rimini
- From: paolo pantaleoni <p_pantaleoni at yahoo.com>
- Date: Fri, 10 Sep 2004 19:29:19 +0200
Alle ore 12 nel corso di un presidio davanti alla
prefettura, per la leberazione di tutti i rapiti,
chiederemo di essere ricevuti in delegazione dal
Prefetto di Rimini al quale faremo pervenire le
richieste sottoindiocate.
RIMINI SOCIAL FORUM
Rimini, 08.09.04
Oggi, pieni di dolore per la sorte delle nostre
sorelle e fratelli in Iraq, rilanciamo, una volta di
più, quelle richieste che hanno sempre caratterizzato
la nostra proposta politica in un' ottica di
opposizione radicale alla guerra globale permanente.
In questa sede istituzionale, davanti al
rappresentante del Governo sul territorio, per conto
del popolo della pace e con il nostro permesso,
chiediamo :
1)che il Governo tratti ad oltranza, ai massimi
livelli, per salvare le vite di quei cittadini
italiani ed irakeni che non ha saputo proteggere. Ciò
comporta che, da oggi, si cominci a prendere in
considerazione un approccio diverso che preveda il
ritiro delle truppe dall' Iraq.
2)Il ritiro immediato del contingente italiano dall'
Iraq : crediamo, infatti, che la spirale
guerra/terrorismo rappresentino le facce di una stessa
medaglia, di una dimensione di guerra globale che
vuole costringere i popoli a schierarsi, in una logica
manichea, con gli stragisti/tagliatori di teste o con
i "normalizzatori" guerrafondai.
3)La totale estromissione del Commissario
Straordinario della Cri Scelli, soggetto non
imparziale che già ha avuto comportamenti ambigui e
parole insopportabili nei confronti delle Ong che
operano in Iraq - a differenza di Scelli, "Embedded"
al seguito degli eserciti - da anni, generosamente e
nel silenzio.
4)L' annullamento immediato delle celebrazioni per il
60° anniversario della liberazione di Rimini (17-18-19
settembre), essendo il programma delle stesse un'
operazione storica arbitraria e legittimante della
guerra globale permanente ed, inoltre, inopportuna a
fronte degli ultimi eventi.
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