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R: COMITATO NAZIONALE: "IL RITIRO DEI MILITARI DALL'IRAQ RESTA UNA PRIORITA'"
"Unità nazionale, sì, ma non sulla base che Simona Pari e Simona Torretta
non volevano, contro la quale lottavano ricostruendo l'umanità distrutta
dalla guerra.
Unità nazionale per la vita e libertà immediata delle due donne giuste e
pacifiche, operatrici di giustizia e di pace.
Ma impossibile e inaccettabile unità sulla guerra finora appoggiata dal
governo e sulla presenza militare italiana.
Chi fa la guerra e chi l'approva è il primo responsabile del caos violento
creato in Iraq.
L'Italia rimanga in Iraq con persone del valore civile di Simona e Simona, e
solo questa sia la nostra presenza.
Ciò non sarebbe cedere alla violenza, ma interrompere la nostra
partecipazione alla violenza".
Enrico Peyretti
----- Original Message -----
From: Gennaro Scala <gennarolasca at yahoo.it>
To: Bsf <forum at liste.bologna.social-forum.org>; <pace at peacelink.it>
Sent: Thursday, September 09, 2004 1:58 PM
Subject: Fwd: COMITATO NAZIONALE: "IL RITIRO DEI MILITARI DALL'IRAQ RESTA
UNA PRIORITA'"
> RITIRO DEI MILITARI ITALIANI DALL'IRAQ E LIBERAZIONE
> DEGLI OSTAGGI
>
> SONO ENTRAMBI OBIETTIVI PRIORITARI DEL MOVIMENTO PER
> LA PACE
>
>
> Il Comitato per il ritiro dei militari italiani
> dall'Iraq invita alla massima mobilitazione tesa ad
> ottenere la liberazione dei cooperanti del Ponte per
> Bagdad sequestrati e il ritiro immediato del
> contingente italiano dall'Iraq.
>
> Raccogliendo l'appello del Ponte per Bagdad invita
> tutte le forze e le soggettività impegnate contro la
> guerra a convergere nella fiaccolata/manifestazione di
> Venerdi 10 settembre che partirà alle 18.00 da Piazza
> Venezia. Il Comitato sarà in piazza con lo striscione
> che chiede il ritiro immediato dei militari italiani
> dall'Iraq.
>
> Il ritiro del contingente italiano non è affatto da
> ritenersi un "affiancamento ai terroristi" né un
> obiettivo secondario, al contrario esso rappresenta la
> unica via d'uscita ragionevole e dignitosa dal
> coinvolgimento italiano in una guerra illegale e da
> una occupazione militare sempre più barbarica per la
> popolazione irachena come dimostrano i feroci
> bombardamenti a tappeto su Falluja.
>
> A tale scopo rilancia l'appello per una grande
> manifestazione nazionale che ribadisca la richiesta
> del ritiro immediato dei militari italiani dall'Iraq,
> la riduzione delle spese militari e la fine della
> complicità italiana con la guerra.
>
> Il Comitato ritiene che le evidenti anomalie del
> sequestro dei cooperanti del Ponte per Bagdad fanno
> sorgere legittimi dubbi sulle responsabilità del
> governo Allawi. In coerenza con questa valutazione il
> Comitato per il ritiro dei militari italiani dall'Iraq
> chiede al governo Berlusconi di annullare la
> inopportuna visita in Italia del presidente Gazi Al
> Jawar e di sette ministri del governo iracheno
> prevista nei prossimi giorni.
>
> Se tale visita non verrà annullata il Comitato
> organizzerà un SIT IN di protesta sabato 11 settembre
> contro la presenza a Roma dei rappresentanti del
> governo iracheno.
>
>
>
> Roma, 9 settembre 2004
>
>
>
> Comitato nazionale per il ritiro dei militari italiani
> dall'Iraq
>
> Info: viadalliraqora at libero.it;
>
> tel.348-7213312
>
>
>
>
>
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