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ragazzo arrestato in israele



Vi giro il comunicato che la famiglia di giordano ha girato ieri all'ansa;
 siccome non ha avuto ripercussioni sulla stampa nazionale (gli unici
 articoli sono sulla stampa locale e sul manifesto ma ottenuti grazie a
 contatti diretti) vi preghiamo di diffonderlo il più possibile ad organi
di stampa, contatti personali, conoscenze e parlamentari.
 L'aggiornamento di oggi è che è stato accolto il ricorso di Giordano alla
 Corte Suprema.
 grazie a tutt* per l'aiuto
 elisabetta e luca
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 COMUNICATO STAMPA

 Da venerdì scorso 27 agosto Giordano Tommasi, di Soave (VR), è in stato di
 arresto in Israele. L'arresto è avvenuto a Gerusalemme al termine della
 manifestazione internazionale contro la costruzione da parte di Israele
del muro di separazione con i Territori Palestinesi. La motivazione
dell'arresto sarebbe dovuta al suo diniego di consegnare le riprese
effettuate per
 documentare il comportamento dell'esercito israeliano.

Le riprese, effettuate presso la Porta di Damasco, hanno condotto ad
 un'accusa - per il ventitreenne veronese - addirittura di "spionaggio".
Con lui è stato arrestato un ragazzo americano, Peter L.
 Giordano è stato sottoposto a pesanti maltrattamenti e interrogatori da
 parte della polizia israeliana e processato con conseguente assoluzione.

 Contrariamente alla sentenza del giudice che ne ordinava l'immediata
 scarcerazione, è stato trattenuto dalla polizia per "motivi di sicurezza"
ed è stato tradotto al carcere di Tel Aviv. Tutto questo senza che i
famigliari fossero messi al corrente di alcunché, se non da una telefonata
nel
 pomeriggio di domenica, da parte di una cittadina italiana occasionale
 testimone dell'accaduto. Il Consolato Italiano a Gerusalemme, interpellato
 dal padre di Giordano, non era in grado di fornire alcuna notizia, ma
 prometteva interessamento. Alla vigilia della seduta fissata per il
ricorso alla Corte Suprema, l'Ambasciata Italiana a Tel Aviv si dichiara
all'oscuro di tutto ciò, come delle inumane condizioni della detenzione.
Ogni
 condizione di rispetto del diritto della persona è disattesa. Da quattro
 giorni Giordano Tommasi sta protestando con lo sciopero della fame.

 Anche l'Unità di Crisi di Roma non ha fornito alcun supporto.

 La famiglia lancia un appello ai mezzi di comunicazione, perché questa
 situazione insostenibile venga resa pubblica, perché il Governo Italiano
si attivi per la tutela della persona e il suo immediato rimpatrio e venga
 espressa formale protesta alle Autorità Israeliane per questo
comportamento lesivo del Diritto Internazionale, dei diritti dei Popoli e
delle persone,
 oltreché per affermare la libertà di manifestazione e di informazione.

 Rifer. telef: dott Lorenzo Tommasi 0457675395 - 336594880. e-mail:
 liberta49 at 3000.it