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TELESTREET: Disco Volante sul lancio del Conna di ieri ore 14,50
- Subject: TELESTREET: Disco Volante sul lancio del Conna di ieri ore 14,50
- From: "Loredana Morandi" <loredana.morandi at tiscali.it>
- Date: Fri, 30 Jul 2004 09:57:38 +0200
Ai Colleghi e ai Capi Redattori,
trasmetto il comunicato stampa della Redazione di Disco Volante Telestreet a
seguito ed in risposta del lancio del Coordinamento Nazionale Nuove Antenne,
nella persona del presidente Mario Albanese di ieri pomeriggio. La Redazione di
Disco Volante, composta di colleghi portatori di handicap, ribadisce e delinea
con grande chiarezza alcuni importanti requisiti e valori morali e della
deontologia professionale,che caratterizza la rete mediattivistica delle
Telestreet nonostante essi siano nella oggettiva e difficile situazione
giudiziaria dell'essere, di fatto, le prime vittime umane del conflitto di
interesse del Premier Silvio Berlusconi.
Colgo l'occasione per porgere a voi tutti i miei più cordiali saluti.
Loredana Morandi
per contatti 348/7490558
www.bloggersperlapace.org
La Redazione della Telestreet Disco Volante
condivide la sostanza del comunicato del Conna
La nostra telestreet non esisterebbe da sola ed al di fuori dell'intero
circuito telestreet, all'interno del quale è nata e dal quale riceve
continuamente solidarietà, appoggio, supporto e collaborazione.
Va capita bene la sostanza di un fenomeno come quello telestreet: ogni
telestreet non va vista semplicemente come una mini emittente locale autonoma e
indipendente ma come il punto nodale di una rete costituita dalle telestreet
nel loro insieme, e non solo dalle telestreet ma anche da altri soggetti che
con tale rete vogliano mettersi in relazione (gestori di siti web, webloggers,
centri indipendenti di produzione video, singoli mediattivisti, ecc.).
Estrarre una singola telestreet da questo ambiente globale di relazioni per
farne un caso particolare e individuale significa non comprendere il senso
stesso dell'esistenza di una telestreet.
Da queste considerazioni generali conseguono alcuni punti di discussione che
nell'attuale momento di risonanza mediatica del caso "telestreet Disco Volante"
riteniamo di dover sottolineare:
1) La tv dei disabili: come si sa la nostra redazione è composta anche da un
certo numero di persone disabili, ma se questo dato di fatto dovesse essere
utilizzato per creare una sorta di eccezione e di condizione di privilegio per
la nostra telestreet, allora il senso del nostro lavoro sin qui svolto e della
nostra attuale battaglia sarebbe completamente stravolto: non intendiamo
assolutamente implorare clemenza particolare in quanto realtà che lavora fianco
a fianco con persone disabili: nel nostro gruppo si è sempre lavorato per
superare le barriere spesso astratte e artificiose che suddividono le persone
in distinte categorie: un disabile nel nostro gruppo è un elemento della
redazione a pieno titolo di qualsiasi altro, senza distinzioni né eccezioni,
quindi è prima di tutto un redattore, che poi per ventura e condizione propria
è anche portatore di handicap: dunque quando rivendichiamo un diritto, che
nella fattispecie è il diritto di poter comunicare e di esistere in quanto
soggetti inseriti nel flusso sociale della circolazione delle idee, lo
rivendichiamo non come un favore particolare a noi dovuto in quanto soggetti
deboli posti in una particolare condizione di disagio, atta a suscitare
solidarietà e pietà, ma lo rivendichiamo appunto come un diritto, che in quanto
tale non è solo nostro ma di chiunque: è chiaro a tutti che l'essenza di un
trattamento di favore è di essere singolare e personale, mentre l'essenza di un
diritto è di essere generale e universale, e noi di Disco Volante, disabili e
non, è per un diritto che combattiamo. Vogliamo però qui anche precisare che
nelle parole del Segretario generale Paolo Serventi Longhi non abbiamo
riscontrato alcuna espressione di tono pietistico che possa essere letta come
"discriminatoria", anche se con le migliori intenzioni, nei confronti dei
disabili, tant'è che in un passo del comunicato della FNSI i componenti della
redazione di Disco Volante vengono definiti semplicemente "colleghi".
2) L'amplificazione mediatica: d'altro canto è ovvio che nel trattamento che
una vicenda come la nostra sta avendo in campo mediatico, si insista
particolarmente sulla questione della telestreet animata da un gruppo di
disabili: è ovvio perché questo è un tema particolarmente delicato e che tocca
una corda ovviamente sensibile dell'opinione pubblica: ci troviamo di fronte ad
uno scenario generale nel quale il Parlamento della Repubblica interviene a
rettificare la legge per tutelare gli interessi di una rete televisiva di
proprietà del Presidente del Consiglio, mentre dall'altra parte prima si
stronca senza riguardi una piccola esperienza di tv di quartiere come quella di
Disco Volante poi si cerca di trascinarla in tribunale per condannarla
penalmente, e tutto questo in nome della legge: uno scenario di questo tipo è
il ritratto perfetto di un governo debole coi forti e forte con i deboli, e
dato che un portatore di handicap è in tutta evidenza in sé stesso un soggetto
debole, l'immagine di una telestreet composta da disabili è l'immagine di un
soggetto doppiamente debole, se così si può dire, mentre chi si accanisce
contro un soggetto simile risulta compiere un raddoppiato abuso di potere ed
una raddoppiata ingiustizia: abbiamo già detto che non vogliamo sconti per il
fatto di avere dei disabili in redazione ma è evidente a tutti che questo tipo
di accanimento contro una realtà come la nostra appare particolarmente
ripugnante sul piano morale e riprovevole per ogni persona di buon senso: come
redazione composta in parte da disabili non vogliamo sconti ma sia chiaro che
neanche faremo sconti.
3) La questione telestreet: il caso della telestreet Disco Volante è un
tutt'uno con la questione più generale delle telestreet, lo abbiamo già detto e
lo ribadiamo: è solo in questa chiave che la nostra attuale battaglia può
essere una battaglia per un diritto e non semplicemente per risolvere una
questione particolare: il nostro diritto ad esistere è anche il diritto di
tutti gli altri oppure non è.
La Redazione di Disco Volante Telestreet
tel.: 071-65033
tel.: 071-63495
cell.: 333-5849313
cell.: 320-6426879
PER UTILITA' RIPORTO LA COPIA DEL LANCIO DEL CONNA
Giovedì, 29 lug 2004, alle 14:50 Europe/Rome, Conna ha scritto:
Comunicato stampa per le agenzie
La federazione nazionale della stampa ha emesso un comunicato la cui
contraddittorietà deve essere segnalata.
Da una parte il segretario generale Paolo Serventi Longhi prende le difese
della "Telestreet" Discovolante di Senigallia chiusa dal Ministero delle
comunicazioni e denunciata alla procura della Repubblica di Ancona.
Dall'altra, la FNSI organizza convegni esclusivi cui partecipa il
rappresentante di Aeranticorallo noto per aver invitato il ministro Gasparri a
più riprese e in termini perentori a intervenire chiudendo tutte le Telestreet
esistenti.
Non osiamo pensare che Serventi Longhi pensi di privilegiare la sola
Discovolante perché essa è gestita da un gruppo di handicappati, altrimenti -
siamo certi - sarebbero proprio questi ultimi a non accettare differenze che li
umilierebbero rispetto alle altre Telestreet.
Il presidente del Conna, Coordinamento nazionale Nuove Antenne Organizzazione
nazionale non profit di radio e televisioni locali (Mario Albanesi)
29 luglio 2004 ore 15
Loredana Morandi
per contatti 348/7490558
www.bloggersperlapace.org