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Re: (Fwd) Decreto Urbani
Davide Bertok, tra le altre cose dixit:
[...]
>Netstrike (Girotondo telematico) contro il sito del Ministro Urbani
>(www.beniculturali.it) IL 31 MAGGIO, SE NON VERRA' MODIFICATO IL
>DECRETO URBANI
[...]
>2) Rifacendosi ad una legge del 1939, chiunque gestisca siti (anche
>amatoriali) deve avere 2 copie di ciò che pubblica depositate a Roma
>e Firenze (verrà precisato meglio dove, successivamente). E' logico che
>così la maggioranza dei siti amatoriali e di associazioni,
>organizzazioni di volontariato, pagine personali, dovranno chiudere.
[...]
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Mettiamo tre puntini sulle i.
1. Nessun sito chiudera' per questa legge
Se, solo per ipotesi, io dovessi inviare tutto lo scibile umano prodotto
medianti siti web in duplice copia c/o le biblioteche di Firenze e Roma:
a. non riesco ad immaginare un luogo che possa contenere tutto il materiale
in qualsivogia forma archiviato.
b. se, per semplicita' burocratica, si dovra' procedere ad un ivio annuale
o semestrale, su supporto ottico (per fare un esempio), la sola catalogazione
e indicizzazione del materiale richiederebbe decenni. Nessuno potrebbe provare
in tribunale che il mio piccolo sito non ha inviato nulla. Un solo esempio:
PeaceLink. La produzione di materiale e' imponente, noi stessi fatichiamo
a renderla fruibile in maniera decente, figuriamoci una persona esterna
all'associazione.
2. Urbani ha un altro scopo
Ma non solo lui, tutte le politiche intraprese per la tutela dal "terrorismo
informatico" (prima in America, poi in Europa) puntano ad una limitazione
della liberta' di espressione sull'internet. L'internet infatti non ha un
nodo centrale dove esercitare controllo e/o repressione. E' stato pensato
per fini militari, quindi se un obiettivo va fuori uso un altro deve poterlo
sostituire. Da qui la definizione di web (ragnatela). Ma se la censura e'
tecnicamente molto difficile esercitarla d'autorita', la si puo' fare con
strumenti legali volti a creare "terrorismo psicologico" negli utenti (es.
virus informatici creati ad hoc, leggi impossibili da rispettare, ecc.).
3. Che fare
a. Nulla.
b. Rispettare la legge Urbani *alla lettera*. Ne uscira' pazzo lui stesso
(ammesso che tra sei mesi sara' ancora al Governo). Ricordiamoci sempre
che l'eccesso di informazioni equivale all'assenza di informazioni.
c. Se proprio siete paranoici e non riuscite a dormire la notte al pensiero
della mannaia urbaniana trasferite i dati contenuti nel vostro server in
Nuova Zelanda e mandate una cartolina virtuale a Urbani, con il vostro server
su un'amaca che si gode le vacanze di lavoro (perche' lui continua ad essere
visibilissimo anche in Italia), ma in una situazione molto piu' comoda.
Per il punto 3.c. chi avesse problemi in merito puo' contattarmi per eventuali
consulenze in merito.
Giacomo Alessandroni
Associazione PeaceLink
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www.peacelink.it
http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=giacomo
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Ho una figlia piccola e sono preoccupato per il suo rapporto con l'internet,
anche se non ha mai avuto occasione di connettersi, per ora. Cio' di cui
ho paura e' che mia figlia venga da me tra 10 o 15 anni e mi dica -Papa',
ma dov'eri tu quando hanno rimosso la liberta' di stampa dall'internet?-
Mike Godwin, Electronic Frontier Foundation (www.eff.org)