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26_05:Agenzia Stampa
- Subject: 26_05:Agenzia Stampa
- From: "mondodisotto" <mondodisotto@libero.it>
- Date: Wed, 26 May 2004 14:00:30 +0200
Agenzia Stampa Mondodisotto
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Mercoledì 26 maggio 2004
[Iraq]
Mosca - Le fonti ufficiali parlano di due uomini russi uccisi in Iraq.
Questi vengono definiti "tecnici" dal ministro degli esteri russo Alexander
Yakoyenko; in realtà lavoravano per conto della società Interenergoservis
(azienda di risorse energetiche) e quindi a tutti gli effetti erano
contractors (mercenari). Nell'attacco, ha aggiunto Yakovenko, sono stati
uccisi anche due iracheni.
Baqubah - L'esplosione di una bomba a Balad Ruz, localita' situata a
nord-est di Baghdad e non lontano da Baqubah, nel famigerato 'Triangolo
Sunnita', ove piu' aspra e' la resistenza contro l'occupazione alleata non
ha colpito il convoglio militare Usa che stava transitando. La
deflagrazione ha investito 5 iracheni che sono morti. Nella stessa zona, a
al-Khalis, due giorni fa era stato gravemente ferito in un attentato
analogo il capo della polizia locale; una persona era morta, altre due
avevano subito lesioni. Sabato era sfuggito a un tentativo di omicidio lo
stesso sindaco di Baqubah, 60 chilometri a nord della capitale: due i
feriti.
Najaf -Carri armati americani appoggiati da elicotteri d'assalto sono
tornati ad attaccare prima dell'alba i miliziani sciiti asserragliati nel
cimitero monumentale di Najaf, nell'Iraq centrale. Stando a fonti
ospedaliere vi sarebbero gia' stati almeno quattro morti e 29 feriti. Le
stesse fonti hanno avvertito che con il passare delle ore il bilancio della
nuova battaglia campale potrebbe rivelarsi ancora piu' pesante, giacche'
per le ambulanze e' difficile prestare soccorso addentrandosi nel cimitero,
o anche soltanto raggiungerlo. Il sito e' venerato dagli sciiti di tutto il
mondo, che vi si fanno appositamente seppellire per la sua contiguita' ai
luoghi piu' sacri al loro culto. Ieri Najaf, nell'Iraq centro-meridsionale,
era gia' stata teatro di furiosi combattimenti, e un proietto di mortaio
aveva nuovamente danneggiato il mausoleo dell'Imam Ali.
Stampa - Agenzie stampa internazionali battono oggi questa notizia "E' lo
scienziato nucleare sciita Hussain al-Shahristani, gia' consigliere
scientifico del regime iracheno, poi rinchiuso per anni nel carcere di Abu
Ghraib per aver sfidato Saddam ed essersi opposto al programma di armamenti
iracheno il candidato favorito per l'incarico di futuro capo del governo di
Baghdad". La notizia è stata del tutto costruita in funzione di una
progettualità alleata sul territorio iracheno lo dimostra il fatto che è
stata battuta in primis da agenzie anglo-americane ed israeliane e poi
raccolta e diffusa da tutte le altre agenzie. Infatti non viene spiegato da
chi è favorito e perché è favorito (esistono altri candidati?).
[Pakistan]
E' un mese di violenza tormentata ed ininterrotta quello che si sta
concludendo per il Pakistan. Stamane una bomba esplosa nella città di
Karachi, nella zona meridionale del paese, ha causato 3 morti e 5 feriti.
L'esplosione è avvenuta nel porto della città, capitale della provincia
meridionale del Sindh. Sempre Karachi nei giorni scorsi era stata sconvolta
da scene di violenza. La causa scatenante è stata la tornata elettorale
prevista per metà maggio, con la quale dovevano essere assegnati tre seggi
all'assemblea nazionale e doveva essere rinnovata l'assemblea provinciale.
Le violenze hanno provocato 9 morti e circa 35 feriti. La battaglia urbana
è avvenuta tra i militanti del Muttahida Majlis-e-Amal (MMA), fazione
vicina agli ambienti del fondamentalismo islamico, e i sostenitori del
Muttahida Qaumi Movement (MQM), movimento politico vicino al presidente
Pervez Musharraf. I risultati delle urne hanno premiato il MQM, che ha
ottenuto i tre seggi oggetto della consultazione elettorale. Ancora a
Karachi, nei giorni scorsi, un attentato perpetrato contro una moschea ha
causato la morte di circa 20 persone. Nella mattinata di ieri invece una
bomba, stando a quanto riporta l'edizione on line della BBC, è esplosa
nella città di Quetta ed ha provocato il ferimento di 13 poliziotti. E'
ancora poco chiara la dinamica complessiva dell'attacco. C'è chi sostiene
che sia stato fatto detonare un ordigno posizionato su di una bicicletta
grazie all'uso di un comando a distanza, mentre altri sostengono che la
deflagrazione sia stata causata da una granata lanciata contro il
convoglio. Ma tutto il mese di maggio nel grande paese asiatico è stato
attraversato da fremiti di violenza.