[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

"Scendi dal mio groppone"



Rete controg8
per la globalizzazione dei diritti

Incollo il testo del volantino che sarà distribuito domani, mercoledì 12
maggio dalle 18 alle 19, durante la centodiciannovesima ora in silenzio per
la pace  sui gradini del palazzo ducale di Genova
Info:
Norma Bertullacelli 010 5740871 347 3204042
Sergio Tedeschi 010 460483
SCENDI DAL MIO GROPPONE


Ci risiamo: gli ulivisti giudicano "inopportune" le contestazioni contro
George Bush, in visita a Roma il prossimo 4 giugno. Di più: parteciperanno
insieme a lui alle manifestazioni per ricordare lo sbarco ad Anzio dei
"liberatori" statunitensi, ai quali, secondo loro, dobbiamo tuttora essere
grati.

Consigliamo loro di astenersi dal partecipare a quell'iniziativa; anche
perché dubitiamo che il presidente Berlusconi, "spalla" di Bush in quella
manifestazione, concederà la parola ai signori D'Alema, Rutelli e
Franceschini.

E se parleranno, dubitiamo che il contenuto del loro discorso sarà
significativo.

Ma se decideranno ugualmente di partecipare (non fatelo!); e se, dopo il
vaglio della censura governativa perderanno il foglietto con gli appunti per
il discorso, proponiamo loro in alternativa il testo che segue:

Presidente Bush

Sessant'anni fa i soldati del suo paese hanno contribuito alla liberazione
dell'Europa dal nazifascismo. Non fu secondario il contributo dei nostri
partigiani , di tutti gli antifascisti italiani, e dei soldati di altri
paesi. ma vi siamo ancora grati per quanto avete fatto.

PERO':

- avete concluso quella guerra con due bombe atomiche su due città
giapponesi: bombe utili solo a dimostrare ai sovietici la vostra forza, e
che i vostri scienziati vi avevano scongiurato di non usare. Bombe che hanno
provocato la morte di un numero di civili giapponesi superiore al numero dei
vostri caduti militari

- negli anni successivi avete disseminato il nostro territorio di basi
militari, anche atomiche, nonostante il nostro paese abbia firmato il
trattato di non proliferazione nucleare

- Siete i maggiori azionisti dei fondo monetario internazionale e della
banca mondiale: gli autori e garanti di un sistema di ingiustizia
internazionale che affama i due terzi dell'umanità

- avete rifiutato di ratificare il protocollo di Kyoto ed il tribunale
penale internazionale, garantendo così a voi stessi la licenza di inquinare
, e la libertà di violare il diritto internazionale, di occupare
militarmente paesi stranieri e di torturare i prigionieri

- Avete "convinto" il nostro paese a violare la costituzione (nata proprio
dalle nostre lotte contro il nazifascismo) ed a partecipare al vostro fianco
a quattro conflitti inutili, illegali e criminali: la prima guerra del
golfo, la guerra contro la ex Iugoslavia (questa la ricordiamo bene: eravamo
noi al governo) e gli attuali conflitti in Iraq ed in Afganistan

Signor presidente, proviamo grande simpatia per il suo popolo: ha dato al
mondo grande musica, grande scienza, grande letteratura, grande cinema.

Per questo ci piace ricordare "Indovina chi viene a cena", un bel film che
affrontava il problema della discriminazione razziale nel vostro paese.

L'ha visto, presidente? Lo ricorda? Ad un certo punto un vecchio
portalettere di colore, che ha affrontato grandissimi sacrifici per far
studiare il figlio, cerca di indurlo a lasciare la donna che ama, solo
perché questa ha la pelle bianca.

"Ti sono grato per quello che hai fatto per me, padre. Ma ora sono un uomo
adulto. SCENDI DAL MIO GROPPONE". Risponde il figlio.

Noi non siamo neppure lontanamente vostri figli. Avete fatto molto per noi,
ma sono trascorsi sessant'anni. SCENDETE DAL NOSTRO GROPPONE.


(Temiamo che nessuno, il prossimo 4 giugno, pronuncerà questo discorso di
fronte a Bush; perciò parteciperemo, ed invitiamo tutti e tutte a
partecipare, alle manifestazioni che si terranno quel giorno a Roma per
contestare la sua visita e chiedere l'immediato ritiro di tutte le truppe
occupanti (anche italiane, anche statunitensi, anche quelle di tutti i paesi
coinvolti nel conflitto)