Non comprate i telefonini Telit

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Non comprate i telefonini Telit. Boicottate l'economia di guerra israeliana

Costano poco in italia, costano troppo ai palestinesi

La Telit è un'azienda italiana sorta alla fine degli anni '80 (si chiamava
Telital) e che produce telefonini. Spesso sono i più economici tra quelli
che trovate nelle vetrine delle rivendite. Ma il loro prezzo, per qualcuno,
è assai più alto. Il marchio Telit è nato nel 1997 ma nel 1999 la Telital
si è sdoppiata prendendo il nome di Telit Mobile Terminals. La sede è a
Sgonigo (Trieste). La società è entrata in crisi e nel 2003 è stata
acquistata dalla società israeliana Ixi Mobile fondata da due ex militari
israeliani: l'attuale presidente e direttore è Amit Haller (ex membro della
Defence Force), il responsabile dello sviluppo tecnologico è Ziv Haparnas
(ex ingegnere dell'Intelligence Technological Unit dell'esercito
israeliano). Secondo un dei managers israeliani "L'Italia è il primo paese
europeo al quale puntiamo grazie alla joint venture con la Dai Telecom
israeliana che può garantirci un'attività e un marchio di successo". Ci
troviamo nuovamente in presenza di quel complesso militare-industriale
israeliano fortemente connesso con il mercato delle nuove tecnologie e
delle telecomunicazioni. Si tratta dunque del cuore dell'economia di guerra
israeliana. Indebolire questo cuore significa indebolire il sistema di
oppresione militare e coloniale contro il popolo palestinese. Boicottare
l'acquisto dei telefonini Telit sul mercato italiano è un contributo allo
smantellamento dell'economia di guerra israeliana. (i dati riportati sono
stati resi noti dal "CorrierEconomia" del 29 marzo 2004).

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