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a proposito della manifestazione del 20 marzo
- Subject: a proposito della manifestazione del 20 marzo
- From: Comitato Paul Rougeau - RM <prougeau@tiscali.it>
- Date: Wed, 24 Mar 2004 15:06:45 +0100
Cari amici,
concordo nel denunciare la riduzione di una fatto ENORME,
da parte dei media, alle piccole vicende di un esponente politico venuto
alla manifestazione per fare il suo interesse politico (ponendosi a priori
in rotta di collisione con lo scopo della mainifestazione). Mi pare che
SCORRETTO fosse l'intento di questo personaggio, il quale avrebbe pertanto
meritato una sonora se pur CORRETTA contestazione. Se vi e' stata
aggressione, certo essa e' da condannare senza mezzi termini prima di tutto
di per se' (e anche perche' in definitiva ha fatto il gioco del personaggio
e dei suoi, ancor peggiori, avversari).
Saluti di pace
Giuseppe Lodoli
P. S. Uso la casella e-mail del C. P. R. per entrare in lista ma questo e'
un mio parere PERSONALE
A 12.54 24/03/2004 +0100, Alessandro & Rosanna a écrit :
>
>http://www.peacereporter.net/it/news/040323appello
>
>Comunicato di Ciotti, Strada e Zanotelli
>
>Oggi Luigi Ciotti, Gino Strada e Alex Zanotelli, gia' tra i firmatari
>dell'appello Cessate il Fuoco, hanno sottoscritto e diffuso questa nota
>sul comportamento dei mezzi di informazione nel riferire della
>manifestazione di sabato 20 marzo.
>
>"Come gia' il 15 febbraio 2003, sabato 20 marzo 2004 si e' svolta a Roma
>la manifestazione piu' consistente tra quante se ne sono
>contemporaneamente svolte nel mondo.
>
>A proposito di queste manifestazioni, la stampa degli Stati Uniti ha
>ripreso l'immagine di "seconda superpotenza mondiale" per riferirsi al
>Movimento per la Pace.
>
>Gran parte dei media italiani ha ridotto questo avvenimento al resoconto
>della stolta e volgare aggressione di alcuni individui a un dirigente
>politico, un episodio per il quale non abbiamo nessuna comprensione ed
>esprimiamo la piu' severa condanna.
>
>Tanti cittadini italiani hanno espresso la loro volonta' di pace, il
>rifiuto della guerra che e' terrorismo e del terrorismo che e' guerra,
>la convinzione che le truppe di occupazione non possono promuovere la
>pacificazione, la richiesta che vengano ritirate. L'informazione
>italiana ha nascosto e negato la realta' e la consistenza di questo fatto.
>
>Sulle manifestazioni in Italia e nel mondo l'informazione fornita in
>Italia e' stata, semplicemente, una falsificazione. Cosi' macroscopica e
>clamorosa, da costituire una partecipazione "militante" al tentativo di
>far guerra al Movimento per la Pace. Che questo derivi da coordinata
>premeditazione o da grossolana superficialita', in nessuno dei due casi
>risultano sminuite la responsabilita' e la gravita'.
>
>Il Movimento per la Pace e' ovviamente molto piu' di quel che ne dicono
>o ne tacciono i media italiani, e non soccombe alle calunnie e agli
>occultamenti. E' una realta' in atto e in divenire, con i caratteri e i
>contenuti che milioni di persone esprimono in Italia e nel mondo."
>
>
>--
>"Violence is not the way
>they'll hear what we have to say
>They use it to twist the truth
>and split apart every group
>But we hold the deeper power
>It's growing with every hour
>We are their economy
>and we own our destiny"
>http://xoomer.virgilio.it/gwydion/
>
>
>