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Fw: PROPOSTA DI COMUNICATO URGENTE



From: "nella ginatempo" <nellagin@tiscali.it>
To: <bastaguerra@yahoogroups.com>; <fori-sociali@yahoogroups.com>
Cc: <lisistrata@yahoogroups.com>
Sent: Friday, February 27, 2004 5:39 PM
Subject: [lisistrata] Fw: PROPOSTA DI COMUNICATO URGENTE



----- Original Message -----
From: nella ginatempo
To: albano@arci.it
Sent: Friday, February 27, 2004 5:30 PM
Subject: PROPOSTA DI COMUNICATO URGENTE


Nell'appello degli statunitensi per il 20 marzo c'è scritto . "Marceremo per
chiedere con forza la fine dell'occupazione e del controllo dell'Iraq da
parte delle corporazioni e per chiedere che le truppe tornino a casa
subito".
Nell'appello da noi firmato per il 20 marzo c'è scritto: "Tutte le truppe
occupanti devono essere ritirate. Chiediamo quindi che l'Italia rinunci a
partecipare all'occupazione militare dell'Iraq e ritiri le proprie
truppe(..). Un intervento di garanzia dell'ONU deve in ogni caso essere
concordato con le forze politiche irachene e non vedere la partecipazione
delle forze occupanti.(...)Fuori le truppe di occupazione dall'Iraq-l'Iraq
agli iracheni."

Se andate a leggere l'interessante intervista  rilasciata da Piero Fassino a
Gabriele Polo sul Manifesto di oggi si legge una posizione politica opposta.
Segnalo i seguenti stralci: "La  proposta del ritiro immediato mi sembra
sbagliata e insufficiente, perchè qualunque persona di buon senso si chiede
cosa succederebbe in Iraq se tutti decidessero di ritirarsi immediatamente."
"Certo quel che possiamo chiedere al governo è di riconsiderare la presenza
militare italiana se al 30 giugno non ci sarà una svolta nella situazione
irachena." ( ...) penso a una forza multinazionale, anche con paesi arabi,
sotto egida ONU. Ma non è pensabile escludere gli Stati Uniti, gli unici a
possedere una logistica capace di sostenere un impegno così grande in un
paese appena uscito da una guerra." Alla domanda di POLO "Gli americani
sotto comando ONU ? Ti sembra credibile?", risponde: "Perchè no? Se c'è un
accordo all'ONU si può fare, è stato fatto in tante altre aree del mondo..."

DA QUESTA INTERVISTA APPARE FINALMENTE CHIARO CHE IL non-voto sul
rifinanziamento della missione in IRAQ è coerente con una chiara visione
della politica estera e dell'occupazione militare in IRAq che è opposta a
quella del nostro movimento ed agli obiettivi della manifetazione del 20
marzo. Mi sembra che il problema sia
molto più grave di un mancato voto e di una divergenza sul comportamento
parlamentare. Qui non è questione di interpretazione  o di un simpatico
scambio di vedute tra anime diverse di pacifisti. Qui Il segretario dei Ds
esprime una visione dell'occupazione militare in Iraq, del ruolo degli USA e
dell'ONU, della continuazione dell'occupazion e stessa e della permanenza
delle truppe italiane in questa guerra che è diametralmente opposta alla
posizione dei pacifisti di tutto il mondo organizzatori della
manifestazione.

Propongo che il Comitato Fermiamo la Guerra mandi una lettera breve o
comunicato di risposta a Fassino, che tanto vuole interloquire coi movimenti
, che dica queste semplici parole:

Proponiamo che il segretario dei DS partecipi il 20 marzo ad una
manifestazione da lui diretta e organizzata in altra piazza e con altro
corteo dietro uno striscione che dica: PERMANENZA DELLE TRUPPE IN iRAQ-
CONTINUAZIONE DELLA OCCUPAZIONE MILITARE AMERICANA CON IL CASCO BLU
DELL'ONU.


Statemi bene Nella Ginatempo