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Assemblea regionale ASF 23/11 h.15.00 Pineto + mobilitazionecontro la guerra 22/11 h.16.00 Pescara




ABRUZZO SOCIAL FORUM
     ...in movimento

 @ ASSEMBLEA ABRUZZO SOCIAL FORUM
 DOMENICA 23 NOVEMBRE ORE 15.00 PINETO.

@ GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE  PER IL RITIRO DEI SOLDATI . SABATO 22
NOVEMBRE... finora iniziativa a Pescara H.16.00 P.zza Sacro Cuore

@ FORUM ACQUA  ABRUZZO SOCIAL FORUM AD  EQUO AND EQUO  20 - 23 NOVEMBRE
ANCONA... stand informativo, seminario, possibile incontro con Vandana Shiva

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Di ritorno dal Forum Sociale Europeo di Parigi sono proprio tante le cose da
raccontare dentro e fuori gli spazi del forum stesso,
Parigi è stata un'altra tappa di questo movimento, con tante contraddizioni,
che però non si lascia ingabbaire e risce a sfuggirre e lascia
inaspettatamente esplodersi, dimostrando molto spesso che la strada è già
tracciata, che forse è arrivato il momento di tuffarsi dentro con un po' di
coraggio in più...
Questo movimento è troppo bello, di una bellezza spesso insensata,
sconvolgente, che va raccolta tra le mani e gettata oltre  a cominciare dai
nostri territori, a cominciare da noi e dalle reti locali, senza delegare
più nulla a nessuno perchè ognuno di noi è CUORE pulsante del moviemento dei
movimenti.


@ DOMENICA 23 NOVEMBRE ORE 15.00
ASSEMBLEA REGIONALE
ABRUZZO SOCIAL FORUM
CENTRO POLIFUNZIONALE PINETO


 # FORUM SOCIALE EUROPEO.... sensazioni, dibattiti ed azioni dentro e fuori
il forum.

 # GUERRA GLOBALE PERMANENTE ....   subito una campagna di azioni diffuse
sul territorio per il ritiro dei soldati e contro la militarizzazione della
società, dell'economia e dei corpi.

 # LOTTE TERRITORIALI IN ITALIA..... la basilicata e la questione nucleare.

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@ SABATO 22 NOVEMBRE
GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE LOCALE  PER CHIEDERE L'IMMEDIATO RITIRO
DELLE TRUPPE ITALIANE...

E' importantissimo che in tutti i territori ci siano azioni, banchetti,
manifestazioni  per chiedere il ritiro delle truppe dall'iraq ....le azioni
dovrebbero essere diffuse e visibili... difornte all'orrore e alla ipocrisia
dei potenti e dei media dobbiamo una risposta chiara e netta e concreta
contro la guerra... cercando di mettere in cantiere nuove pratiche che
abbiano il più alto coinvolgimento possibile della popolazione.

Iniziative in cantiere

PESCARA, SABATO 22 NOVEMBRE h. 16.00
P.zza Sacro Cuorue

.....AZIONI DIFFUSE, BANCHETTI, PRESIDIO, PERFORMANCE....
PER IL RITIRO DEI SOLDATI CONTRO LA GUERRA
 INFO 3403701978

scarica la petizione  su  http://www.tavoloiraq.org/petizione.pdf


APELLO FORUM SOCIALE EUROPEO

MAI PIU’ GUERRA,

VIA LE TRUPPE DALL’IRAQ
UN FUTURO PER IL POPOLO IRACHENO

Le 26 vittime, italiane ed irachene, dell’attacco al comando dei Carabinieri
a Nassiria ci ricordano che la guerra in Iraq non è finita e che anche l’
Italia è in guerra.. A loro, come a tutte le vittime di una guerra che non
si doveva fare, va innanzi tutto il nostro pensiero. Alle loro famiglie, ai
loro figli, ai loro cari, va il nostro cordoglio.

Per noi i morti sono tutti uguali: evitabili.

 Anche questi si potevano evitare.

Ci avevano detto che la guerra era finita. Che gli iracheni avevano accolto
l’esercito Usa come liberatore. Ci avevano detto che una nuova era di pace e
democrazia si era aperta per l’Iraq.

Non era vero.

Ci avevano detto che si doveva disarmare l’Iraq dalle armi di distruzione di
massa. Ci avevano detto che la guerra avrebbe contribuito alla lotta al
terrorismo.

Non era vero.

Con l’invio dei militari in Iraq in appoggio ad una guerra condannata dalla
maggioranza del popolo italiano ed in violazione dell’articolo 11 della
Costituzione, il Governo si è assunto la responsabilità di partecipare,
sotto comando americano, all’occupazione di un paese esponendo migliaia di
giovani militari e civili al rischio della guerra per potersi sedere al
tavolo dei vincitori.

Oggi lo stesso Governo ribadisce con forza la volontà di proseguire la
missione.

Noi non siamo d’accordo.

Non è vero che ritirando i militari si rinuncia a sostenere la popolazione
irachena. E’ vero il contrario. Molto di più si potrebbe fare se i 40
milioni di euro che si spendono ogni mese per mantenere il contingente
militare fossero usati per ricostruire scuole, ospedali, centrali idriche.

Non è vero che è necessaria una presenza militare per fare questo: lo
dimostrano le Ong italiane che con decine di operatori operano da mesi con
interventi umanitari in tutto il paese. Sono questi gli interventi umanitari
che bisogna sviluppare.

Non è vero che se le truppe si ritirano in Iraq ci sarà il caos e ci sarà il
vuoto . Il caos è alimentato proprio dalla presenza degli occupanti che
impediscono alla società civile e alle forze politiche irachene di assumersi
la responsabilità del futuro del paese.

Solo la fine della occupazione militare può mettere fine alla guerra.

Per questo chiediamo il ritiro immediato di tutte le truppe straniere dall’
Iraq a cominciare da quelle italiane e l’avvio di un processo costituente
gestito dalle forze irachene e garantito dall’Onu. Riteniamo che le forme e
le condizioni in cui avverrà debbano essere decise dagli iracheni.

Solo un processo costituente che veda la partecipazione di tutte le
componenti politiche, culturali, religiose ed etniche irachene può portare
ad un futuro di democrazia.

Siamo a Parigi con i movimenti sociali di tutto il mondo per un importante
appuntamento europeo.

Siamo gli stessi che il 15 febbraio hanno manifestato a decine di milioni in
tutte le parti del mondo per fermare l’imminente attacco in Iraq.

Non siamo tornati a casa dopo il 15 febbraio, non ci siamo arresi alla
guerra, né quando è cominciata, il 20 marzo, né quando Bush l’ha dichiarata
conclusa.

A maggior ragione oggi siamo qui per dire che non ci arrendiamo alla spirale
di odio e di violenza che ha coinvolto anche il contingente italiano.

La guerra rimane un orrore inaccettabile

Alle vittime civili e militari, a tutte le vittime di questa guerra , va
tutta la nostra solidarietà.

Per fermare tutto questo, perché non ci siano più vittime pensiamo che il
popolo della pace debba far sentire forte la propria voce.

Per questo sabato 22 novembre manifesteremo in tutte le piazze d’Italia
contro la guerra e l’occupazione e per l’immediato ritiro delle truppe
italiane dall’Iraq.

Per questo chiediamo agli italiani di ribadire la volontà di pace riempiendo
ancora i balconi e le finestre con le bandiere arcobaleno.

Per questo aderiamo sin d’ora alla giornata mondiale di mobilitazione del 20
marzo promossa dai movimenti pacifisti statunitensi con adesione di migliaia
di movimenti in tutto il mondo, per un’altra giornata globale contro le
guerre.

Per questo proseguiremo la mobilitazione nella società e verso le
istituzioni nei prossimi mesi.


                                                      Gruppo di continuità
del Forum Sociale Europeo

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Domenica 23 Novembre 2003
Quartiere Fieristico di Ancona
Eco and Equo
www.ecoandequo.it


ore 10.00 sala D

Seminario e dibattito

ACQUA! Conflitti sociali, democrazia e speranza nella gestione dell'acqua.
Esperienze di campo.

a cura del FORUM ACQUA Abruzzo Social Forum in collaborazione con il WWF

Angela Di Giovannantonio, architetto, ASF - Appunti di viaggio: cosa ho
imparato dal conflitto sociale sulla questione acqua in America latina

Isidoro Malandra, avvocato ASF, Italia, apripista in Europa della
privatizzazione dell'acqua: dal pubblico al privato quale spazio per i
cittadini?

Giovanni Damiani, professore incaricato Università "La Tuscia" di Viterbo La
vendita dei fiumi abruzzesi alla multinazionale Black and Veatch. Un caso
internazionale di depredazione delle risorse.

Augusto De Sanctis, WWF. Grandi opere, democrazia e tutela del patrimonio
idrico: il caso del Terzo Traforo del Gran Sasso e dei Laboratori di Fisica
Nucleare

Filomena Ricci, dottore in Scienze Ambientali, WWF. Partecipazione dei
cittadini alla corretta gestione del patrimonio idrico: il caso spagnolo
della custodia del territorio e dei fiumi.

Dibattito.


INFO & CONTATTI
        info@abruzzosocialforum.org
 Renato Di Nicola 3381195358
 Corrado Di Sante 3403701978

    www.abruzzosocialforum.org






P.S.  segnalazione

Giovedì 20 novembre ore 18.00
 RENATO CURCIO

Sala dei Marmi della Provincia
Piazza Italia, Pescara

presentazione del libro

L'AZIENDA TOTALE.
Dispositivi Totalizzanti e Risorse della Sopravvivenza nelle Grandi Aziende
della Distribuzione

a cura di Renato Curcio

incontro-dibattito con l'autore/curatore. Organizza PRC