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Lettera di Teresa Petrangolini su Eurobarometro



SI PUO' ESSERE CONTRARI MA LE OPINIONI ESPRESSE NON VANNO CRIMINALIZZATE -

di Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva


Tutti noi abbiamo letto con un certo sconcerto i risultati del sondaggio e
ci siamo scandalizzati per il primo posto assegnato ad Israele come Paese
che minaccia la pace nel mondo.
Ciò non toglie che ci siano almeno due riflessioni da fare, avendo come
punto di vista quello dei cittadini - siamo tutti potenziali intervistati! -
e non del Palazzo. Innanzitutto i sondaggi non possono andare bene solo
quando dicono cose che vorremo sentirci dire o fanno comodo a chi li
commissiona, e male quando presentano risultati imbarazzanti. O valgono
sempre, fatti salvi i criteri scientifici di rilevazione e la correttezza
professionale di chi li effettua, o non valgono mai. Oltretutto,
Eurobarometro sino ad oggi è stato considerato fonte autorevoile e
scientificamente valida.

In secondo luogo, sono d'accordo con Prodi: è inutile scandalizzarsi e
affrettarsi a prendere le distanze e a dichiararci filosemiti. E'
necessario valutare i perché e i rimedi di una situazione del genere, che
trova le sue ragioni in un conflitto che non è solo di matrice razzista.
Accusare gli europei di essere dalla parte sbagliata non farà fare un solo
passo in avanti alla causa della pace del mondo, che non ha bisogno di
parole urlate, che non fanno altro che accentuare i conflitti, ma di atti
di pacificazione concreta, in Palestina come in Irak, Afghanistan, in
Cecenia e in tutti le altre centinaia di luoghi di guerra, in molti casi
dimenticati.