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Re: Spaccio al bestione trionfante - L'ora favorevole,ovvero <L'arte del battilocchio>.



Il 07/07/2003 0.19.51, "Camillo Coppola" <camillo.coppola@tin.it> ha scritto:

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>  Da::    "Camillo Coppola" <camillo.coppola@tin.it>
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>  A::     <Undisclosed-Recipient:;>
>  Oggetto:Spaccio al bestione trionfante - L'ora favorevole,ovvero <L'arte del
>          battilocchio>.
>  Data:   Mon, 7 Jul 2003 00:19:51 +0200
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>  da: http://www.ica-net.it/quinterna/2000_todayrivista/00/spacciobestione.htm
>   
>   Spaccio al bestione trionfante
>   L'ora favorevole
>
>          Giove propone, dunque, a gli dei, cioè esercita l'atto del
>          raziocinio de l'intero consiglio, e si mette in consultazione
>          circa quel ch'è da fare; e qua convoca i voti, arma potenze,
>          dell'inconsiderazione, e senza sole d'intelligenza e lume di
>          raggione; non a diggiuno stomaco, la mattina, cioè senza fervor di
>          spirito ed essere bene iscaldato dal superno ardore; ma dopo
>          pranso, cioè dopo aver gustato ambrosia di virtuoso zelo ed esser
>          imbibito del nettare del divino amore: circa il mezzogiorno, o nel
>          più ne favorisce l'amica veritade, in termine di più lucidore, e
>          intervallo. Allora si dà spaccio a la bestia trionfante, cioè a
>          gli vizi che predominano e sogliono conculcar la parte divina, si
>          ripurga l'animo da errori, e viene a farsi ornato de virtudi.
>          Giordano Bruno, Spaccio de la bestia trionfante, Londra 1584 
>
>
>   vecchia cosmologia basata sullo zodiaco mettendo fine alle tenebre della
>   pedanteria e dell'asinità. Perché superstizione, religione e natura "non
>   possono concorrere ad un medesimo buon fine", dato che "son cose contrarie
>   come le tenebre e la luce". Per Bruno la nuova religione riformata non è
>   affatto rivoluzione ma il vertice della decadenza ebraico-cristiana
>   dell'inevitabile rinnovamento del mondo, anche questo vertice dio
>   aberrazione preannuncia un'era nuova, in vista della quale antiche sapienze
>   naturali e antiche verità si presentano sotto nuova forma. Ed ecco che
>   Giove sostituisce l'immaginario caldeo-babilonese con virtù e proprietà
>   universali della scienza e della civiltà in un complesso gioco di
>   di coloro che chiamano morte la vita, iniquità la giustizia, misericordiai,
>   la giusta collera celeste; che "mentre salutano con la pace, portano
>   ovunque entrano il coltello della divisione e il fuoco della dispersione".
>   Fra divinità, uomo e natura non dev'esserci asimmetria, opposizione,
>   incomunicabilità ma interazione. La vera pratica sapienziale sta nel
>   fra di esse: "ogni quantosivoglia vilissima minuzzaria in ordine al tutto è
>   importantissima perché le cose grandi sono composte da le picciole e queste
>   de gli individui e minimi".
>   Non sappiamo se è vero che Bruno abbia scritto lo Spaccio tenendo sotto gli
>   occhi i testi di Lutero per rovesciarli, ma sappiamo per certo che
>   quest'ultimo si alleò ai principi nella strage dei contadini in rivolta. 
>   Gli dei possono tutto, ma anche Giove deve assoggettarsi alla
>   determinazione del corpo libero per avere il pensiero libero: Bruno,
>   passando alla possibilità di dar spaccio a la bestia (cioè di
>   allontanarsene), cambia soggetto, e non dice più che è egli a potere, ma
>   dice che si può. Noi, comuni mortali, per ora ci dobbiamo arrangiare perché
>   quella in cui i borbottii del bisogno sono placati e il soleora favorevole,
>   dell'intelligenza, il lume della ragione e il virtuoso zelo non sono
>   oltraggiati dal nemico errore. Non siamo ancora nella società futura e la
>   nostra mente non è libera di correre come potrebbe fare se non fosse
>   vincolata dall'ideologia dominante. Facciamo perciò errori. Ma sappiamo già
>   l'errore reiterato) e la virtù rivoluzionaria, perché rivoluzioni passate
>   hanno già stilato un programma "convocando voti, armando potenze, adattando
>   gl'intenti". Le parole di un Bruno, che credeva nella morale della natura e
>   immaginava per sé stesso un dio meno banale di quello corrente, non possono
>   essere riprese tali e quali, ma gli avversari suoi erano dei giganti in
>   confronto ai nostri.
>    La borghesia decadente non produce che nani: chi è gigante oggi (ed è
>   raro) è perché sta già con un piede in un'altra società.
>   Avversari di questa fatta sono dappertutto, come i batteri e gli insetti.
>   Prolifica la mosca cocchiera, alimentata da quell'intruglio supervitaminico
>   che è l'idea della realtà sostituita alla realtà stessa. Ogni partito, ogni
>   fisica sprigionata dal Big Bang, il che è lo stesso) per raddrizzare irza
>   torti del mondo e imporre la sua morale. Votate il miglior partito del
>   mondo, garantito dall'assoluta eguaglianza con tutti gli altri. Oppure
>   ascoltate il messaggio, anzi, la parola d'ordine: riprenda la lotta di
>   classe! Sia il partito comunista mondiale! Con punti esclamativi d'obbligo.
>   Si chiede al popolo di pronunciarsi sull'origine dell'energia elettrica e
>   ogni individuo vota, presumendo di possedere una scientifica cognizione di
>   causa, per la chiusura di centrali atomiche. E' la democrazia diretta,
>   Invece non è necessario, perché la stupidità è gagliarda e vincente. Vi.
>   sono milioni di esperti sull'effetto serra e sulle variazioni climatiche,
>   scendono persino in piazza, quando nessuno sa niente neppure su di un
>   temporale di primavera. All'ONU si è persino votato sull'esistenza del buco
>   di ozono: erano ben più seri i chierici che discutevano ai concili di Nicea
>   globalizzazione (e si sono dati convegno via Internet, il mezzo più
>   globalizzato che ci sia, vantandosene per mesi), ma le stesse migliaia si
>   incazzerebbero come belve se la maglietta che hanno addosso costasse il
>   doppio. Anzi, farebbero un comitato per la difesa dei consumatori. Per
>   l'umanità attuale la legge del valore, il lavoro sociale, il mercato
>   panciotto.sono brani antichi di un filosofo con la barba, in giacca e
>
>   Fosse almeno capace, questa umanità, di esprimere in politica della buona
>   rarissimi. Letteratura, scienza e politica in questa società sono state
>   rigorosamente separate e i rappresentanti di ogni branca trasmettono noia
>   mortale. Verrà un'epoca in cui opere come i dialoghi galileiani saranno,
>   come nella rivoluzione di allora, arte, scienza e politica nello stesso
>   tempo. Ma per adesso ci teniamo i pedanti confusionari.
>   A Stephen Hawking venne fatta questa domanda: "Negli ultimi dieci o
>   quindici anni sono state presentate diverse nuove teorie cosmologiche,
>   ciascuna delle quali contraddice l'altra, una afferma il Big Bang, l'altra
>   che non è un fesso qualsiasi, rispose in modo antipedante qualcosa deling,
>   genere: "Sono tutte vere. Funzionano. Sono ricche ed eleganti. Hanno un
>   bell'aspetto. Cosa volete di più da una teoria?". Il pedante avrebbe
>   risposto con una frase che l'interlocutore si sarebbe aspettato, su verità
>   eterne, su principii immutabili, sul primato della propria teoria, ecc., un
>   possibilmente vendibile per un talk show in Tv. teorie avversarie,
>
>   La letteratura è una categoria che ormai ognuno collega esclusivamente a
>   cattiva fiction anche nella scienza, nella politica, nell'economia. Non c'è
>   teoria scientifica o sociologica o politica che sia esente da incroci
>   profondi con il metodo dei tabloid scandalistici. La buona letteratura,
>   quella che rimase fissata nella storia degli uomini, è sostituita ovunque
>   da quella usa e getta adatta ai nostri tempi. Non è un difetto delle teorie
>   contenuto di "verità" nel senso della risposta di Hawking: una frase puòo
>   avere senso compiuto ed essere rigorosamente esatta dal punto di vista
>   della sintassi e della grammatica anche senza avere senso alcuno rispetto
>   alla realtà.
>   Alcune di queste teorie si sviluppano e assumono dignità di leggi dietro le
>   spinte della forza produttiva sociale che lo esige, ma per lo più restano
>   teorie su cui si può discutere come fossero opinioni. Dopo una rivoluzione
>   scientifica di enorme portata, da noi riconosciuta come tale, idolatrata e
>   non c'è male come regresso. Feynman, un fisico non conformista, incaricato
>   anni fa di valutare i libri di testo scientifici per le scuole, scoprì con
>   disappunto che erano un cumulo di chiacchiere insensate.
>   Nessuno si chiede se l'idea del male in Moby Dick o nei Demoni abbia
>   qualche fondamento scientifico. Ma nel capolavoro letterario non c'è questa
>   necessità, perché esso si fonde con il lettore e questi saprà, se sarà
>   portato, vedere la differenza fra l'avventura del capitale americano in
>   espansione e le turbe interne del populismo russo. Entrambe hanno a che
>   mito capitalistico. Le idee non hanno bisogno di essere provate, devono
>   essere analizzate come prodotto di fatti materiali. Per leggere con
>   profitto Topolino non c'è bisogno di credere nell'esistenza di Topolinia.
>   Purtroppo tutti si chiedono se le idee altrui hanno fondamento scientifico,
>   cioè, nell'accezione corrente, se hanno fondamento morale e commerciale.
>   in missione-proseliti state sicuri che il cuore gli batte al ritmoionario è
>   quantitativo, che è come dire quello dell'ufficio-valori; il comunismo non
>   ha quell'ufficio. Si è comunisti non certo perché qualcuno ti è venuto a
>   tirare per la giacca, specie nelle epoche sfavorevoli.
>   Questa dittatura dell'ideologia, della democrazia e dell'opinione "sarà
>   sovrastruttura" finché si vuole, ma ha effetti concreti micidiali,
>   coinvolgendo uomini che agiscono facendo disastri a tutto orizzonte,
>   credendo che la "politica" sia frutto di idee proprie e di altri uomini.
>   "teoria del battilocchio" è la convinzione che gli uomini non continonostra
>   nulla. Le cose non stanno esattamente così, dato che Marx parla di chi fa
>   la storia. L'arte del battilocchio non è quella di fare la storia, ma
>   quella di scavare la fossa agli altri e finirci dentro anche lui,
>   dimenticato e anonimo o rizzato su piedistalli; ma intanto la fossa è
>   popolazioni, l'imbecillizzazione degli umani, la musica da discoteca, la
>   tivù, il giornalismo, i brutti film e così via. Il bestione trionfante
>   pasteggia più volte al giorno, ingrassa a vista d'occhio e fa sempre più
>   ribrezzo.