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nuovo attacco al medical relief



APPELLO URGENTE
Fermare gli attacchi contro il Servizio di Soccorso medico
FONTE:Palestine Monitor traduzione Flavia Lepre

giovedì 22 maggio 2003
siamo contenti di annunciare il rilascio del signor Nasaif Al Dik
(Coordinatore dei Progetti della Comunità Sanitaria), Shadi Abu Bakr e
Ahmed Badwan (Volontari del Medical Relife). Tutti furono arrestati
nelle
proprie case, con il dottor Mohammed Skafi (Capo del Servizio di
Emergenza e di Primo Soccorso), il 5 maggio. Il dottor Skafi fu
rilasciato
il 7 maggio. Il signor Nasaif Al Dik fu detenuto, senza capo d'accusa
per
due settimane dall'esercito israeliano. Vorremmo ringraziare la comunità
internazionale per i grandi sforzi sostenuti nel chiedere il rilascio del
personale medico.
Sfortunatamente l'esercito occupante israeliano ha nuovamente
attaccato una clinica per l'emergenza del Medical Relief. Alle 2,30
della notte, giovedì 22 maggio, 35 soldati israeliani hanno invaso la clinica
nelle vicinanze di Al Yasmina, nella città vecchia di Nablus.
Essi hanno invaso anche l'appartamento soprastante la clinica. Questo
è l'abitazione della famiglia
Al Dari - il più giovane ha 10 anni, il più anziano è una donna di 62
anni.
I soldati israeliani hanno circondato la clinica, sparando
continuamente.
Secondo Maher Al Dari (padre di tre bambini), egli è strusciato carponi
dal proprio letto ai bambini per proteggerli. Egli si è occupato di togliere
i bambini dall'area sotto fuoco. 
I soldati israeliani hanno fatto aprire con un
colpo la porta della clinica e sono entrati sparando a casaccio. 
Sono entrati nell'appartamento ed hanno interrogato la famiglia (compresi
i bambini). Li hanno poi costretti ad uscire dall'edificio. Hanno arrestati
tre membri della famiglia: Maher (50), Ayman (42) e
Nimr (40) e li hanno portati ammanettati in un furgone militare. 
Lihanno minacciati urlando che se la clinica avesse continuato ad operare,
i soldati sarebbero tornati ed avrebbero portato a termine la demolizione
dell'edificio. Hanno vandalizzato l'auto di Nimr che egli usa per guadagnarsi
da vivere facendo dei servizi, e rubato i cellulari.

I soldati israeliani continuarono a sparare all'interno della clinica e
dell'appartamento della famiglia. Colpi furono verso il sofà, usato come
letto dal bambino di 10 anni, fortunatamente il bambino non vi era sopra.
Hanno vandalizzato la clinica, rompendo mobili
e boccette di medicinali. Secondo un membro dello staff, c'era una
bombola di ossigeno ed un soldato israeliano vi aveva fatto fuoco
contro, causando una enorme esplosione.

Dall'ottobre 2002, l'esercito israeliano ha invaso la clinica per le
emergenze del
Medical Relief quattro volte. Essa è ben conosciuta dall'esercito
israeliano. Vi sono
due PMRS bandiere ed una grande insegna che la fa identificare come
una clinica.
Essa serve i dintorni di Al Yasmina, una popolazione di circa 7.000
persone.
Essa serve anche altre nove aree più vicine. Questa clinica è l'unico
centro di emergenza
del Medical Relief nella città vecchia. Durante gli attacchi
dell'esercito
israeliano, per la
popolazione che risiede nella città vecchia è virtualmente impossibile
raggiungere un
ospedale, quindi i Palestinesi contano su questa clinica. L'intenzione
completa dell'attacco
era comunicare una minaccia dell'esercito israeliano, se la clinica
continua ad operare,
sarà distrutta.

Il PMRC condanna severamente questo attacco, che è una violazione
del Diritto
Internazionale e della Quarta Convenzione di Ginevra. Molto è stato
necessario
dai servizi della clinica. Questo attacco è un pericoloso segnale di
come
l'occupazione dell'esrcito israeliano abbia invaso servizi umanitari.

Il dottor Ghassan Hamdan (Direttore del Palestinian Medical Relief
Service di
Nablus) è attualmente a ginevra con il Direttore Generale
dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità. lo scopo di questo incontro è discutere degli
attacchi
dell'esercito israeliano contro i servizi sanitari palestinesi. questo
attacco recente
ha fornito ancora un altro esempio, che sarà riferito dal dottor Hamdan.

Inoltre,
a parte l'orribile distruzione delle forniture mediche, l'esercito
israeliano
ha messo in
pericolo la vita dei bambini, causando loro esperienze di estremo
terrore.

Ci appelliamo a tutte le organizzazioni umanitarie, per i diritti umani
e la
salute
perché esercitino immediate pressioni affinché l'esercito ed il governo

israeliani
pongano fine agli attacchi contro le attrezzature del Medical Relief, in
quanto gravi
violazioni della Legge Internazionale. Ripetiamo che la clinica per
l'emergenza del
Medical Relief è utilizzata per curare civili palestinesi che contano
sui servizi che
essa fornisce. Per favore protestate con le seguenti autorità:


Ariel Sharon, Prime Minister Office of the Prime Minister
3 Kaplan Street, P O Box 187
Jerusalem 91919, Israel
Fax: +972 2 6705475 E-mail: rohm@pmo.gov.il

Elyakim Rubinstein
Attorney-General/Legal Advisor to the Government
Ministry of Justice
9 Salah al-Din Street
Jerusalem 91010, Israel
Fax: +972 2 6285438

Shaul Mofaz
Minister of Defense
Kaplan St.
Hakirya Tel-Aviv 61909
Tel: 972-3-5692010 Fax: 972-3-6916940

Mr Sergio de Mello
UN High Commissioner on Human Rights
OHCHR-UNOG
8-14 Avenue de la Paris
1211 Geneva 10
Switzerland
webadmin.hchr@unog.ch
Il testo potrebbe essere:

Sir,

the Israeli occupying army has again attacked a Medical Relief
Emergency clinic. At 2.30am, on Thursday the 22nd of May 35 Israeli
soldiers
invaded the clinic in the Al Yasmina neighborhood, in the old city in
Nablus. They vandalized the clinic, breaking furniture and bottles of
medicine and they
caused a huge explosion.
Since October 2002, the Israeli army has invaded the Medical Relief
Emergency clinic four times.
These attack are a violation of International Law and the Fourth Geneva
Convention.
When You say You agree with a new peace process, to be credible,
You have at least
to respect elementary rights and International Law.

Firma


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