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Lettera aperta al movimento della pace



Lettera aperta al movimento della pace

Con questo modesto scritto, vorremmo incoraggiare il variegato e variopinto
movimento pacifista a rimanere unito, a non abbandonare mai l?attività di
protesta e sensibilizzazione delle coscienze, tantomeno adesso dopo la
dimostrazione
di compattezza contro la guerra in Iraq.
Moltissimi sono ancora i conflitti in atto e i governi  dittatoriali in
essere. Anche le guerre ?concluse? continuano la loro opera di morte e dolore
a causa delle mine antiuomo disseminate ovunque che colpiscono a tradimento
vittime civili innocenti.
Siamo noi l?occidente che sta armando le dittature sanguinarie e i governi
dei paesi dove si combattono le guerre tra stati e le guerre civili attualmente
in corso, spesso dimenticate. Le guerre calpestano i diritti umani e soffocano
la verità: solamente la globalizzazione della vera giustizia potrà portare
ad una distribuzione equa delle risorse del nostro pianeta e quindi alla
pace.
Siamo noi quel  20% della popolazione che consuma l?80% delle risorse
disponibili
impoverendo e sfruttando il restante 80% dell?umanità.
Un altro mondo è possibile solamente partendo da noi stessi e dalle nostre
azioni quotidiane.
Perciò vorremmo elencare alcune proposte lanciate da varie organizzazioni,
nella speranza di contribuire a stimolare la fantasiosa ricerca di altre
innovative strade di civile e pacifica disobbedienza e di non collaborazione
per renderci cittadini responsabili ed attivi, liberi dai condizionamenti
imposti da questo mercato economico e politico globalizzato.

1. Passare ad  un modello di vita più sobrio basato anche sull?autoproduzione
aderendo alla campagna nazionale Bilanci di Giustizia per un consumo familiare
critico e consapevole
2. Costituire localmente un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) per l?acquisto
all?ingrosso di prodotti alimentari locali e biologici al fine di ridurre
l?inquinamento prodotto dai pesticidi e dal trasporto su strada. Allo stesso
modo acquistare e consumare prodotti naturali, biodegradabili, non testati
su animali per l?igiene della persona e della casa.
3. Riparare, riutilizzare, scambiare  oggetti, abiti, mobili ed acquistarne,
prevalentemente di usati, solamente in sostituzione di quelli  logori, usurati
ed inutilizzabili  (il petrolio per il quale si fanno le guerre è la fonte
di energia utilizzata per produrre qualsiasi oggetto)
4. Costruire o ristrutturare la propria abitazione secondo i principi della
bioedilizia.
5. Installare pannelli solari e fotovoltaci per la produzione domestica
di energia elettrica ed acqua calda
6. Spostarsi a piedi oppure utilizzare preferibilmente i mezzi pubblici
e la bicicletta
7. Installare sulla propria automobile un impianto a gas metano oppure a
GPL eliminando i consumi di benzina
8. Monitorare e ridurre i consumi energetici e soprattutto quelli dell?acqua
opponendosi alla sua privatizzazione e sostenendo la campagna mondiale che
promuove  l?acqua come un  diritto dell?uomo e non come un bisogno soggetto
alle regole di mercato. Consumare acqua potabile corrente opportunamente
filtrata e declorizzata.
9. Limitare l?acquisto di telefonini, play-station, PC portatili che contengono
il coltan nei loro componenti elettronici, un minerale diventato prezioso
e oggetto di contese militari per lo sfruttamento dei giacimenti in Congo
10. Utilizzare legno proveniente da foreste dove non è attuato il taglio
indiscriminato ed illegale che provoca la distruzione dell?ambiente, la
scomparsa dei popoli indigeni e l?estinzione degli animali che traggono
sostentamento da questo habitat
11. Ridurre l?uso ed il consumo della plastica, soprattutto negli imballaggi,
passando ad altri elementi meno inquinanti e riciclabili, come il vetro,
oppure biodegradabili, come il Mater-Bi
12. Attuare la raccolta differenziata nell?ottica di  ridurre i rifiuti
inquinanti da destinare alla discarica o all?inceneritore
13. Ridurre gradualmente il proprio consumo di carne abbracciandone le
motivazioni
 etiche, salutistiche, ambientaliste (per fermare l?incremento degli
allevamenti
intensivi che provocano le deforestazioni necessarie a far posto alle
coltivazioni
foraggiere, per utilizzare le produzioni cerealicole nell?alimentazione
umana anziché animale; per ridurre l?utilizzo di sostanze farmaceutiche
in allevamento  che sono trattenute nella carne che consumiamo; per attingere
ai principi proteici e nutritivi essenziali direttamente dal mondo vegetale
accorciando in tal modo la catena alimentare ed ottimizzando la resa proteica)
14. Ridurre il tempo dedicato al lavoro ed alla televisione di intrattenimento
aumentando il tempo dedicato alla cittadinanza attiva ed all?autoinformazione
e formazione
15. Avvicinarsi come consumatori alle botteghe che vendono prodotti del
Sud del Mondo nel rispetto dei principi del commercio equo e solidale
16. Passare alla medicina omeopatica boicottando le grandi multinazionali
chimico-farmaceutiche che rifiutano di distribuire farmaci  a prezzi
accessibili
ai paesi più poveri (la salute è un diritto di tutti); che impongono in
agricoltura l?utilizzo di pesticidi e diserbanti di propria produzione per
poi incrementare le vendite di farmaci per la cura delle malattie conseguenti
all?inquinamento provocato; che vogliano imporre sementi geneticamente
modificate
compatibili solamente con i fertilizzanti e pesticidi di propria produzione;
che diffondono notizie allarmistiche in merito a improbabili epidemie
batteriologiche
per incrementare le vendite dei  vaccini di loro produzione
17. Boicottare i prodotti delle multinazionali che contribuiscono al degrado
ambientale, che si oppongono alle riduzioni delle emissioni inquinanti,
che hanno contribuito alla campagna per l?elezione del presidente degli
Stati Uniti d?America
18. Boicottare i prodotti delle multinazionali che delocalizzano le loro
produzioni nei paesi poveri sfruttando il lavoro minorile, sottopagato,
non organizzato sindacalmente.
19. In nome della vera libera concorrenza, boicottare i prodotti delle aziende
possedute dall?attuale Presidente del Consiglio dei Ministri e, in nome
della libera informazione e contro il conflitto di interesse, boicottare
i prodotti delle aziende che maggiormente finanziano con la loro pubblicità
le reti televisive Fininvest
20. Rifiutare l?informazione controllata omettendo il pagamento
dell?abbonamento
RAI ed accettando l?apposizione dei sigilli al proprio televisore
21. Considerare l?informazione come una necessità ed un dovere del cittadino
e documentarsi utilizzando fonti informative diverse, alternative, anche
poco conosciute, sensibilizzando in tal senso i parenti, i colleghi e gli
amici
22. Partecipare ad incontri, seminari, corsi di approfondimento sui temi
della mondialità, della diversità come valore, della costruzione pacifica
delle relazioni interreligiose, ecc.?
23. Sostenere la campagna per la riscrittura dei testi scolastici di storia
rivisti dalla parte delle vittime
24. Collocare  uno straccetto bianco di pace legato alla propria borsetta
, zaino, tracolla ed esporre permanentemente la bandiera arcobaleno al proprio
balcone
25. Appoggiare la campagna per la messa al bando delle bombe cluster
26. Attraverso la preghiera ed il digiuno, iniziare un percorso di comprensione
verso chi, non avendo accesso ad un regime alimentare appropriato, non ha
la forza fisica per sviluppare la volontà di migliorare la propria esistenza.
27. Durante le proprie ferie, prestare un periodo di volontariato nazionale
od internazionale al seguito di una ONG,  di un?associazione o di un gruppo
missionario
28. Per i giovani, impegnare un anno della propria vita dedicandosi al servizio
civile nazionale od internazionale
29. Sostenere economicamente ed attivamente le organizzazione, associazioni
 che da anni si impegnano nelle mediazioni per la risoluzione pacifica dei
conflitti e per il rispetto dei diritti umani fondamentali
30. Attivare un?adozione a distanza e sostenere economicamente le
organizzazioni,
le missioni, che si occupano di sviluppo sostenibile nel Sud del mondo
31. Considerare come un segno di civiltà ed un diritto della persona la
concessione d?asilo ai migranti per motivi politici od economici
32. Nell?impiego dei propri risparmi, applicare i principi della finanza
etica
33. Per la propria dichiarazione dei redditi, adottare la procedura per
l?obiezione fiscale alle spese militari
34. Sostenere la campagna per la contribuzione volontaria alle spese militari
35. Sostenere la campagna a favore dell?introduzione della Tobin Tax
36. Esercitare attivamente il proprio diritto-dovere di voto alle elezioni
amministrative, politiche e referendarie
37. Sottoscrivere la proposta di legge d?iniziativa popolare per l?attuazione
dell?articolo 11 della Costituzione Italiana
38. Sottoscrivere la proposta di legge d?iniziativa popolare per l?introduzione
dei diritti civili quale materia scolastica obbligatoria.
39. Sostenere la dichiarazione di ripudio della guerra nell?articolo 1 della
nascente costituzione Europea
40. Sostenere l?introduzione, all?interno della normativa regionale, del
concetto di ripudio della guerra
41. Sostenere la campagna contro il WTO e gli accordi commerciali tesi a
trasformare il mondo in una merce in vendita al miglior offerente
42. Opporsi alla modifica della legge 185/90 per una maggiore trasparenza
nella produzione e nel commercio d?armi.
43. Chiedere costantemente conto ai propri rappresentanti parlamentari in
merito al loro operato.
44. Considerare la pubblica manifestazione organizzata un dovere del cittadino
oltre che un diritto
45. Sostenere l?istituzione dell?ONU quale rappresentante di tutti i popoli
ed eleggerlo unico garante nelle controversie internazionali
46. Viaggiare prevalentemente nei paesi del sud del mondo secondo le regole
del turismo responsabile

Concludiamo ringraziando vivamente la redazione giornalistica che dimostrerà
di avere il coraggio di pubblicare integralmente questo scritto. Ringraziamo
inoltre i lettori che   dimostreranno di avere la tenacia di leggere fino
in fondo e di ritrovarsi in almeno un punto di quelli sopra elencati.

Saluti di Pace, Shalom, Salaam

TESSARO CLAUDIA

DANIELE MANENTE