D&G+R
"La pace non nascerà da uno scontro armato ma dalla giustizia vissuta e attuata da nazioni non armate, nonostante le difficoltà. La non-cooperazione con il male è un dovere sacro". (Mahatma Ghandi) Subject: La guerra preventiva spiegata ai ragazzi Come dice Noam Chomsky "..gli affari internazionali
sono roba banale; nel campo delle scienze sociali o della storia non c'è
nulla che superi le capacità intellettuali di un quindicenne. Devi sforzarti un
pò, leggere qualcosa, essere in grado di riflettere , ma non c'è nulla di
astruso. ....Credo che la pretesa di requisiti speciali per parlare di affari
interazionali sia una presa in giro fra tante,.....,un altro modo per dare a
intendere al popolo che non sa nulla e farebbe meglio a strasene alla
larga lasciando che ci pensiamo noi cervelloni."
LA GUERRA PREVENTIVA SPIEGATA AI RAGAZZI Ma che cos’è dunque questa nuova dottrina della guerra preventiva? Tanto per cominciare gli strateghi neo-conservatori dell’amministrazione Bush non hanno inventato niente di nuovo; già più di 2000 anni fa i Romani avevano teorizzato questo concetto utilizzandolo con successo nella loro espansione imperialista. Ecco cosa mi è capitato di leggere nel mio vecchio manuale di storia della II liceo: " Nel 200 a.c., il senato romano, decise di intervenire in Macedonia contro Filippo V, impegnandosi in una specie di guerra preventiva per impedire ulteriori ingrandimenti del regno macedone." Specifica poi il testo: "Guerra preventiva, come appare dal contesto, significa appunto –guerra capace di prevenire l’avversario -. E’ bene però ricordare che il modo di dire ha un suo implicito significato negativo, in quanto spesso, molto spesso, la prepotenza e lo spirito di prevaricazione mascherano dietro questa espressione una volontà aggressiva che non trova giustificazioni più valide per manifestarsi." Ecco una spiegazione chiara e semplice, perfettamente comprensibile per dei ragazzi di 15 anni. Oggi come 2000 anni fa la logica non è cambiata; la dottrina della guerra preventiva non è altro che lo strumento ideologico della volontà di dominio e di imperium della iperpotenza contemporanea: gli Stati Uniti d’America. Una realtà piuttosto evidente; tutto il resto è propaganda. |