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proclami
- Subject: proclami
- From: "Edvino Ugolini" <edvinoug@tin.it>
- Date: Thu, 10 Apr 2003 18:39:24 +0200
Proclama del generale MaudeComandante delle truppe britanniche in Iraq
"Le nostre operazioni militari hanno come obiettivo di vincere il nemico e
di scacciarlo da questi territori. Per portare a buon fine questo compito,
sono stato investito di autorità assoluta e suprema su tutte le regioni in
cui operano le forze britanniche, ma i nostri eserciti non sono venuti
nelle vostre città e nelle vostre campagne come conquistatori o come nemici
ma come "liberatori". Dal tempo di Hulagu, i vostri concittadini sono stati
vittime della tirannia, i vostri palazzi sono caduti in rovina, i vostri
giardini sono piombati nella desolazione, i vostri antenati e voi stessi
siete stati asserviti. I vostri figli sono stati cresciuti per partecipare
a guerre che non vi riguardano, le vostre ricchezze sono state rubate da
uomini ingiusti che le hanno dilapidate.... Di conseguenza, ho ricevuto
l'ordine di invitarvi a partecipare, tramite i vostri notabili, i vostri
anziani e i vostri rappresentanti, alla gestione dei vostri affari civili
in collaborazione con i rappresentanti politici della Gran Bretagna che
accompagnano l'esercito britannico, perchè possiate unirvi a quelli della
vostra razza a nord, est, sud ed a ovest per realizzare le vostre
aspirazioni."
Rivolto agli abitanti di Baghdad il 19 marzo 1917
"Lo scopo che perseguono Francia e Gran Bretagna con il loro impegno in
Oriente nella guerra, nefasto risultato delle ambizioni tedesche, è la
"liberazione" completa e definitiva dei popoli da tanto tempo oppressi dai
turchi e l'istituzione di governi nazionali e di amministrazioni locali che
poggino la propria autorità sull'iniziativa e la libera scelta delle
popolazioni autoctone. Al fine di realizzare queste intenzioni, la Francia
e la Gran Bretagna hanno convenuto di incoraggiare e sostenere
l'istituzione di governi locali e di amministrazioni autoctone in Siria e
in Mesopotamia, che sono già state praticamente liberate dagli Alletati,
così come nei paesi che si propongono di liberare, e di riconoscerli dacchè
sarranno insediati in maniera effettiva. Lungi dal voler imporre una forma
particolare di istituzione su questi territori, esse non fanno altro
scopoche assicurare, con il loro appoggio e la loro effettiva assistenza,
il normale funzionamento dei governi e delle amministrazioni che i loro
abitanti avranno adottato di loro volontà."
Dichiarazione franco britannica dell'8 novembre 1918
Tratto dal libro "La questione irachena" di Pierre -Jean Luizard ed.
Feltrinelli -2003-fonte: mail list movimento@ecn.org "la I° guerra di
"liberazione" dell'Iraq.La storia si ripete." postato da
federico66b@virgilio.it
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