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IRAQ: Amnesty International chiede misure immediate perristabilire l'ordine e il rispetto della legge



Gent.mi tutti,

vi trasmettiamo il comunicato stampa della Sezione Italiana di
Amnesty International:



IRAQ: Amnesty International chiede misure immediate per ristabilire
l'ordine e il rispetto della legge



Grazie per la cortese attenzione

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:

Ufficio Stampa
Amnesty International
Tel. 06 44.90.224
cell. 348-6974361
e-mail: press@amnesty.it
www.amnesty.it/crisi/iraq






COMUNICATO STAMPA
CS56-2003

IRAQ: AMNESTY INTERNATIONAL CHIEDE MISURE IMMEDIATE PER RISTABILIRE
L'ORDINE E IL RISPETTO DELLA LEGGE

Di fronte ai vasti saccheggi e ai disordini che proseguono in molte zone
dell'Iraq, Baghdad compresa, Amnesty International ricorda alle forze della
Coalizione che, in quanto potenze occupanti, esse hanno delle precise
responsabilità secondo quanto stabilito dal diritto internazionale dei
diritti umani e dal diritto internazionale umanitario.

"In quanto forze di una potenza occupante, esse devono assumere immediate
misure per ristabilire l'ordine nelle aree sotto il loro controllo,
impedendo in particolare saccheggi, devastazioni e atti di violenza nei
confronti delle persone"- ha dichiarato Amnesty International.

Le autorità britanniche e statunitensi erano state messe in guardia, già
prima della guerra e dalla stessa Amnesty International, sul grave rischio
che la caduta del regime iracheno avrebbe potuto determinare gli attuali
disordini e gravi violazioni dei diritti umani, comprese uccisioni per
rappresaglia.

"Le forze della Coalizione non devono abdicare alle proprie responsabilità
e devono fare quanto è in loro potere per proteggere i diritti della
popolazione irachena" - ha sottolineato l'organizzazione per i diritti
umani.

La situazione sanitaria è particolarmente preoccupante e molti ospedali,
specialmente a Baghdad, non riescono a far fronte al numero assai elevato
di feriti. L'accesso alle cure e ai medicinali sta diventando molto
difficile in quanto le scorte si stanno esaurendo. C'è una forte carenza di
medicinali di prima necessità, quali antibiotici, anestetici e
antidolorifici.

"Le forze della Coalizione hanno anche l'obbligo di assicurare la fornitura
di cibo e medicinali agli abitanti delle aree sotto il loro controllo.
Devono inoltre garantire il funzionamento degli ospedali e delle strutture
sanitarie, la salute pubblica e l'igiene" - ha concluso Amnesty
International.

Ulteriori informazioni
L'articolo 43 dei Regolamenti dell'Aja descrive le specifiche
responsabilità che competono alle Potenze Occupanti sulla base di quanto
prevede il diritto internazionale umanitario. L'articolo 55 della IV
Convenzione di Ginevra afferma che "quanto più possibile in base ai mezzi
disponibili, la potenza occupante ha il dovere di assicurare cibo e
medicinali alla popolazione; dovrà inoltre fornire alimenti, medicinali e
altri generi se le risorse del territorio occupato risulteranno inadeguate".

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 10 aprile 2003

Per ulteriori informazioni, approfondimenti ed interviste:
Amnesty International - Ufficio stampa
Tel. 06 44.90.224, cell. 348-6974361, e-mail: press@amnesty.it
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