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RE: (Fwd) da non credere....



Francamente, non mi pare che appellarsi al diritto internazionale abbia molto senso, in questa situazione. Bisogna ricordare che:

- Questa guerra è illegale, perchè non autorizzata dal Consiglio di Sicurezza;
- Se gli Usa avessero dato al Consiglio la possibilità di esprimersi, sarebbero stati in minoranza con l'aggiunta di due veti; (un triplice no?)
- Se il Consiglio avesse approvato questa guerra, lo avrebbe fatto illegalmente: la Carta dell'Onu elenca gli unici casi in cui la guerra è ammessa, e non rientriamo in nessuno di quei casi;
- Gli Usa hanno obbligato gli ispettori Onu ad andarsene;
- Gli Usa hanno tentato di corrompere gli ispettori;
- Gli Usa e la Turchia, entrambe in guerra, hanno violato un numero impressionante di risoluzioni Onu (la Turchia ne ha violate più dell'Iraq);
- Vengono comunemente colpiti ospedali, mercati e diversi altri obiettivi evidentemente civili: volendo essere americanisti fino all'estrema cecità, si dovrebbe comunque ammettere che gli Usa non fanno nulla per ridurre questi rischi, a differenza di quasi tutti gli altri stati occidentali;
- E' stato pubblicato qualche anno fa un manuale di tortura appartenente alla Cia...

Mi fermo, la cosa sta diventando troppo lunga e noiosa anche per chi fosse interessatissimo all'elenco dei crimini degli Alleati.

Se il nemico fa di tutto per colpirti alle spalle, hai una sola possibilità: fare di tutto per colpirlo alle spalle. Se non lo fai, il nemico apprezzerà sicuramente la tua lealtà, ma soprattutto la tua stupidità, perchè ti sei condannato da solo. Esigere che una delle due parti rispetti le regole quando l'altra fa ciò che le pare non ha molto senso.

Intendiamoci, in linea di principio sarei d'accordo: nessun civile deve rischiare la vita in guerra. Ma non è possibile in nessun caso, e tanto meno contro un nemico come gli Usa. Nelle guerre degli ultimi 5 anni il 95% delle vittime sono civili. Battiamoci contro la guerra in generale invece di perderci in polemiche astratte sulle tecniche degli eserciti.

Federico


> Beh, in effetti non c'e' proprio niente da ridere... quello fatto da Amnesty
> e' un discorso piu' che sensato.
> Il paragone fatto con i partigiani e' po' superficiale mi sembra.
> 
> Nel commento di Amnesty non si mette in discussione il diritto dei cittadini
> a combattere (pur non avendo la divisa) per difendere il loro paese.
> Loro NON SONO soldati.
> 
> I soldati fanno parte di un esercito nazionale. Nell'ambito di una guerra,
> potremmo dire che stanno facendo un lavoro professionale. Esistono delle
> regole, sancite da trattati internazionali, ai quali gli eserciti non
> possono sottrarsi.
> 
> Quindi un cittadino puo' combattere senza divisa.
> Un soldato NO.
> 
> Se ammettiamo che un soldato possa fingersi civile, mettendo cosi' in
> pericolo i veri civili e combattendo in modo sleale e vigliacco contro il
> nemico (che pure e' una persona), allora neghiamo l'importanza di cose come
> la convenzione di Ginevra.
> 
> Vorrei ricordare che Amnesty non sta dalla parte di qualcuno, ma solo da
> quella della difesa dei diritti umani, sempre e comunque.
> 
> Anche se in molti siamo d'accordo nel ritenere ingiuste le azioni
> anglo-americane, chi crede che Amnesty stia dalla parte degli Iracheni
> sbaglia.
> Giustamente l'accento e' posto sui morti civili iracheni, ma sono
> intervenuti anche, giustamente, per ricordare al governo iracheno i loro
> doveri nei confronti dei prigionieri americani.
> 
> Roberto
> 
> > Leggete ma non ridete, chè c'è poco da ridere:
> > " "Un'azione in cui i militari si fingono civili per portare avanti
> > un
> > attacco contro i soldati nemici e' chiaramente illegale", ha
> > sottolineato Amnesty International." Quindi questi metterebbero in
> > galera se non al muro i partigiani di ogni guerra di Resistenza e/o
> > di
> > Liberazione - Viet, Jugoslavi, Italiani, e via tutti gli altri -
> > perchè non indossano LA DIVISA. Complimenti.  yure
> 
> 
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