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Corteo studentesco contro la guerra, Venerdì 4 Aprile
- Subject: Corteo studentesco contro la guerra, Venerdì 4 Aprile
- From: "Collettivo News" <collettivo-news@virgilio.it>
- Date: Thu, 3 Apr 2003 18:58:38 +0200
NEWSLETTER del Collettivo Studenti di Giurisprudenza in Lotta di Napoli.
web: http://collettivo.cjb.net - e-mail: collettivo@collettivo.cjb.net -
tel.: 328/3863982
Ogni Martedì, alle ore 15, Facoltà di Giurisprudenza, via Porta di Massa
32, Napoli.
CORTEO STUDENTESCO CONTRO LA GUERRA, Venerdì 4 Aprile
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OPPONIAMOCI ALLA GUERRA IN IRAQ
4 Aprile appuntamento a piazza del Gesù per dire no alla guerra. Da quasi
tre settimane è cominciata la guerra in Iraq. I morti si contano a migliaia
soprattutto tra i civili. Questi morti si vanno ad aggiungere ai milioni
uccisi in 12 anni dall'embargo Usa. Si è parlato di armi di distruzione
di massa e di violazione dei diritti civili per giustificare questo eccidio.
Ma non fa molta più paura la corsa agli armamenti degli Stati Uniti? E
nell'ambito
delle violazioni dei diritti civili dobbiamo forse ricordare i governi
filo-americani
(Pakistan,Nicaragua.....)?
La verità è che questa guerra è mossa da altri scopi:
1) LA CORSA ALLE MATERIE PRIME (PETROLIO)
2) IL CONTROLLO DI UNA ZONA STRATEGICAMENTE IMPORTANTE PER GLI EQUILIBRI
GEOPOLITICI
3) LA GUERRA È UNO STRUMENTO UTILIZZATO DAL CAPITALISMO PER RISOLVERE CRISI
ECONOMICHE E RECESSIONE
L'Europa non ha una voce unica sull'argomento: Francia e Germania sono state
fin dall'inizio contrarie a questa guerra, ma stanno solo tentando di
consolidare
con l'Unione Europea un nuovo polo imperialista contrapposto a quello
americano.
Il governo italiano ha avuto un atteggiamento perennemente ambiguo, tentando
in ogni modo di legittimare questa aggressione che di legittimo non ha un
bel niente.
Non dobbiamo commettere l'errore di ritenere la guerra distante solo perché
si combatte lontano:
le logiche del conflitto sono le stesse con le quali il capitalismo si esprime
ogni giorno, secondo il comune denominatore dello sfruttamento delle classi
più deboli, di operai, studenti immigrati e disoccupati. Le leggi che prevedono
la ristrutturazione del mercato del lavoro e del mondo dell'istruzione,
i tagli allo stato sociale, le norme discriminatorie contro gli extracomunitari
si riconducono alle stesse politiche che portano i governi ad un intervento
armato, oggi in Iraq, domani in tutti quegli stati il cui controllo politico
e militare verrà ritenuto indispensabile per l'espansione ed il predominio
capitalista, basato sullo sfruttamento dei popoli, in virtù del privilegio
di pochi.
L'università non deve essere un freddo nozionificio, ma un luogo in cui
viva un dibattito critico sulle problematiche quotidiane, vicine e lontane.
Facciamo sì che anche dalla nostra facoltà si levi una voce forte e decisa
contro la guerra.
CORTEO STUDENTESCO
VENERDì 4 aprile ore 10
Piazza del Gesù
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COLLETTIVO "STUDENTI DI GIURISPRUDENZA IN LOTTA".
Ogni Martedì, alle ore 15, Facoltà di Giurisprudenza, via Porta di Massa
32, Napoli.
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