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Riflessioni...
Parlare di Pace, oppure esporne una bandiera simbolo, come potrebbe essere
quella di una qualunque squadra calcistica, viene considerato un attentato
contro il Governo.
Se la cosa da un lato fa amaramente sorridere me, e molti altri, dall'altro
(e qui lasciamo per un momento la politica da parte!)"costringe" chiunque
sia portato ad una minima capacità di riflessione ed introspezione a
domandarsi il perché di tutto questo e, soprattutto, cosa voglia dire il
termine Democrazia.
(Tratto dal vocabolario) "Democrazia, forma di governo volta ad assicurare
la perfetta uguaglianza tra i cittadini i quali esercitano il potere
direttamente (democrazia diretta) o per mezzo dei rappresentanti da loro
stessi eletti (democrazia indiretta o rappresentativa o parlamentare); si
parla di democrazia formale o politica se l'uguaglianza tra i cittadini è
riconosciuta solo per ciò che è politico e giuridico, di democrazia
sostanziale o sociale se è estesa anche ai rapporti sociali ed economici;
Paese con ordinamento democratico: complesso delle forze politiche che
ideologicamente e praticamente si rifanno ai princìpi e ai metodi
democratici".
Ma democrazia è anche varietà di espressione, culture, religioni...Pertanto
essa rappresenta proprio quella libertà di pensiero che tanto caratterizza
ciascun individuo nel Nostro Paese.
Certo è che considerata la situazione italiana attuale, vediamo per esempio
la fine che hanno fatto i molti "Enzo Biagi" (uomo, peraltro, dalla spiccata
rettitudine e moralità) , ed il "rispetto" che questo governo nutre nei
confronti di coloro che non condividono le sue scelte,e non si conformano ad
esse, la Democrazia appare sempre di più una grottesca maschera
carnevalesca.
Personalmente non ho partecipato alla marcia per la Pace e non possiedo una
bandiera, ma credo, a questo punto, che la comprerò entro breve, perché ho
un'età (fortunatamente!) in cui sono LIBERA di scegliere, di ragionare con
la mia testa, senza farmi influenzare da benpensanti, né tantomeno, da
chiunque altro.
Finché non sarà obbligatorio uniformarsi a determinate ideologie, ossia,
fino a quando non saremo sotto una dichiarata dittatura, agirò con la stessa
libertà ed autonomia, e capacità di riflettere, ragionare e scegliere, che
fin da bambina mi è stata insegnata. Però il Nostro Premier mi deve spiegare
perché credere in un valore fondamentale come quello della Pace, corrisponda
ad "attentare" al governo. E poi, spiegarmi ancora ( chissà che non mi
convinca!) perché proprio contro il Governo, per esempio, e non contro lo
Stato.
Forse perché sa di non potersi ancora spingere fino a tanto, anche perché lo
Stato siamo tutti Noi, cittadini italiani, considerati GLOBALMENTE,
DEMOCRATICAMENTE, almeno in questo senso ( e molti altri, fortunatamente!),
uniti e non spaccati da alcuna politica.
Ancora non soddisfatta vorrei anche che mi venisse spiegato come mai "Io"
che amo il mio Paese, sarei una "attentatrice" (attenzione, queste parole
così gravi, meriterebbero delle giuste denunce) e, invece, il Sig. Bossi,
con tutto quello che ha fatto al Tricolore ed alla Nostra bandiera italiana,
non rappresenterebbe una minaccia per lo Stato.
Forse tutto quello che ha fatto, non è vilipendio?
Grazie per l'attenzione, ed un Grazie particolare al Nostro Santo Padre, che
ancora una volta si è prodigato incessantemente per quegli ineludibili
valori etico-religiosi, ma anche per il benessere e la salvaguardia
dell'intera umanità, indipendentemente dal colore della pelle, dalla razza o
dalla religione! GRAZIE. Vania.