Exxon-Mobil -8,9

["Gennaro Scala" <gennarolasca@yahoo.it>]

I numeri non sono che un'astrazione concettuale degli aspetti quantitativi
del reale, per cui vanno sempre interpretati, non fosse che per spiegare a
cosa sono riferiti. Ci sono però talvolta numeri che necessitano di poche
spiegazioni. Prendiamo questi dati dalla hit parade ufficiale delle più
grandi imprese del mondo. Rispetto al 2000 la Exxon-Mobil ha perso la pole
position in favore della Wal- Mart. I profitti sono calati del 13,5% e
risulta addirittura in perdita dell'8,9%.
Può la Exxon-Mobil fallire? No. Ecco allora la Exxon-Mobil impegnatissima
nella "campagna d'Iraq".

C'è bisogno di aggiungere altro?

In realtà bisognerebbe spiegare perché è in perdita, non essendo questo un
problema della sola Exxon-Mobil, infatti dalla stessa classifica la maggiori
imprese petrolifere risultano in perdita o vedono un drastico calo dei
profitti. La questione è un tantino complessa, in quanto rimanda all'intero
sistema globale capitalistico (l'industria petrolifera è stata la prima che
ha visto la formazione di un unico prezzo mondiale). Potrebbero risultare
utili in tal senso alcuni concetti marxiani come la distinzione tra saggio
generale del profitto e appropriazione della quota di profitto da parte
della singola impresa o capitalista, caduta tendenziale del saggio di
profitto, contraddizione tra socializzazione della produzione e
appropriazione privata (v. La teoria marxiana delle crisi).

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http://digilander.libero.it/economiadiguerra/index1.htm

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